Il racconto del frate
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Il racconto del frate (The Tale of the Friar) è la settima novella dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer. Si tratta di un racconto particolare che ha come tema la punizione per i golosi.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Un frate avido e bramoso di ricchezze va a casa di un nobile in fin di vita, e mentre il moribondo sul proprio letto sta sta facendo testamento, il frate insaziabile sbircia dentro la cassetta dell'oro. Finito il discorso l'uomo invita il frate a mettergli la mano sotto il sedere per prendere qualcosa di prezioso, invece il nobile, intuito che il frate è un imbroglione, scarica giù un sonoro peto.
Più tardi, mentre il frate sta dormendo in casa sua abbracciato a tutti i suoi averi, un angelo giunge dal paradiso, invitandolo a seguirlo nell'inferno per mostrare la punizione inflitta da Dio per i golosi.
Il frate esitante segue l'angelo che in un batter d'occhio lo porta in un luogo di desolazione e tragedia. Tutto è disperazione e dopo un breve tragitto l'angelo si rivolge a Satana, che mostra il sedere, chiedendogli quale sia la pena per i frati golosi. Questi alza la pelosa coda ed emana un peto assordante. Tutti gli altri diavoli lo imitano scorreggiando a più non posso, facendo uscire dall'ano decine e decine di piccoli frati, come fossero feci.