I miei numeri

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I Miei Numeri
raccolta discografica
ArtistaRenato Zero
Pubblicazione17 marzo 2000
Durata66:58
Dischi1
Tracce12
GenerePop
EtichettaFonòpoli/Sony Music
Registrazione1994-1999
FormatiCD, MC, MD
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Renato Zero - cronologia

I Miei Numeri è la seconda raccolta ufficiale di Renato Zero, pubblicata nel 2000.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

La raccolta contiene alcuni brani di successo degli anni 90, provenienti quindi dagli album L'imperfetto (1994), Sulle tracce dell'imperfetto (1995), Amore dopo amore (1998) e Amore dopo amore, tour dopo tour (1999). L'album contiene inoltre il brano inedito Il mercante di stelle, B-Sides del brano L'impossibile vivere, singolo dell'album Amore dopo amore, in precedenza incluso solamente nel formato LP di quest'ultimo.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Il mercante di stelle - (F. Palmieri) - 3:44
  2. Cercami - (RenatoZero/Podio-RenatoZero) - 5:42
  3. Amando Amando - (RenatoZero/Podio-RenatoZero) - 6:37
  4. L'impossibile vivere - (RenatoZero-Incenzo/Maurizio Fabrizio-Claudio Guidetti) - 4:04
  5. Dimmi chi dorme accanto a me - (RenatoZero/Danilo Riccardi-RenatoZero) - 6:17
  6. Il coraggio delle idee - (RenatoZero/Maurizio Fabrizio-Claudio Guidetti) - 5:06
  7. Nei giardini che nessuno sa - (RenatoZero/Danilo Riccardi-RenatoZero) - 5:55
  8. Felici e perdenti - (RenatoZero/Danilo Riccardi-RenatoZero) - 4:46
  9. Si sta facendo notte - (RenatoZero/Maurizio Fabrizio-Claudio Guidetti) - 5:48
  10. La pace sia con te - (Morra/M.Fabrizio) - 6:32
  11. Figaro - (RenatoZero/Senesi-RenatoZero) - 7:53
  12. I migliori anni della nostra vita - (Morra/M.Fabrizio) - 4:29

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2000) Posizione
massima
Italia[2] 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ALBUM - raccolte , cofanetti, su digilander.libero.it.
  2. ^ Renato Zero - I miei numeri, su italiancharts.com, Italian charts. URL consultato il 9 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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