Hypsugo anthonyi

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Hypsugo anthonyi
Immagine di Hypsugo anthonyi mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Vespertilionidae
Sottofamiglia Vespertilioninae
Genere Hypsugo
Specie H.anthonyi
Nomenclatura binomiale
Hypsugo anthonyi
Tate, 1942
Sinonimi

Pipistrellus affinis

Areale

Hypsugo anthonyi (Tate, 1942) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Myanmar.[1][2]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto specifico è stato dedicato dallo scopritore a Harold Elmer Anthony, naturalista americano che catturò l'olotipo nel 1939 durante la Vernay-Cutting Burma Expedition.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale di 96 mm, la lunghezza dell'avambraccio di 39 mm, la lunghezza della coda di 41 mm e la lunghezza del piede di 10 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta, densa e vellutata. Le parti dorsali sono marrone scuro, mentre le parti ventrali sono bruno-grigiastre con la punta dei peli marrone. I piedi sono robusti, con gli artigli corti e con la punta smussata. La lunga coda è inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar è munito di un lobo ben sviluppato. Il pollice è corto e fornito alla base di un piccolo cuscinetto adesivo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto da un singolo maschio adulto catturato nel 1939 presso Changyinku, nel Myanmar settentrionale ed ora conservato presso l'American Museum of Natural History di New York con numero di catalogo AMNH 114849.

Vive nelle foreste decidue secondarie, pinete e aree coltivate a circa 2.134 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che questa specie è nota soltanto da un individuo e ci sono veramente poche informazioni circa l'habitat, l'areale, lo stato della popolazione e le eventuali minacce, classifica H.anthonyi come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Francis, C. & Bates, P. 2008, Hypsugo anthonyi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hypsugo anthonyi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Francis, 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.

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