Hans Sitt

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Hans Sitt

Hans Sitt (Praga, 21 settembre 1850Lipsia, 10 marzo 1922) è stato un compositore, violinista e violista ceco, considerato uno dei più importanti maestri di violino del suo tempo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Anton Sitt (originariamente Szytt) (1819-1878), un importante violinista di origine ungherese. Hans Sitt studiò dapprima in un ginnasio praghese e successivamente al Conservatorio della sua città natale, dal 1861 al 1867, sotto la guida di Moritz Mildner (1812-1865) e di Antonín Bennewitz per il violino, di Josef Krejčí (1821-1881) e Johann Friedrich Kittl (1806-1868) per la composizione.[1] Diventò primo violino dell'orchestra del teatro dapprima di Breslavia e poi di Praga. Ha assunto il ruolo di direttore d'orchestra dell'Opera di Breslavia a Breslavia nel 1867 all'età di diciassette anni, successivamente a Chemnitz dal 1873 al 1880. Inoltre effettuò direzioni d'orchestra in numerosi Paesi europei: in Francia, in Austria e in Germania.[1]

Dal 1883 ha insegnato violino al Conservatorio di Lipsia, incarico che ha conservato fino al 1921. Tra i suoi allievi si possono menzionare Fritz Stein, Franco Alfano, Pablo Sorozábal, Frederick Delius, e il direttore Václav Talich.[1] Dal 1885 al 1903 ha guidato il Bachverein di Lipsia ed ha suonato la viola nel Quartetto Brodsky dal 1883 al 1895 insieme a Hugo Becker, Julius Klengel e al fondatore Adolph Brodsky.[2] Oltre ad aver scritto numerosi lavori didattico-pedagogici, Sitt scrisse un considerevole numero di pezzi per violino e orchestra, inclusi sei concerti e un numero di sonate per vari strumenti, romanze. L'unica musica da camera di cui disponiamo sono due trii per pianoforte composti negli anni 80 del XIX secolo. Sitt è l'autore dell'orchestrazione più conosciuta di Danze norvegesi op.35 di Edvard Grieg, un'opera del 1881 per pianoforte a quattro mani.

Anche il fratello maggiore di Hans Sitt, Anton Sitt il Giovane (1847-1929) è stato un noto violinista professionista e il direttore della Helsinki Orchestral Society, che ha eseguito la maggior parte delle principali opere orchestrali di Jean Sibelius.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Musica per orchestra[modifica | modifica wikitesto]

  • Nocturne und Scherzo, per orchestra op. 6;
  • Gavotte, in Mi minore op. 15 (1884), anche per pianoforte;
  • Ouverture zu A. Leschivo "Don Juan d'Austria", per orchestra op. 20 (c.1884, eseguito nel 1891);
  • Wiegenlied und Gavotte, per orchestra d'archi op. 48 (1892), anche per violino e pianoforte;
  • Festmarsch, op. 54 (1895);
Concertante
  • Nocturne, in Fa maggiore per violino e orchestra (1882);
  • Concerto n. 1 in Re minore per violino e orchestra op. 11 (1884);
  • Concerto n. 2 in La minore per violino e orchestra op. 21 (1884);
  • Concertino n. 1 in La minore per violino e orchestra op. 28 (1888);
  • Polonaise No. 1, in La maggiore per violino e orchestra (o pianoforte), op. 29 (pubblicato nel 1885);
  • Concertino n. 2 in Re minore per violino (nelle prime 3 posizioni) e orchestra op. 31 (1889);
  • Concerto n. 1 in La minore per violoncello e orchestra op. 34 (1890);
  • Concerto n. 2 in Re minore per violoncello e orchestra op. 38 (1891);
  • Concertstück, in Sol minore per viola e orchestra op. 46 (1892, orchestrato 1899);
  • Concertino n. 3 in Re minore per violino (nelle prime 5 posizioni) e orchestra op. 65 (1896);
  • Concerto in La minore per viola e orchestra op. 68 (1900);
  • Concertino "in den ersten 5 Lagen", in La minore per violino (nelle prime 5 posizioni) e orchestra op. 70 (1898);
  • Concertino in La minore per violino (nella prima posizione) e orchestra op. 93 (1906);
  • Romance, in Sol minore per viola e orchestra op. 72 (1900);
  • Concerto n. 3 in Re minore per violino e orchestra op. 111 (1912);
  • Konzertstück: Allegro appassionato, Romanze und Tarantelle, per violino o viola e orchestra (o pianoforte), op. 119 (1916);

Musica da camera[modifica | modifica wikitesto]

  • Trio di pianoforte n. 1 in Sol maggiore op. 63 n. 1 (composto nel 1880);
  • Piano Trio n. 2 in Si maggiore, op. 63 n. 2;
  • Rêverie, per corno e pianoforte, op. 75 n. 2 (pubblicato nel 1902); originale per viola e pianoforte;
Violino
  • Gretchen: Paraphrase aus Liszt 'Faust-Symphonie' , per violino e pianoforte (1880 circa);
  • Namenlose Blätter, per violino e pianoforte, op. 10;
  • 3 Albumblätter: Romanesca in Si minor, Melodie e Gondoliera, per violino e pianoforte, op. 13 (pubblicato nel 1894);
  • 3 Stücke, (3 pezzi) per violino e pianoforte, op. 14 (1884);
  • Romanze, in Sol maggiore per violoncello (o violino) e pianoforte (o organo), op. 17 (1884);
  • 2 Etüden zum Conzertgebrauch, (2 Studi per uso concertistico) per violino e pianoforte op. 24 (1886);
  • Cavatine und Barcarole, per violino e pianoforte, op. 25 (1887); Accordo Cavatine per violino e orchestra (1888);
  • Walzer, in Re maggiore per violino e pianoforte (1888); pubblicato su Eulenburg's musikalischer Haus- und Familienkalender (1889)
  • Aus der Jugendzeit, 12 pezzi per violino (nella prima posizione) e pianoforte, op. 26 (1885);
  • Lose Blätter, 10 pezzi per violino (nelle prime 3 posizioni) e pianoforte, op. 37b (1880s); versione originale per piano solo;
  • 6 Albumblätter, per violino e pianoforte, op. 39 (1891, 1896), versione originale per viola e pianoforte;
  • 6 Fantasiestücke, (6 pezzi di fantasia) per violino e pianoforte, op. 40 (1891);
  • 6 Stücke, per violino e pianoforte, op. 47 (1892);
  • Wiegenlied und Gavotte, per violino e pianoforte, op. 48 (1892), anche per orchestra d'archi;
  • Polonaise No. 2, in La maggiore per violino e pianoforte, op. 49 (pubblicato nel 1893);
  • Capriccio, per violino e pianoforte, op. 50;
  • Romanze und Mazurka, per violino e pianoforte, op. 52 (1892);
  • Miniatures, 12 pezzi per violino e pianoforte, op. 53;
  • 3 Berceuses, per violino e pianoforte, op. 56 (1894);
  • Aus der Jugendzeit, 12 pezzi per violino (nelle prime 3 posizioni) e pianoforte, op. 57;
  • Scherzo capriccioso, per violino e pianoforte, op. 59;
  • 3 Sonatinen, (3 Sonatine), in Do maggiore, minore minore e Re maggiore per violino e pianoforte, op. 62 (1895);
  • 2 Stücke: Barcarolle und Canzonetta, per violino e pianoforte, op. 64b (1894, 1897), versione originale per violoncello e pianoforte;
  • 3 Fantasien in progressiver Reihenfolge, 3 Fantasie per violino e pianoforte, op. 66 (1897);
  • 4 Stücke, 4 pezzi per violino e pianoforte, op. 67 (pubblicato 1900);
  • 3 Violin-Vorträge: Romanze, Nocturne, Scherzo-Tarantelle, per violino e pianoforte, op. 71 (1898);
  • 20 kleine Vortragsstücke in progressiver Schwierigkeit, 20 brani per violino e pianoforte, o per 2 violini op. 73 (1900);
  • 3 kleine Fantasien über Weihnachtslieder, 3 Fantasie sui canti natalizi per violino e pianoforte, op. 74 (pubblicato nel 1903);
  • Zwölf Melodische Vortragsstücke, 12 pezzi per violino (nella prima posizione) e pianoforte, op. 78 (1902);
  • 2 Stücke, 2 pezzi per violino e pianoforte, op. 87 (1905);
  • Suite in Re minore per violino e pianoforte op. 88;
  • 3 Stücke, 3 pezzi per violino e pianoforte, op. 89:
# Albumblatt in Sol maggiore;
# Langsamer Waltzer in La maggiore;
# Marsch in Do maggiore;
  • 3 Duette in der ersten Lage für Anfänger, 3 duetti per 2 violini op. 91 (1905);
  • Mosaik: Zwölf kleine Vortragsstücke, per violino e pianoforte, op. 95 (1906);
  • Sechs lyrische Stücke, 6 pezzi per violino e pianoforte op. 96 (1907);
  • 3 Stücke, 3 pezzi per violino e pianoforte, op. 97 (1907):
# Romanze in La maggiore;
# Barkarole in Sol minore;
# Mazurka in Re minore;
  • Concertino in Re minore per 2 violini (nelle prime 3 posizioni) e pianoforte, op. 133 (1920);

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Hans Sitt, su pronetoviolins.blogspot.it. URL consultato il 13 maggio 2018.
  2. ^ Andrea Della Corte e Guido M. Gatti, Dizionario di musica, Torino, Paravia, 1956, p. 593.

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