Hannah Myers

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Hannah Myers
Dati biografici
Paese Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Altezza 175 cm
Peso 73 kg
Rugby a 15
Ruolo Mediano d'apertura
Ritirata 2008
Carriera
Attività provinciale
2000-02Otago
2003-08Auckland
Attività da giocatrice internazionale
2000-08Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda20 (134)
Palmarès internazionale
Vincitrice  Coppa del Mondo 2002
Vincitrice  Coppa del Mondo 2006

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate all’11 aprile 2019

Hannah Myers coniugata Porter (Auckland, 28 settembre 1979) è una rugbista a 15 e dirigente sportiva neozelandese, nota anche come Hannah Porter dopo il matrimonio. Ha vinto due volte la Coppa del Mondo con le Black Ferns nel ruolo di mediano d'apertura.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente alla seconda ondata di rugbiste neozelandesi che facevano seguito a quelle vittoriose alla Coppa del Mondo 1998, debuttò in nazionale nel 2000 e due anni dopo fu presente alla Coppa del Mondo 2002 nel tabellino della cui finale, vinta 19-9 contro l'Inghilterra, lasciò il suo nome con 3 punti allo scadere da calcio piazzato[1].

Rappresentò in seguito la Nuova Zelanda a 7 e tornò in squadra nella Coppa del Mondo 2006, in cui riconfermò il titolo mondiale vinto quattro anni prima[2].

Dopo il ritiro e il matrimonio con il collega Simon Porter, mediano d'apertura di North Otago[3], entrò nello staff della nazionale come team manager dapprima delle Black Ferns[4] e a seguire della selezione a sette, incarico tenuto fino a tutto il 2015[5].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Black Ferns too strong for England, in BBC, 25 maggio 2002. URL consultato il 12 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) England Women 17-25 New Zealand, in BBC, 18 settembre 2006. URL consultato il 7 settembre 2018.
  3. ^ (EN) Hayden Meikle, Forever in hearts of gold, in Otago Daily Times, 29 ottobre 2010. URL consultato l'11 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2019).
  4. ^ (EN) Campbell Burnes, Black Ferns look for improvement despite smashing Wallaroos, in The New Zealand Herald, 25 ottobre 2016. URL consultato l'11 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Myak Homberger, Unsung Hero: Hannah Porter, in Sports International Magazine, 30 dicembre 2015. URL consultato l'11 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2017).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]