Guido Tonelli

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Guido Tonelli di fronte al CMS al CERN
Premio Fundamental Physics Prize 2012
Premio Premio Enrico Fermi 2013

Guido Emilio Tonelli (Casola in Lunigiana, 8 novembre 1950) è un fisico e divulgatore scientifico italiano, professore emerito presso l'Università di Pisa.

Ha partecipato ed è stato portavoce dell'esperimento CMS presso il CERN, che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in fisica nel 1975 all'Università di Pisa e diventa professore nello stesso ateneo nel 1992, quando gli viene assegnata la cattedra di Fisica Generale al corso di Laurea in Ingegneria informatica, dove ha insegnato fino alla pensione. Lavora nel campo della fisica delle alte energie a partire dal 1976, partecipando agli esperimenti NA1, NA7 e ALEPH al CERN di Ginevra, e all'esperimento CDF al Fermilab di Batavia (Illinois) (USA). Fra i suoi contributi alla fisica delle alte energie ci sono le prime misure di precisione della vita media dei mesoni contenenti quark charm, test sperimentali di precisione delle interazioni fondamentali del Modello standard, ricerche del bosone di Higgs, di particelle supersimmetriche e di fisica oltre il Modello standard.

A partire dai primi anni novanta la sua attività si concentra sull'esperimento Compact Muon Solenoid (CMS) presso il Large Hadron Collider (LHC) al CERN di Ginevra, al quale partecipa fin dalla fase del disegno concettuale. Contribuisce alla costruzione di CMS sviluppando l'idea originale del tracciatore centrale basato completamente su rivelatori a semiconduttore (tracciatore al silicio)[3]. Viene successivamente eletto portavoce per l'esperimento CMS per il biennio 2010-2011[4].

Il 13 dicembre 2011, insieme a Fabiola Gianotti, portavoce di ATLAS, presenta in un seminario al CERN i primi dati di CMS sulla presenza del bosone di Higgs intorno a una massa di 125 GeV/c2[5]. Tale evidenza viene confermata dagli ulteriori dati acquisiti nel 2012, raggiungendo la fatidica soglia statistica delle 5 sigma e consentendo, il 4 luglio 2012, l'annuncio da parte dei due esperimenti condotti con l'LHC dell'osservazione di un nuovo bosone compatibile con il bosone di Higgs.[6]

Il 14 marzo 2013, i nuovi risultati presentati da ATLAS e CMS alla Conferenza di Moriond che si tiene a La Thuile confermano che tutte le osservazioni sperimentali raccolte fino ad allora sono consistenti con l'ipotesi che la particella osservata sia un (o il) bosone di Higgs del Modello Standard.[7]

Grazie a questa scoperta l'8 ottobre 2013 viene annunciato che il Premio Nobel per la Fisica del 2013 è stato assegnato a François Englert e Peter Higgs con la seguente motivazione "per la scoperta teorica del meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine della massa delle particelle subatomiche, previsione che è stata recentemente confermata dalla scoperta della prevista particella fondamentale da parte degli esperimenti ATLAS e CMS al Large Hadron Collider del CERN" [8]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo, Milano, Rizzoli, 2016.
  • Cercare mondi. Esplorazioni avventurose ai confini dell'universo, Collana Saggi italiani, Milano, Rizzoli, 2017, ISBN 978-88-170-9225-8; Collana Le scoperte · Le invenzioni, BUR, 2018.
  • Remo Bodei-G. Tonelli, La nuova fisica delle particelle e i segreti dell'universo. Un dialogo tra filosofia, scienza e religione, Interventi di Monsignor Gianantonio Borgonovo, Book Time, 2017, ISBN 978-88-621-8286-7.
  • Genesi. Il grande racconto delle origini, Collana Varia, Milano, Feltrinelli, 2019, ISBN 978-88-074-9254-9.
  • Tempo. Il sogno di uccidere Chrónos, Collana Varia, Milano, Feltrinelli, 2021, ISBN 978-88-074-9292-1.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 ottobre 2012 riceve dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L'11 dicembre 2012 condivide, con altri beneficiari, il premio internazionale Fundamental Physics Prize, istituito da Yuri Milner[9] «...per il suo ruolo di leadership nell'ambiente scientifico che ha condotto alla scoperta di un bosone di tipo Higgs da parte degli esperimenti ATLAS e CMS.»

Il 23 luglio 2013, riceve il premio Premio Enrico Fermi della Società italiana di fisica con la motivazione: «...a Guido Tonelli per la scoperta, con l'esperimento CMS, di una nuova particella fondamentale con circa 125 GeV di massa e proprietà consistenti con un bosone di Higgs, teoricamente previsto da quasi 50 anni, la cui esistenza garantisce un balzo in avanti nella comprensione della fisica delle particelle.»[10]

Nel 2014 riceve le più alte onorificenze della città di Pisa nell'ambito delle "Celebrazioni per i 450 anni dalla nascita Galileo Galilei". L'11 marzo 2014 viene premiato con la Torre d'argento[11] ed il 24 ottobre 2014, con la Medaglia D'Onore del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano[12].

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Per il contributo alla scoperta del bosone di tipo Higgs recentemente annunciata dal CERN.[13]»
— 24 ottobre 2012.
immagine del nastrino non ancora presente Medaglia d'onore del Presidente della Repubblica Italiana
«A Guido Tonelli, protagonista della scoperta del bosone di Higgs, che ha condotto al premio Nobel per la fisica 2013 a Francois Englert e Peter Higgs. Guido Tonelli, scienziato del CERN e professore dell'Università di Pisa, è l'ultimo esempio di una tradizione di eccellenza che è cominciata con Galileo Galilei per passare attraverso scienziati come Enrico Fermi, Bruno Pontecorvo e Carlo Rubbia.»
— 24 ottobre 2014.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Controllo di autoritàVIAF (EN5241156317464002350004 · ISNI (EN0000 0004 6476 5889 · SBN RAVV684708 · ORCID (EN0000-0003-2606-9156 · LCCN (ENno2019082078 · GND (DE1206432322 · BNF (FRcb177280716 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-3084152563103915560008