Giuseppe Di Giugno
Giuseppe Di Giugno (Bengasi, 1º gennaio 1937) è un inventore e fisico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in Fisica nel 1961 presso l'Università di Roma "La Sapienza" e nel 1963 diventa assistente presso l'Istituto di Fisica dell'Università di Napoli dove insegna "Struttura della Materia" fino al 1975.
Dal 1961 al 1975 è inoltre ricercatore nel campo delle interazioni materia-antimateria presso il Centro europeo di Ricerca sul Nucleare (CERN) di Ginevra e presso i Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dove ha collaborato alla realizzazione di esperimenti di collisione tra fasci di elettroni e positroni per la produzione e lo studio di coppie di particella-antiparticella.[1]
Nel 1975 insieme a Luciano Berio e Pierre Boulez presso l'IRCAM (Centro di Ricerche Musicali del Centro Georges Pompidou) contribuisce alla fondazione del dipartimento di Computer music. Proprio a Parigi, Di Giugno costruisce molti prototipi di sintetizzatori digitali che nel 1979 danno origine al sistema "4X", considerato la prima stazione di lavoro musicale interamente digitale per la sintesi e l'analisi del suono digitale in tempo reale.
Nel 1988 ritorna in Italia per fondare il laboratorio di ricerche IRIS del gruppo Bontempi-Farfisa.[2]
Il 20 Giugno 2023 consegue la laurea honoris causa in Musica Elettronica presso il Conservatorio Nicola Sala di Benevento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ People, 2001. URL consultato il 4 marzo 2024.
- ^ (FR) Giuseppe Di Giugno, Processeur numérique de signal en temps réel, EP0104290B1, 16 dicembre 1987. URL consultato il 4 marzo 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda biografica di Di Giugno sul sito del Comune di Villarosa, su comune.villarosa.en.it.
- (EN) Articolo sul sintetizzatore creato da Di Giugno, su jstor.org.
- Un resoconto storico della ricerca di Di Giugno nell'ambito della computer music, su musicainformatica.it. URL consultato il 13 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 13807770 · ISNI (EN) 0000 0000 7983 8762 · SBN VEAV061318 · LCCN (EN) n86832544 |
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