Girolamo Gravina (politico)

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Girolamo Gravina
Principe di Gravina
Principe di Robincallo
Stemma
Stemma
In carica1644-1672
Investitura25 novembre 1644
SuccessoreMarianna Gravina Gravina
TrattamentoDon
Mortedopo il 1671
DinastiaGravina
PadreFerdinando Gravina
Madre?
ConiugiAntonia Grifeo di Bologna
Eleonora Gravina Gussio
Figli
  • Marianna (II)
ReligioneCattolicesimo

Girolamo Gravina, principe di Gravina (... – dopo il 1671), è stato un nobile e politico italiano del XVII secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato presumibilmente agli inizi del XVII secolo, era figlio di Ferdinando, ed apparteneva ad un ramo cadetto della nobile stirpe di origine normanna dei Gravina, della linea dei Marchesi di Francofonte.

Nel 1641, acquistò dalla Regia Curia il casale di San Giovanni Galermo.[1] Per privilegio dato dal re Filippo IV di Spagna il 25 novembre 1644, esecutoriato il 5 giugno 1645, fu investito del titolo di I Principe di Gravina, titolo che trasferì sul casale di Plachi, che acquistò nel 1646, e che assieme a Galermo, formarono il Principato di Gravina. Si fregiò anche del titolo di Principe di Robincallo con privilegio dato il 5 luglio 1645.[2]

Fu pretore di Palermo nel 1659, 1668 e 1670, e deputato del Regno di Sicilia nel 1668 e 1671.[3]

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Girolamo Gravina, sposò in prime nozze la nobildonna Antonia Grifeo di Bologna, figlia di Guglielmo, principe di Partanna, da cui non ebbe discendenza, e in seconde nozze Eleonora Gravina Gussio, da cui ebbe una sola figlia, Marianna, che gli succedette nei titoli e sposò Giuseppe Valguarnera Grifeo, principe di Valguarnera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ V. M. Amico, Dizionario Topografico Della Sicilia del 1757, a cura di G. Di Marzo, vol. 1, Palermo, Di Marzo, 1885, p. 485.
  2. ^ Città nuove di Sicilia, XV-XIX secolo: Problemi, metodologia, prospettive della ricerca storica, vol. 2, Vittorietti, 1979, p. 229.
  3. ^ Ordinazioni e regolamenti della Deputazione del Regno di Sicilia, Stamperia Reale di Palermo, 1853, pp. 345-346.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. M. Emanuele e Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, Parte II Libro I, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757, p. 123.
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