Giovanna Casotto

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Giovanna Casotto (Desio, 2 agosto 1962) è una fumettista e illustratrice italiana.

Appassionata di disegno e fumetto, prima di intraprendere la carriera di fumettista era casalinga[1]. Frequenta per tre anni la scuola del fumetto di Milano, finita la quale pubblica alcune storie brevi per Intrepido sceneggiate da Mauro Muroni.[1] Particolarmente attratta dalla figura umana nuda, la sua fonte di ispirazione principale è lo stile di Franco Saudelli, con il quale ha in seguito avuto modo di collaborare.[2]

L'editore Stefano Trentini le propone nel 1991 di disegnare storie a sfondo calcistico, ma lei rifiuta non sentendosi attratta dal genere. Lo stesso Trentini, tre anni dopo[3], la coinvolge nel progetto della rivista di cultura erotica e fumetti Selen.[1][4] Alla chiusura della rivista passa all'analoga pubblicazione mensile Blue, edita da Coniglio Editore e inizia a pubblicare tavole erotiche per la rivista inglese Desire.[senza fonte]

Nel 2014 il museo WOW Spazio Fumetto tiene una mostra dedicata alle sue opere.[5]

Ritiene la storia un particolare non fondamentale nei suoi fumetti, perché "il disegno si racconta da sé"[6].

  • La carne e lo Spirito
  • Storie brevi
  • Cattive attitudini
  • Fetish photos
  • Pigiama party
  • Femmine folli
  • Mia moglie è una santa
  1. ^ a b c Vincenzo Raucci, Intervista a Giovanna Casotto, in Ink on Line, 15 maggio 2000. URL consultato il 5 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2021).
  2. ^ (EN) Giovanna Casotto, su lambiek.net. URL consultato il 24 maggio 2018.
  3. ^ Storia della Edizioni 3ntini&C., 25 aprile 2010. URL consultato il 25 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2010).
  4. ^ Henri Filippini, Encyclopédie de la bande dessinée erotique, Parigi, La Musardine, 1997, p. 76-77
  5. ^ Eros e fumetti in mostra Milano: Ecco l'arte di Giovanna Casotto, su TGcom, 5 giugno 2014. URL consultato il 13 settembre 2018.
  6. ^ Giovanna Casotto intervista se stessa, in gisy.it, 16 agosto 2007. URL consultato il 25 gennaio 2010.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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