Giancarlo Colombini

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Giancarlo Colombini

Giancarlo Colombini (Milano, 5 novembre 1906Roma, 23 gennaio 1991) è stato un compositore italiano di opere liriche.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha appreso i primi rudimenti musicali da un sacerdote, Don Carlo Buzzi. Si è iscritto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si è diplomato nel 1922 in pianoforte con Giuseppe Frugatta e in composizione con Vincenzo Ferroni. Nel 1931 ha sposato Elena Camera, figlia del grande baritono Edoardo Camera.

Negli anni 30 ha collaborato con Carlo Lombardo in alcune operette di successo (oltre 400 recite per “I mulini di Pit Lil”).

Nel 1943 (prima ancora che si dedicasse alla composizione della sua prima opera lirica) ha conosciuto Tullio Serafin, che in una lettera autografa (Roma 17/4/1943) lo definisce “di doti non comuni, di inventiva melodica facile … ottimo pianista … agguerrito nelle discipline musicali”.

È stato uno degli allievi di Pietro Mascagni, da cui ha attinto la passionalità della forma melodrammatica.

Nel 1945 ha composto la sua prima opera lirica Jade, che è stata inserita nel cartellone della stagione lirica RAI 1960/61 (più volte trasmessa nell'esecuzione dell'Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ferruccio Scaglia).

Ha scritto composizioni liriche e strumentali per pianoforte. Ha composto anche musica sacra e oratori per soli, coro e orchestra.

Negli ultimi cinquant'anni di vita si è dedicato alla composizione per il teatro lirico, affrontando temi e ambienti diversi: ne Il ghetto è l'Olocausto, in Germinal (dal lavoro di Emile Zola) il dramma delle prime ribellioni alle condizioni di vita nelle miniere francesi alla fine dell'800.

Nel 1952 si è trasferito a Roma, dove ha composto Starez, opera lirica in tre atti ispirata al personaggio di Rasputin.

Nel 1970 ha ottenuto un riconoscimento internazionale al Concorso Guido Valcarenghi, presieduto da Herbert Von Karajan, con Il ghetto, opera lirica in tre atti premiata con targa d'argento tra trentasei partiture concorrenti di dodici nazioni. Nello stesso anno è stato nominato Socio della SIAE.

Nel 1972 ha vinto il concorso indetto dalla Cassa Nazionale Musicisti con l'opera in un atto “MIRAGGIO” (dal romanzo di Rodenbach) su libretto di Emidio Mucci, già collaboratore di Licinio Refice.

Monte Compatri (Roma), dove risiedeva dal 1972 gli ha conferito la cittadinanza onoraria per il contributo dato alla conoscenza della musica, organizzando concerti lirici e sinfonici. Nella stessa cittadina è stata fondata la Scuola di Musica “Giancarlo Colombini”.

Dal 1988 stava lavorando a Masha, un'opera lirica in tre atti su libretto di Dino Borlone (autore anche de Il ghetto, Germinal e Survival), tratta da La figlia del Capitano di Puškin. L'opera è rimasta incompiuta a metà del secondo atto.

È morto il 23 gennaio 1991. È sepolto a Monte Compatri.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1944 Alba romana, bozzetto sinfonico eseguito dall'orchestra sinfonica della RAI (Direttore Enrico Guarnieri).
  • 1950 Armonie alpestri (il Monte – il Lago – il Fiume), per pianoforte; Impressioni da quadri di Remo Patocchi.
  • 1950 Jade, opera lirica in tre atti su libretto di Pietro Carli inserita nel cartellone della stagione lirica 1960/61 della RAI (Direttore Ferruccio Scaglia) più volte trasmessa.
  • 1958 La porta nuova, un atto comico su libretto di Tina e Orazio Marcheselli.
  • 1960 Starez, opera lirica in tre atti ispirati al personaggio di Rasputin. Libretto di Orazio Marcheselli . Nel 1972 sono state eseguite due danze al Teatro San Carlo di Napoli, Direttore Elio Boncompagni.
  • 1962 Sei momenti francescani, liriche per soli e orchestra su testi di Elena Giannini Alessandri. Eseguite dall'orchestra Scarlatti di Napoli. Più volte trasmesse dalla RAI, dalla Radio Vaticana e da Radio Monteceneri.
  • 1970 Il ghetto – Varsavia 1943, opera lirica in tre atti su libretto di Dino Borlone, premiata con targa d'argento al Concorso Internazionale Guido Valcarenghi, (presidente della commissione Herbert Von Karajan).
  • 1972 Miraggio, opera lirica in un atto su libretto di Emidio Mucci, premiata al Concorso indetto dalla Cassa Nazionale Musicisti.
  • 1973 La passione di S. Agnese, per soli coro e organo su testo latino di Emidio Mucci.
  • 1974 Survival, cantata per soli, coro e orchestra su testo di Dino Borlone, commissionata per la RAI dal Maestro F. Siciliani.
  • 1978 Ricognizione per Elena, cantata per soli, coro e orchestra, testo di Dino Borlone.
  • 1981 Germinal , opera lirica in tre atti su libretto di Dino Borlone (dal romanzo di Emile Zola).

È rimasta incompiuta un'opera, Masha tratta da La figlia del Capitano .

Fra altre attività musicali, ha orchestrato Il Transito di S. Camillo de Lellis Oratorio in due parti per narratore, soli, coro e orchestra; testo e Musica di P. Giuseppe Bini.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Non pubblicata (numerose registrazioni presso gli archivi RAI, Radio Monteceneri (ora Radiotelevisione Svizzera di lingua Italiana), Radio Vaticana).

  • "Il Transito di S. Camillo de Lellis" - Orchestra Filarmonica di Roma, Direttore: Ezio Monti, (Il Melograno).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Ballotta - "Jade", un'opera che onora il genio lirico italiano - Il Giornale di Sicilia, febbraio 1960
  • Nino Zucco - Presentata a Roma una "Jade" tradizionalista ... ma moderna - Il progresso Italo-Americano, 3 aprile 1970
  • Nino Zucco - Premiato il Maestro colombini per la nuova opera "Il Ghetto" - Il progresso Italo-Americano, 21 gennaio 1971
  • Biagio Vaccari - Il Maestro Giancarlo Colombini - Corriere internazionale del Teatro, settembre 1978
  • Erasmo Valente - Vulcanico compositore nei Castelli romani - L'Unità 8 gennaio 1989

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Giancarlo Colombini - Sito Ufficiale.
  • Ensemble Giancarlo Colombini - La multifunzionalità e modularità del gruppo, si esplica nell'esplorazione dello scibile compositivo, dal rinascimento approdando a Bach, con un occhio rivolto a Giancarlo Colombini ed altri compositori che, come lui, hanno operato nel novecento.
  • Mu.P.A.S. - Museo delle Passioni Artistiche e Sportive dedicato al M° Giancarlo Colombini e Paolo Talice. "La passione unita al rispetto altrui e della vita può generare cose impensabili."
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