Gentile da Montefiore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gentile Partino da Montefiore O.Min.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Assisi - Cappella di San Martino - Il cardinale Gentile Partino (inginocchiato) dedica la cappella a San Martino.
 
Nato1240/1250 circa a Montefiore dell'Aso
Creato cardinale2 marzo 1300
Deceduto27 ottobre 1312 a Lucca
 

Gentile Partino da Montefiore, (talvolta anche Gentilis de Monteflorum, Gentilis di Montefiori, Gentile di Particino da Montefiore, Gentile Partino, Partino di Montefiore dell'Aso o anche Gentile Portino) (Montefiore dell'Aso, 1240/1250 circa – Lucca, 27 ottobre 1312), è stato un cardinale italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in una famiglia nobile di Montefiore dell'Aso, i conti Partino, Gentile entrò nell'Ordine dei frati minori nel convento di Montefiore dell'Aso e fu inviato a studiare alla Sorbona a Parigi ed ottenne il titolo di magister prima del 1295. Professore di teologia a Parigi, fece ritorno in Italia prima della fine del 1294 e a Perugia incontrò il cardinale Benedetto Caetani, il futuro papa Bonifacio VIII. Nel 1296 fu lettore di teologia nel Sacro Palazzo.

Nel concistoro del 2 marzo 1300, anno del Giubileo, fu creato cardinale prete dallo stesso Bonifacio VIII con il titolo di Santi Silvestro e Martino ai Monti. Nel 1307 fu legato papale in Ungheria, con il compito precipuo di assicurare agli angioini il trono di quella Nazione.

La sua presenza è documentata a Perugia il 26 marzo 1312, con l'incarico di trasferire ad Avignone il tesoro pontificio mentre verso l'inizio di giugno il cardinale si trasferì a Lucca, dove si ammalò e morì il 27 ottobre 1312. Fu sepolto sotto l'altare della cappella di san Ludovico, a fianco della cappella di san Martino nella basilica inferiore di San Francesco d'Assisi, entrambe da lui commissionate e fatte affrescare da Simone Martini.

Il 5 agosto dell'anno successivo il papa fece assegnare tutti i beni posseduti dal cardinale da Montefiore al cardinale Vital du Four, anch'egli appartenente all'ordine dei frati minori.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Remigio Ritzler, I cardinali e i papi dei Frati Minori Conventuali, in Miscellanea francescana, vol. 71 (1971), pp. 18–20.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cardinale presbitero di Santi Silvestro e Martino ai Monti Successore
Benedetto Caetani seniore 1300-1312 Vital du Four
Predecessore Penitenziere maggiore Successore
Matteo di Acquasparta 1302-1305 Bérenger de Frédol il Vecchio
Controllo di autoritàVIAF (EN57721330 · ISNI (EN0000 0000 7820 5250 · CERL cnp00681771 · LCCN (ENnr2006008992 · GND (DE13049593X