Gaio Aurelio Cotta (console 200 a.C.)
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Gaio Aurelio Cotta | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Caius Aurelius Cotta |
Gens | Aurelia |
Consolato | 200 a.C. |
Gaio Aurelio Cotta [1] (latino: Caius Aurelius Cotta) (... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un politico e generale romano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Cotta fu pretore urbano nel 202 a.C. e fu eletto console nel 200 a.C. con Publio Sulpicio Galba Massimo. Come provincia gli fu affidata l'Italia, con il compito di combattere contro i Boi, gli Insubri ed i Cenomani, che, sotto il comando di Amilcare, un generale cartaginese, avevano invaso il territorio romano.
Il comando fu gestito direttamente dal pretore Lucio Furio Purpureo, che alla fine fu onorato con il trionfo. Cotta, rimasto offeso per non aver ricevuto nessun riconoscimento, si occupò solo di saccheggiare e devastare il territorio nemico, così da guadagnare più bottino che gloria [2].
Albero Genealogico[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.1 p. 867 n.3
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, XXX,26-27, XXXI 5, 6, 10, 11, 21, 22, 47, 49.