Phyllopteryx taeniolatus

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Drago marino comune
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Syngnathiformes
Sottordine Syngnathoidei
Famiglia Syngnathidae
Sottofamiglia Syngnathinae
Genere Phyllopteryx
Specie P. taeniolatus
Nomenclatura binomiale
Phyllopteryx taeniolatus
(Lacepède, 1804)
Sinonimi

Penetopteryx eques
(Günther, 1865)
Penetopteryx foliatus
(Shaw, 1804)
Penetopteryx lucasi
(Whitley, 1931)

Areale

Phyllopteryx taeniolatus (Lacepède, 1804), conosciuto comunemente come drago marino comune, è pesce d'acqua salata della famiglia Syngnathidae, endemico dell'Australia.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Un esemplare adulto

È un pesce simile all'ippocampo, caratterizzato dalle protuberanze simili a foglie che servono a mimetizzarlo fra le piante acquatiche. Una specie simile con protuberanze mimetiche ancora più evidenti è il Dragone foglia o Phycodurus eques.[3] La lunghezza media di questo pesce è di circa 46 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Poco prima dell'accoppiamento, la coda del maschio assume un color giallo brillante.

Il drago marino maschio trasporta le uova fecondate attaccate alla propria coda.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di piccoli crostacei e altro zooplancton.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa a profondità variabili da 3 a 50 metri lungo la costa meridionale dell'Australia, approssimativamente fra Port Stephens, Nuovo Galles del Sud e Geraldton, Australia Occidentale, così come lungo le coste della Tasmania.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica Phyllopteryx taeniolatus come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

L'accoppiamento in cattività è piuttosto raro perché i ricercatori devono ancora capire quali siano i fattori biologici o ambientali che li spingono a riprodursi. In cattività la percentuale di sopravvivenza del drago marino comune è di circa il 60%.

L'Acquario del Pacifico a Long Beach, in California e l'Acquario di Melbourne in Australia sono le uniche strutture al mondo ad aver allevato con successo il drago marino comune in cattività. Dal giugno 2008, l'Acquario della Georgia ad Atlanta ha un drago marino fecondo e si presume che i piccoli nasceranno entro la metà di luglio.

Simbologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2002, il drago marino comune è l'emblema acquatico dello Stato australiano del Victoria[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Connolly, R. 2006, Phyllopteryx taeniolatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 maggio 2016.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Phyllopteryx taeniolatus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 27 maggio 2016.
  3. ^ Drago Marino Comune, su amigdala.info. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2012).
  4. ^ (EN) Marine Emblem: Common Seadragon, in Victoria State Government. URL consultato il 17 gennaio 2017.
  5. ^ (EN) Marine Emblems, in MESA. URL consultato il 17 gennaio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Cavallucci, Pesci ago & C.: passione e impegno per allevarli con successo", in Il mio acquario, n. 139, aprile 2010, pp. 14-21.

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