Ferrovie dismesse nell'alto vicentino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Dopo un lungo periodo di prosperità, per il trasporto ferroviario nella seconda metà del XX secolo è iniziato un periodo di contrazione dei traffici e ora si contano varie ferrovie dismesse nell'alto vicentino.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Nel periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo l'alto vicentino fu interessato da un rapido sviluppo industriale, definito dagli studiosi la prima rivoluzione industriale.

La preminenza nel territorio era costituita dalle industrie tessili fondate da Alessandro Rossi e gestite dopo di lui dai figli. Proprio il senatore Rossi fu uno dei promotori dello sviluppo, nell'area, di collegamenti stradali e ferroviari tra i poli produttivi di Schio, di Torrebelvicino, di Rocchette e di Arsiero che necessitavano di un collegamento tra di loro e con il resto d'Italia.

C'era inoltre da raggiungere la vasta zona dell'altopiano di Asiago, isolata dalla pianura ma dotata di notevoli potenzialità turistiche ed economiche e all'epoca anche zona di frontiera con l'Impero austro-ungarico.

Durante la prima guerra mondiale questi collegamenti divennero strategici e furono notevolmente incrementati con centinaia di strade costruite o ammodernate dai militari che, collegando agevolmente tutte le località, contribuirono alla successiva scomparsa del trasporto su rotaia.

Il trasporto su gomma, più veloce ed efficiente, rese presto antieconomica la gestione delle ferrovie locali che pian piano scomparvero diventando in molti tratti strada asfaltata.

Solo in alcuni casi, di recente, sul sedime ferroviario è stata creata una pista ciclabile.

Dati e date di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

Linea ferroviaria Lunghezza
km
Scartamento
(mm)
Data apertura Data chiusura
Vicenza-Thiene-Schio 31,143 1.435 6 settembre 1876 in esercizio
Torrebelvicino-Schio 3,770 950 16 marzo 1885 30 novembre 1925
Schio-Rocchette 10,510 950 16 marzo 1885 20 giugno 1949[N 1]
Rocchette-Seghe di Velo-Arsiero 8,110 950 16 marzo 1885 1933[N 1]
Rocchette-Velo d'Astico-Arsiero 7,706 1.435 29 ottobre 1933 31 marzo 1964
Thiene-Rocchette 10,967 1.435 7 settembre 1907 31 marzo 1964
Rocchette-Asiago 21,190 950 10 febbraio 1910 31 luglio 1958
  1. ^ a b con una sospensione dal 1º dicembre 1925 all'11 settembre 1926

Ferrovia Torrebelvicino-Schio-Rocchette-Arsiero (dismessa)[modifica | modifica wikitesto]

La relazione consta di tre tratti distinti, tutti in piano e ai piedi delle montagne.

Ferrovia Torrebelvicino-Schio
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Torrebelvicino-Schio.

Si tratta di un breve raccordo che collegava la tessitura di Torrebelvicino con la stazione ferroviaria di Schio. Il 30 novembre 1925 furono sospese le corse a causa del fallimento della società che la gestiva e il 31 dicembre 1925 fu dismessa definitivamente.

Ferrovia Schio-Rocchette
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Schio-Rocchette.

Ferrovia che collegava la stazione di Schio con il nodo ferroviario di Rocchette, chiusa il 20 giugno 1949.

L'ex stazione di Arsiero
Ferrovia Rocchette-Seghe-Arsiero
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Rocchette-Arsiero.

Ferrovia che collegava il nodo ferroviario di Rocchette con la stazione di Arsiero passando dalla stazione di Seghe, frazione di Velo d'Astico e chiusa nel 1933.

Sullo stesso itinerario è esistito anche un percorso alternativo senza alcun incrocio con la viabilità stradale che è rimasto in uso fino al 31 marzo 1964. Su questo percorso, nel maggio del 2005, è stato inaugurato uno spettacolare tragitto, la pista ciclabile ex ferrovia Rocchette-Arsiero (strada del Trenin).

Ferrovia (dismessa) Thiene-Rocchette-Asiago[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovia con due tratti distinti, uno in pianura e l'altro in montagna, che vengono descritti separatamente.

Ferrovia Thiene-Rocchette
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Thiene-Rocchette.

La ferrovia Thiene-Rocchette collegava lo snodo di Thiene con la stazione di Rocchette in comune di Piovene Rocchette.

Il percorso corre tutto nella pianura a nord della provincia di Vicenza ed è rimasto in uso fino al 1964.

Ferrovia Rocchette-Asiago
Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovia Rocchette-Asiago.

La ferrovia Rocchette-Asiago collegava la stazione di Rocchette in comune di Piovene Rocchette con Asiago, capoluogo dell'Altopiano dei sette comuni e tutto il percorso si snoda nella zona a nord della provincia di Vicenza. Il percorso è stato in uso fino al 1958.

Sui tratti nei comuni di Roana e Asiago è stata creata la ciclabile ex ferrovia Campiello-Asiago, percorsa in genere da Cesuna ad Asiago, tra boschi e le ondulate colline dell'altopiano.

Una nota curiosa: il termine popolare con cui si indicava il treno che risaliva le pendici dell'altopiano era "La Vaca Mora", vale a dire "La mucca nera".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Villan, La ferrovia di montagna Rocchette-Asiago, 1ª ed. "La nazione", Parma 1972 - 2ª ed. "Tipografia moderna", Asiago 1989.
  • Giovanni Cornolò, Giovanni Villan, La Società Veneta - Binari nel passato, ed. Ermanno Albertelli, Parma 1985.
  • Giorgio Chiericato, Franco Segalla, I treni delle lane - Ferrovie tra la Val Leogra e la Val d'Astico, ed. Bonomo, Asiago 1995.
  • Gianni Gasparella, Giorgio Chiericato, Ferrovia a cremagliera Rocchette-Asiago (la più ardita ed alta d'Italia), intr. di Mario Rigoni Stern - ed. Bonomo, Asiago 1995.
  • Giovanni Cornolò, La Società Veneta ferrovie, DuegiEditrice, Ponte San Nicolò (PD) 2005, ISBN 88-900979-6-5 - riedizione con aggiunte e in grande formato del volume pubblicato dall'editore Ermanno Albertelli nel 1985.
  • Adriano Boschetti Silvino Marzotto, Partivano da Torrebelvicino le ferrovie della Val Leogra (articolo a pagina 199 nel volume "Terra e prodotti della Valleogra", parte 2, sentieri culturali n°6 - Comunità montana Leogra Timonchio), Schio, Edizioni Menin, 2006.
  • Roberto Sperotto, Il ponte della ferrovia Rocchette-Asiago (articolo a pagina 103 nel volume "Sentieri culturali in Valleogra", sentieri culturali n°7 - Comunità montana Leogra Timonchio), Schio, Edizioni Menin, 2007.