Fayṣal bin Salmān Āl Saʿūd

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Fayṣal bin Salmān Al Sa'ud
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoFayṣal bin Salmān bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Saʿūd
NascitaGedda, 25 dicembre 1970 (53 anni)
DinastiaDinastia Saudita
PadreSalman dell'Arabia Saudita
MadreSultana bint Turki Al Sudairi
ConsorteLulua bint Ahmad bin Al Sudairi
FigliPrincipe Fahd
Principe Ahmad
Principe Khalid
ReligioneMusulmano sunnita
Fayṣal bin Salmān Al Sa'ud

Governatore della provincia di Medina
Durata mandato14 gennaio 2013 –
12 dicembre 2023
MonarcaRe Abd Allah
Re Salman
PredecessoreAbd al-Aziz bin Majid Al Sa'ud
SuccessoreSalman bin Sultan Al Sa'ud

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Scienze politiche
UniversitàUniversità Re Sa'ud
ProfessioneImprenditore

Fayṣal bin Salmān Āl Saʿūd (in arabo فيصل بن سلمان بن عبد العزيز آل سعود?; Gedda, 25 dicembre 1970) è un politico e imprenditore saudita, membro della famiglia reale Al Saʿūd.

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Gedda il 25 dicembre 1970[1] è il quinto figlio di re Salman.[2] Sua madre era Sultana bint Turki Al Sudairi, morta a 71 anni nel luglio 2011.[3] Era la figlia dello zio di Salman, Turki bin Ahmad Al Sudairi,[4] che è stato in precedenza governatore della Provincia di Asir.[5] Faysal bin Salman è fratello germano dei principi Fahd, Ahmad, Sultan, Abd al-Aziz e della principessa Hassa (nata nel 1974).[6][7]

Faysal bin Salman ha conseguito una laurea in scienze politiche presso l'Università Re Sa'ud[8] e nel 1999 un dottorato di ricerca presso l'Università di Oxford.[8] La sua tesi di dottorato era intitolata "Iran, Arabia Saudita e il golfo: potenza politica nella transizione del 1968 - 1971".[9] L'opera è stata pubblicata nel 2003 dalla casa editrice I.B. Tauris.[10]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Prima di intraprendere la carriera imprenditoriale, Faysal bin Salman è stato professore di scienze politiche all'Università Re Sa'ud.[1] Nel corso della sua carriera accademica ha studiato soprattutto i rapporti politici nella regione del golfo Persico.[11]

Dopo la morte di suo fratello Ahmad, avvenuta nel 2002, il principe Faysal ha assunto la presidenza del Gruppo saudita di ricerca e marketing (SRMG), la più grande società di media del Medio Oriente.[12] Egli possiede circa il sette per cento della società, mentre la famiglia del suo defunto fratello Ahmad ne possiede il tre per cento.[13] Faysal bin Salman è proprietario dei giornali Arab News, Asharq al-Awsat e Al Eqtisadiah. Si dice che tutte queste pubblicazioni prendono una posizione filo-governativa e che abbiano sostenuto le caute riforme intraprese dal defunto re Abd Allah.[14] D'altra parte, queste pubblicazioni sono tutte affiliate al SRMG.[15] Faysal bin Salman ha cominciato a pubblicare una nuova rivista attraverso il SRMG che è una traduzione in arabo della rivista statunitense Robb Report. SRMG pubblica anche una rivista di finanza islamica e una traduzione della rivista di design italiana Domus. L'azienda sta progettando di pubblicare altre traduzioni, tra cui quella di Better Homes and Gardens. Il principe Faysal ha anche istituito una scuola per la formazione dei giornalisti e delle altre categorie lavorative impiegate nel mondo dei media.[16] Dal 2006, è presidente della Jadwa Investment, una banca d'investimento con sede a Riad.[17]

Il 14 gennaio 2013, Faysal bin Salman è stato nominato governatore della provincia di Medina con rango di ministro, in sostituzione del principe Abd al-Aziz bin Majid.[18][19]

Il fratellastro Turki gli è succeduto come presidente del SRMG.[20]

Il mandato del principe Faysal come governatore della provincia di Medina è terminato il 12 dicembre 2023, quando suo padre ha chiamato a succedergli il principe Salman bin Sultan Al Sa'ud. Nella stessa data il principe Faysal è stato nominato consigliere del re con rango di ministro.[21]

Corse di cavalli[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i suoi defunti fratelli Fahd e Ahmad, erano coinvolti nelle corse di cavalli purosangue. Dopo la morte del principe Ahmad nel 2002, Faysal gli è succeduto come capo della Thoroughbred Corporation.[22] Inoltre, egli possiede la Belgrave Bloodstock in Inghilterra.[23]

Nel 2002, Faysal bin Salman aveva dodici cavalli in allenamento, con Paul Cole, Sir Mark Prescott e John Gosden in Inghilterra, Aidan O'Brien in Irlanda, Jean-Claude Rouget in Francia e Julio Canini e Graham Motion negli Stati Uniti.[24] Si dice che il suo migliore cavallo sia Last Second. Nel 1995, ha vinto il Cherry Hinton Stakes con il cavallo Applaud. L'anno dopo, ha vinto la Sun Chariot Stakes e la Nassau Stakes. Last Second in seguito è diventata la sua miglior cavalla e attualmente risiede con altre otto cavalle nella scuderia Kirtlington nell'Oxfordshire. Il suo manager di corsa è l'allenatore britannico Paul Webber.[23] Nel 2011, Central Park era il miglior puledro del principe.[25]

Il principe Faysal ha allevato Aussie Rules nel Kentucky e attualmente sta correndo in collaborazione con Susan Magnier e Michael Tabor. Possiede quattro cavalle che vivono nella fattoria Indian Creek nei pressi di Paris (Kentucky). Nell'ottobre 2005, il puledro Bold Glance, figlio di Last Second, è stato venduto in un'asta pubblica per 2 202 250 di dollari. Last Second, ha generato diversi altri puledri, fra questi vi è il più volte vincente Approach. Altri cavalli di sua proprietà vivono nella scuderia Kirtlington di Chris Budgett nel Regno Unito.[23]

Altre posizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Faysal, nel 2009, è entrato nel consiglio dell'Istituto internazionale di studi strategici.[9] Egli è anche presidente del Consiglio di responsabilità sociale a Riyad.[26] Inoltre, presiede il comitato esecutivo della Società Ensan che si occupa di vari programmi di sostegno agli orfani.[27][28]

Opinioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 ha dichiarato che il cambiamento sociale in Arabia Saudita doveva essere lento.[14]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Il principe è sposato con Lulua bint Ahmad bin Al Sudairi e ha tre figli: Fahd, Ahmad e Khalid.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Faysal bin Salman, nel 2004, è stato nominato "Uomo dell'anno 2004 nel mondo degli affari" dalla rivista Arabian Business.[9][29] Inoltre, nel 2009, è stato nominato Presentatore dell'anno dal Forum dei media arabi.[30]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Madinah governor known for his humanitarian work, in Arab News, 15 gennaio 2013. URL consultato il 3 aprile 2013.
  2. ^ Saudi king appoints new governors for Madinah and Eastern Province, in Al Arabiya, 14 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2013).
  3. ^ Princess Sultana bint Turki Al Sudairy dies, su lifeinriyadh.com, Arab News, 1º agosto 2011. URL consultato il 4 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2012).
  4. ^ Sultana, wife of Riyadh Emir, passes away, in Saudi Gazette, 3 agosto 2011. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
  5. ^ Sultana bint Ahmad bin Muhammad Al Sudairi, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato l'8 maggio 2012.
  6. ^ Family Tree of Salman bin Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud, su datarabia.com, Datarabia. URL consultato il 1º maggio 2012.
  7. ^ Kingdom mourns loss of princess, in The Siasat Daily, 3 agosto 2011. URL consultato il 26 maggio 2012.
  8. ^ a b Profile: Prince Faisal Bin Salman, in Asharq Alawsat, 14 gennaio 2013. URL consultato il 24 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
  9. ^ a b c IISS announces the appointment of HRH Prince Faisal bin Salman bin Abdulaziz Al Saud as a member of the IISS Council, in AMEinfo. URL consultato il 27 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2013).
  10. ^ Faisal bin Salman Al Saud, Iran, Saudi Arabia and the Gulf: Power Politics in Transition, I.B.Tauris, 2003, ISBN 978-1-86064-881-6. URL consultato il 25 luglio 2013.
  11. ^ Fatemeh Shayan, Geopolitical Subjectivity in Iran-GCC Relations: The Three Islands Issue Since 1979, in Geopolitics, vol. 18, 2013, pp. 633-661, DOI:10.1080/14650045.2013.769961.
  12. ^ William A. Rugh, The Arab Mass Media: Newspapers, Radio, and Television in Arab Politics, Greenwood Publishing Group, 2004, p. 169, ISBN 978-0-275-98212-6. URL consultato il 26 febbraio 2013.
  13. ^ Ideological and Ownership Trends in the Saudi Media, in Cablegate, 11 maggio 2009. URL consultato il 1º maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  14. ^ a b Spotlight on the Saudi succession process, in Al Arabiya, Reuters, 16 giugno 2012. URL consultato il 17 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  15. ^ Al-Faiz new editor in chief of Arab News, su srpc.com, SRPC. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2012).
  16. ^ Deidre Woollard, Saudi Prince Launches Arabic Robb Report, in Luxist. URL consultato il 30 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  17. ^ Board of Directors, su jadwa.com, Jadwa Investment. URL consultato il 24 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2019).
  18. ^ Prince Faisal bin Salman new Madinah governor, in Asharq Al Awsat, 14 gennaio 2013. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2013).
  19. ^ Khazen, Prince Muqrin As I Have Known Him, in Dar Al Hayat International, 6 febbraio 2013. URL consultato il 26 marzo 2013.
  20. ^ Prince Turki succeeds Prince Faisal as SRMG chairman, in Arab News, 9 febbraio 2013. URL consultato il 9 febbraio 2013.
  21. ^ (EN) King Salman issues royal decrees, su argaam.com, 12 dicembre 2023. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  22. ^ Kristin Ingwell Goode, Prince Faisal Salman to Head Thoroughbred Corporation, in Blood Horse, 1º agosto 2002. URL consultato il 19 aprile 2013.
  23. ^ a b c Prince Faisal bin Salman, su archive.breederscup.com, Breeders Cup. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2013).
  24. ^ David Lawrence, Faisal to step into the breach, in The Racing Post, London, 1º agosto 2002. URL consultato il 19 aprile 2013.
  25. ^ Horse races, in The Racing Post, 8 luglio 2012. URL consultato il 24 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  26. ^ Prince Faisal bin Salman opens exhibition on social responsibility [collegamento interrotto], su gulfinthemedia.com, Gulf in the Media, 23 maggio 2011. URL consultato il 30 aprile 2012.
  27. ^ Prince Faisal bin Salman Commends the MOH's Support for the Health Programs Adopted by "Insan Society", su moh.gov.sa, Ministry of Health, 5 maggio 2012. URL consultato il 18 maggio 2012.
  28. ^ Ensan orphanage elects new 13-member board of directors, in Arab News, 29 luglio 2012. URL consultato il 29 luglio 2012.
  29. ^ Prince Faisal bin Salman is Businessman of the Year 2004, su arabianbusiness.com, Arabian Business, 25 aprile 2005. URL consultato il 30 aprile 2012.
  30. ^ Media personality of the year; AMF honours Saudi Prince Faisal (PDF), su mepa.cc, Middle East Publishers Association, 2009. URL consultato il 28 maggio 2012.

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