Estasi (film 1933)
Estasi | |
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Titolo originale | Ekstase |
Lingua originale | ceco |
Paese di produzione | Cecoslovacchia |
Anno | 1933 |
Durata | 82 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37 : 1 |
Genere | drammatico |
Regia | Gustav Machatý |
Soggetto | dal libro di Robert Horky |
Sceneggiatura | Frantisek Horký, Gustav Machatý, Jacques A. Koerpel |
Produttore | Moriz Grunhut, Frantisek Horký |
Produttore esecutivo | Otto Sonnenfeld |
Casa di produzione | Elektafilm |
Fotografia | Jan Stallich |
Montaggio | Antonín Zelenka |
Effetti speciali | Theo Nischwitz |
Musiche | Giuseppe Becce |
Scenografia | Bohumil Hes |
Interpreti e personaggi | |
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Estasi (Ekstase) è un film del 1933, diretto da Gustav Machatý, con protagonisti Hedy Lamarr (allora Hedy Kiesler), Aribert Mog e Zvonimir Rogoz.[1]
La pellicola contiene una delle prime scene di nudo integrale in un film, aspetto che contribuì alla sua fama, pur essendo oggetto di censure e talvolta rimosso dal mercato.[2]
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Eva ed Emile si sposano. La notte di nozze però Eva rimane delusa: Emile non vuole congiungersi con lei. Anche nei giorni seguenti il marito non mostra passione verso di lei. Per questo, rattristata, decide di lasciarlo e ritorna dalla sua famiglia di origine, dove decide di vivere per qualche tempo.
Una mattina, messa di buon umore dal sole splendente, Eva decide di fare una cavalcata. Arrivata nei pressi di uno stagno, lascia il cavallo, si spoglia e fa il bagno nuda. Ma perde sia il cavallo che il vestito. Adam, un ingegnere che costruisce una linea ferroviaria nei pressi, cattura il cavallo e lo conduce a lei. La sua disponibilità empatica impressiona Eva, i due si innamorano. Quella notte Eva raggiunge Adam nella sua abitazione e può finalmente conoscere la passione amorosa.
Il giorno dopo il padre di Eva le annuncia la visita del marito. Emile vorrebbe riconciliarsi con lei ma la donna è categorica, anche perché la sera stessa ha un appuntamento con Adam in città.
Emile sconsolato riprende la propria auto e se ne va. Però prende una strada sconosciuta e poco dopo deve fermarsi perché la strada è interrotta da un cantiere ferroviario. Il direttore dei lavori è proprio Adam; si presenta e gli chiede un passaggio. Mentre sono in macchina Emile si accorge che Adam tiene tra le dita la collana di Eva. L'uomo adesso ha capito che non ha alcuna possibilità di tornare con Eva.
La sera, mentre Eva e Adam ballano, Emile scrive un biglietto all'adorata madre e si spara. Adam riconosce in lui il forestiero che lo aveva accompagnato in città e riflette sul fatto che forse avrebbe potuto aiutarlo; da parte sua, Eva si rende conto di essere lei stessa la causa del suicidio, ma non racconta nulla ad Adam.
Durante la notte la coppia va alla stazione per prendere un treno per Berlino. C'è molto da aspettare e i due si appisolano su una panchina. Eva si sveglia per prima e, mentre Adam dorme ancora, decide di partire da sola: ha pesato, nella sua decisione, il rimorso per il suicidio del marito.
Adam torna al suo lavoro ma non dimenticherà mai la ragazza.
Produzione[modifica | modifica wikitesto]
Prodotto dalla società Elektafilm il film venne girato a Vienna (nell'atelier Schönbrunne) e a Praga.
Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]
Il film uscì in Austria il 18 febbraio 1933.
Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]
Il film venne distribuito in varie nazioni, fra cui:[3]
- Cecoslovacchia, Ekstase 20 gennaio 1933
- Austria, Symphonie der Liebe 18 febbraio 1933
- Francia 28 marzo 1933
- Danimarca 18 settembre 1933
- Finlandia, Hurmio 31 dicembre 1933
- Germania, Symphonie der Liebe 8 gennaio 1935
- Stati Uniti d'America, Ecstasy 24 dicembre 1940
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Il film all'epoca fece scalpore in quanto la protagonista, interpretata dall'attrice Hedwig Eva Maria Kiesler, nota con il nome d'arte di Hedy Lamarr, apparve completamente nuda in una scena del film. Era la prima scena di nudo integrale in un film, che fu oggetto di censure e talvolta tolto dal mercato. La scena, peraltro, contribuì alla notorietà dell'attrice ed alla fama del film.
Estasi, vietato in alcuni paesi (in Italia fu presentato solo nel 1934 alla Mostra del Cinema di Venezia), è considerato uno dei primi film erotici.[4] Fritz Mandl, all'epoca marito dell'attrice, spinto dalla gelosia, cercò inutilmente di comprare ogni copia esistente del film per toglierla dalla circolazione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Ecstasy (1933), su The New York Times. URL consultato il 17 febbraio 2013.
- ^ Robertson, Patrick (2001). Film Facts. New York: Billboard Books, p. 66.
- ^ Info sulle date di uscita
- ^ Laura Morandini, Luisa Morandini, Morando Morandini, Il Morandini 2010: dizionario dei film, Bologna, Zanichelli, 2009, p. 493, ISBN 978-88-08-20183-6, OCLC 475597884.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Morando Morandini, Laura Morandini, Il Morandini 2010, Bologna, Zanichelli, 2010 ISBN 978-88-08-301765
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Estasi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Estasi, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Estasi, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Estasi, su FilmAffinity.
- (EN) Estasi, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Estasi, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) Estasi, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 190453369 · LCCN (EN) no2005069082 · GND (DE) 4574667-9 · BNF (FR) cb164627846 (data) |
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