Erythropitta erythrogaster dohertyi

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Pitta ventrerosso
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Ordine Passeriformes
Sottordine Tyranni
Famiglia Pittidae
Genere Erythropitta
Specie E. erythrogaster
Nomenclatura trinomiale
Erythropitta erythrogaster dohertyi
(Rothschild,, 1898)

La pitta di Sula o pitta ventrerosso di Sula (Erythropitta erythrogaster dohertyi (Rothschild, , 1898)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Pittidi[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome scientifico di questi uccelli è stato scelto in omaggio allo studioso statunitense William Doherty, che procurò gli esemplari poi descritti scientificamente dal barone Rothschild.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura una quindicina di centimetri di lunghezza, coda compresa.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Questi uccelli hanno un aspetto massiccio e paffuto, con ali e coda corte, testa arrotondata e becco allungato.
La livrea di questi uccelli è piuttosto dissimile da quella della pitta ventrerosso: fronte e vertice sono di color rosso cupo, mentre il resto della testa, il collo, la gola e la parte superiore del petto sono neri, con una cospicua banda orizzontale azzurra fra gola e petto che va da spalla a spalla, congiungendosi con l'azzurro-verdastro delle ali (queste ultime con remiganti primarie nerastre munite di banda trasversale bianca). Codione e coda sono azzurri, mentre la parte inferiore del petto, il ventre ed il sottocoda sono di colore rosso. La femmina presenta colorazione meno brillante rispetto al maschio: in entrambi i sessi il becco è nerastro, le zampe sono di colore carnicino e gli occhi sono bruni.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli diurni e solitari, estremamente territoriali verso i conspecifici: essi passano la maggior parte della giornata al suolo, muovendosi con circospezione nel folto del sottobosco alla ricerca di cibo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta di questi uccelli si compone perlopiù di lombrichi e chiocciole, venendo inoltre integrata quando possibile con insetti e altri invertebrati di piccole dimensioni.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La riproduzione di questi uccelli non è stata finora descritta in natura, ma si ritiene tuttavia che non si discosti significativamente dal pattern seguito dalle altre specie di pitte.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

A dispetto del nome comune, la pitta di Sula non è diffusa unicamente sull'omonima isola indonesiana, ma è presente anche sulle vicine isole Banggai: il suo habitat è rappresentato dalla foresta pluviale primaria e secondaria con presenza di folto sottobosco nel quale questi uccelli cercano cibo e rifugio.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene considerata una sottospecie della pitta ventrerosso da larte del Congresso Ornitologico Internazionale[2], la pitta di Sula viene considerata da alcuni autori come una specie a sé stante, col nome di Erythropitta dohertyi[3][4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Erythropitta erythrogaster dohertyi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Pittidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
  3. ^ Irestedt M., Fabre P-H., Batalha-Filho H., Jønsson K. A., Roselaar C. S., Sangster G., Ericson P. G. P., The spatio-temporal colonization and diversification across the Indo-Pacific by a 'great speciator' (Aves, Erythropitta erythrogaster) (PDF), in Proceedings of the Royal Society B, n. 280, 2013.
  4. ^ BirdLife, su birdlife.org.

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