Epidendrum patens
Epidendrum patens | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Epidendreae |
Sottotribù | Laeliinae |
Genere | Epidendrum |
Specie | E. patens |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Epidendreae |
Sottotribù | Laeliinae |
Genere | Epidendrum |
Specie | E. patens |
Nomenclatura binomiale | |
Epidendrum patens Sw., 1806 | |
Sinonimi | |
Exophya fuscata |
Epidendrum patens Sw., 1806, è una pianta della famiglia delle Orchidacee endemica delle Antille.[1]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
È un'orchidea epifita di medie dimensioni che cresce in foreste tropicali, può anche assumere un comportamento litofita negli stessi ambienti. Presenta uno stelo eretto o ascendente, piuttosto snello, ricoperto dalle foglie che sono amplessicauli, distiche, rigide, coriacee, di forma da ovata a ellittica, raramente oblungo-ellittiche, ad apice acuto. La fioritura avviene da fine inverno fino a tarda primavera mediante un'infiorescenza terminale, racemosa o paniculata, lungamente picciolata, ricadente che porta molti fiori. Questi sono grandi circa 3 centimetri, profumati, con petali e sepali bianchi e labello trilobato, variegato di rosa[2].
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
La specie è originaria delle isole Antille, in particolare delle isole Sopravento settentrionali e meridionali.[1]
Cresce come epifita su alberi della foresta equatoriale umida, oppure come litofita, a quote intorno ai 1000 m sul livello del mare[2].
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Questa pianta necessita esposizione all'ombra, con temperature calde e irrigazioni all'epoca della fioritura. Dopo la fioritura è preferibile abbassare la temperatura e sospendere le irrigazioni[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Epidendrum patens, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 febbraio 2021.
- ^ a b c (EN) Epidendrum patens, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 3 aprile 2014.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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- Wikispecies contiene informazioni su Epidendrum patens