Emil e i detective

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Emil e i detective
Titolo originaleEmil und die Detektive
Altro titoloEmilio e i detectives
Emilio e i detective
Frontespizio dell'edizione rilegata del 1931 per Williams & Co.
AutoreErich Kästner
1ª ed. originale1929
1ª ed. italiana1932
Genereromanzo
Sottogenereper ragazzi
Lingua originaletedesco
AmbientazioneBerlino, anni Venti
ProtagonistiEmilio Tischbein
CoprotagonistiGustavo, il "ragazzo con la tromba"
AntagonistiGrundeis
Seguito daEmilio e i tre gemelli

Emil e i detective (Emil und die Detektive) è un romanzo per ragazzi dell'autore tedesco Erich Kästner del 1929.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il dodicenne Emil Tischbein si reca per la prima volta dalla sua cittadina natale di Neustadt a Berlino, per far visita alla prozia, che vive nella capital con la famiglia dell'altra sua nipote. La zia di Emil, che non può lasciare Il suo negozio di parrucchiera, gli ha dato una busta con 140 marchi da consegnarle. Il denaro gli viene però rubato durante il viaggio in treno da un uomo, che si presenta col nome di Grundeis, che si trova nel suo stesso scompartimento. Emil, dopo essersi accorto di essere stato ripulito mentre dormiva, non si arrischia a rivolgersi alla polizia, ma segue di propria iniziativa il ladro fino alla stazione dello Zoo di Berlino. Qui incontra un ragazzo suo coetaneo, che si presenta come "Gustav con la tromba" poiché tiene sempre con sé un clacson, e gli spiega il suo guaio. Gustav raccoglie diversi ragazzi della zona per cercare di recuperare il maltolto, organizzando una cassa comune per far fronte alle spese. I detective-bambini pedinano il ladro attraverso la città di Berlino e raccolgono degli indizi. Si arriva anche a una lite poiché alcuni ragazzi non vogliono compiere le mansioni assegnate loro. Dopo che Emil ha informato della situazione i suoi zio e zia berlinesi, sua cugina Pony Berrettina (in originale Pony Hütchen) si unisce ai detective.

Quando il ladro, innervosito per il fatto di essere seguito, tenta di farsi cambiare il denato rubato in una filiale di una banca, viene accerchiato dai detective e da un grande numero di altri bambini, ed è condotto dalla polizia. Dalle indagini risulta che il ladro ha utilizzato diversi nomi falsi (Grundeis – Müller – Kießling). Le banconote che gli sono ritrovate addosso vengono identificate dai piccoli buchi che recano, giacché Rmilio aveva assicurato il denaro nella tasca interna della sua giacca con uno spillo. Ulteriori accertamenti rivelano che Grundeis è uno scassinatore di banche ricercato; Emil riceve una ricompensa di mille marchi.

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Genesi dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

Erich Kästner fu contattato da Edith Jacobsohn, editrice del Weltbühne, perché scrivesse un libro per l'editore berlinese per l'infanzia Williams & Co.. Fino a quel momento Kästner aveva pubblicato poesie (Herz auf Taille, 1928) e aveva lavorato come redattore di quotidiani, e aveva scritto recensioni e romanzi d'appendice. In poche settimane sviluppò la storia di Emil, un ragazzino che pedina con successo un ladro a Berlino.

Kästner, il cui primo nome era proprio "Emil", s'ispirò alla propria storia personale per i personaggi di Emil e di sua zia e mise anche sé stesso nella vicenda, nella sua professione reale del giornalista al quale Emil racconta la storia. Per il soggetto l'autore attinse ad un'avventura vissuta nella sua infanzia a Dresda: seguì e fece arrestare una donna che aveva truffato sua zia parrucchiera. Per i furti con scasso ai quali si accenna nel libro, fece verosimilmente riferimento ai fratelli Sass.

Walter Trier curò le illustrazioni. Il libro uscì nell'autunno del 1929 ed ebbe un grande successo.

Dal 1933[modifica | modifica wikitesto]

Emil e i detective fu l'unica opera di Kästner a non essere proibita dopo il 1933[1] e a non essere bruciata nel rogo dei libri del 1933. Erich Kästner fu anche l'unico degli scrittori, le cui opere erano state bandite, ad essere personalmente presente ai roghi. Era conosciuto, ma non fu infastidito in altro modo. Nel 1936, tuttavia, anche Emil e i detective fu proibito dai nazisti.[2]

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

La prima edizione italiana comparve per l'editore Bompiani nel 1932 col titolo Emilio e i detectives e i nomi dei personaggi parzialmente italianizzati ad opera della traduttrice Lavinia Mazzucchetti. A partire dagli anni Novanta il libro fu pubblicato dalla Mondadori, che mantenne la stessa traduzione (e le tavole originali di Walter Trier) ma cambiò leggermente il titolo in Emilio e i detective. I diritti passarono poi alle Edizioni Piemme, che lo pubblicarono nella collana il battello a vapore con la nuova traduzione di Roberta Magnaghi.

Seguito[modifica | modifica wikitesto]

Kästner scrisse nel 1934 un seguito col titolo Emilio e i tre gemelli (Emil und die drei Zwillinge). La storia si svolge prevalentemente sul Mar Baltico, circa due anni dopo le vicende del primo libro. Emilio e i tre gemelli uscì nel 1935 per l'Atrium Verlag, Basel/Wien/Mährisch Ostrau, che succedette a Williams & Co.

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Versioni teatrali[modifica | modifica wikitesto]

Kästner nel 1930 adattò il romanzo per il palcoscenico. La commedia è entrata nel repertorio del teatro per ragazzi. Sono esemplari le produzioni all'aperto a Lübbecke-Nettelstedt (2018, 2008, 1980), Emmendingen (2014), Heessen (2005), Reutlingen (2003) e Sigmaringendorf (2001).

Versioni musicali[modifica | modifica wikitesto]

Il musical Emil und die Detektive, con musica di Marc Schubring e testi di Wolfgang Adenberg, debuttò il 12 novembre 2001 al Theater am Potsdamer Platz di Berlino. Il 6 ottobre 2006 ebbe la sua prima nella città natale dell'autore, alla Staatsoperette Dresden. I ruoli principali furono ricoperti da ragazzi di Dresda. Con la regia di Michael Schilhan, il musical fu rappresentato nella stagione 2015-16 dell'Opera di Graz.

Nel 2008 lo svizzero Theater Jetzt eine mise in scena una versione nella quale i ragazzi avevano scritto in parte essi stessi le scene. Oliver Kühn fu alla regia. Il Bernhard-Theater di Zurigo portò in scena una versione in lingua svizzero-tedesca (adattata linguisticamente da Erich Vock), in cui l'azione era spostata a Zurigo. La prima si svolse il 16 novembre 2013.[3]

L'Atze Musiktheater di Berlino realizzò un adattamento musicale della commedia sotto la direzione musicale di Sinem Altan, che debuttò l'8 gennaio 2017. Una caratteristica speciale della rappresentazione fu la collaborazione con classi scolastiche per allestirla.[4]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il dattiloscritto di Emil und die Detektive è esposto nella collezione permanente del Museo di letteratura moderna di Marbach am Neckar, nel Land tedesco del Baden-Württemberg.

Per il centenario della nascita di Kästner, la Deutsche Post emise nel 1999 un francobollo commemorativo con un'illustrazione di Walter Trier per Emil e i detective col valore facciale di 300 Pfennig.[5]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Erich Kästner, Emil und die Detektive: Ein Roman für Kinder, illustrazioni di Walter Trier, Berlin, Williams & Co., 1929.
  • Erich Kästner, Emilio e i detectives, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana I libri d'acciaio 7, Milano, Bompiani, 1932.
  • Erich Kästner, Emilio e i detectives, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana Strenne per i giovani, Milano, Bompiani, 1954.
  • Erich Kästner, Emilio e i detectives, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana I delfini d'acciaio 5, Milano, Bompiani, 1966.
  • Erich Kästner, Emilio e i detectives, a cura di Emilio Picco, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana Narratori moderni per la scuola, Milano, Bompiani, 1972.
  • Erich Kästner, Emilio e i detective, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, Tascabili Bompiani Ragazzi 11, Milano, Bompiani, 1979.
  • Erich Kästner, Emilio e i detective, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana I libri da leggere, Milano, Mondadori, 1991, ISBN 88-04-34638-8.
  • Erich Kästner, Emilio e i detective, traduzione di Lavinia Mazzucchetti, illustrazioni di Walter Trier, collana Master junior, Milano, Mondadori, 1995, ISBN 88-04-39912-0.
  • Erich Kästner, Emil e i detective, traduzione di Roberta Magnaghi, illustrazioni di Sara Gavioli, Il battello a vapore, Milano, Piemme, 2012, ISBN 978-88-566-2084-9.
  • Erich Kästner, Emil e i detective, traduzione di Roberta Magnaghi, illustrazioni di Sara Gavioli, Serie arancio, Milano, Il battello a vapore, 2021, ISBN 978-88-566-7915-1.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Dienstblatt III des Magistrats von Berlin, Nr. 176 (Neuordnung der Stadt-, Volks- und sonstigen städtischen Büchereien), darin: Schwarze Liste, unter K: „Kaestner, Erich: alles außer: Emil“.
  2. ^ (DE) Vgl. Karsten Brandt, Die Dissoziation eines Schriftstellers in den Jahren 1934–1936: Ödön von Horváth und H.W. Becker.
  3. ^ (DE) Emil und die Detektive, su kikimaeder.com. URL consultato il 10 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2021).
  4. ^ (DE) Inszenierung des Atze Musiktheaters, su Atzeberlin.de. URL consultato il 10 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2022).
  5. ^ (DE) Michel Nr. 2035 KB, su briefmarken.cc.

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