Emanuele Rotondo

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Emanuele Rotondo
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 194 cm
Peso 86 kg
Pallacanestro
Ruolo Allenatore
(ex guardia / ala piccola)
Squadra Dinamo 2000 Sassari (Femminile)
Termine carriera 2011 - giocatore
Carriera
Squadre di club
1991-2007Dinamo Sassari353 (4.613)
2007-2008Silver P. Torres27
2008-2009Basket Livorno18
2009-2010Lago Maggiore31
2010-2011Robur Sassari25 (405)
Nazionale
1996Bandiera dell'Italia Italia U-22
Carriera da allenatore
2014-2016Mosbi Animazione
2016-2017Taba Sassari
2018-2019Dinamo 2000 Sassari
2019-2021CMB Porto Torres
2021-Dinamo 2000 Sassari (Femminile)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2019

Emanuele Rotondo (Sassari, 26 novembre 1975) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano, head coach della Dinamo 2000 femminile.

Alto 194 cm, ha giocato l'ultima stagione nel ruolo di guardia-ala piccola con la Robur et Fides Sassari in Serie B Dilettanti.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Rotondo è prodotto del vivaio della Dinamo Sassari, di cui è stato anche capitano. Con la maglia della Dinamo ha messo a segno 6.551 punti[1][2][3], risultando sempre tra i migliori marcatori della Legadue, nonché il miglior marcatore nella storia del club sassarese[4]. È stato inoltre capocannoniere della Serie B d'Eccellenza nel 2000-01, totalizzando una media di 24,8 punti[5]. Emanuele Rotondo è leader in numerose voci statistiche nelle 9 stagioni in Legadue disputate con la maglia della Dinamo Basket Sassari: stagioni (9), partite giocate (255), punti realizzati (2.816), rimbalzi offensivi (231), tiri da 2 realizzati (932), totale tiri realizzati (1.087) e palle recuperate (436).

Dopo sedici anni di militanza nel club della sua città, e 119 partite nel campionato di Legadue, nell'estate del 2007 si trasferisce alla Silver Basket Porto Torres. Con i turritani, Rotondo partecipa al campionato 2007-08 di serie B d'Eccellenza in una stagione che, con 4 vittorie e 26 sconfitte, si conclude con la retrocessione della squadra in serie B2 (chiude la stagione al 1º posto nella classifica realizzatori con una media di 20,17 punti/partita).

Il 28 novembre 2008 firma un contratto fino al 31 dicembre con il Basket Livorno in Legadue, poi prorogato fino a fine stagione. A Livorno ha disputato 18 partite in Legadue. Nella stagione 2009-2010 gioca in Serie A Dilettanti con la maglia della Pallacanestro Lago Maggiore, formazione piemontese (chiude la stagione al 3º posto nella classifica realizzatori con una media di 18,39 punti/partita).

Dall'estate del 2010 Rotondo è ritornato a giocare nella sua città natale, Sassari, per disputare il campionato di Serie B Dilettanti con la maglia della Robur et Fides Sassari con cui ha guadagnato la permanenza nella categoria, dopo la disputa dei playout salvezza.

Rotondo vanta presenze nelle nazionali giovanili (Cadetti e Under 20[1]) e due raduni con la Nazionale maggiore: il primo nel 1999-2000[1] e il secondo nel 2003-2004, in vista degli Europei 2005[1][6].

Nell'ottobre del 2011 si è ritirato[7].

È laureato in giurisprudenza[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Per Rotondo la terza maglia,dopo quelle di Dinamo e Nazionale [collegamento interrotto], in La Nuova Sardegna, 2 agosto 2007. URL consultato il 10 gennaio 2010.
  2. ^ La Miro Radici si radunerà il 19 agosto a Vigevano, in PianetaBasket, 31 luglio 2009. URL consultato il 10 gennaio 2010.
  3. ^ LegA2: Rotondo, un italiano per la Bielle [collegamento interrotto], in TuttoBasket, 27 novembre 2008. URL consultato il 10 gennaio 2010.
  4. ^ LegA2: Sassari, le reazioni alle notizie da Bologna [collegamento interrotto], in TuttoBasket, 19 giugno 2009. URL consultato il 10 gennaio 2010.
  5. ^ Classifiche marcatori sul sito della Lega Pallacanestro.
  6. ^ Notizia dal sito del C.O.N.I., su coni.it. URL consultato il 10 gennaio 2010.
  7. ^ «Una vita per la Dinamo, non rimpiango nulla»[collegamento interrotto], da La Nuova Sardegna del 12 ottobre 2011
  8. ^ Emanuele Rotondo il cuore della Dinamo [collegamento interrotto], in L'Unione Sarda, 2 giugno 2003. URL consultato il 10 gennaio 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]