Elezioni generali in Messico del 2024

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Elezioni presidenziali in Messico del 2024
StatoBandiera del Messico Messico
Data2 giugno
Presidente uscente
Andrés Manuel López Obrador (MORENA)
Elezioni parlamentari in Messico del 2024
StatoBandiera del Messico Messico
Data2 giugno
AssembleeCamera dei deputati, Senato della Repubblica
Camera dei deputati
Senato della Repubblica
2021 (Camera)
2018 (Senato)
2027 (Camera)
2030 (Senato)

Le elezioni generali in Messico del 2024 si terranno il 2 giugno per il rinnovo della Presidenza e del Congresso dell'Unione, il parlamento del paese.

Poiché la Costituzione permette un solo mandato, Presidente uscente, Andrés Manuel López Obrador, non ha potuto presentarsi per la rielezione.[1]

Sistema elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni presidenziali, la legge elettorale messicana (Art. 12) prevede l’applicazione di un sistema maggioritario secco, secondo cui è dichiarato eletto il candidato che ottenga il maggior numero dei voti (Plurality).[2][3]

Congressuali[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni parlamentari, invece, la legge elettorale, definita anche dalla stessa Legge fondamentale (Artt. 52, 54, 56)[1], determina una separazione dei sistemi utilizzati in base alla Camera:

Camera dei Deputati[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni della Camera dei Deputati, infatti, la quale rinnova tutti i suoi componenti ogni tre anni, la legge elettorale prevede l’applicazione di un sistema elettorale misto. Nello specifico:

Senato[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni del Senato della Repubblica, infine, il quale rinnova invece tutti i suoi componenti ogni sei anni, elegge i suoi membri sempre secondo un sistema elettorale misto, sebbene differente da quello della Camera. Nello specifico:

Candidati e campagna elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Candidati[modifica | modifica wikitesto]

Sigamos Haciendo Historia[modifica | modifica wikitesto]

Sigamos Haciendo Historia ("Continuiamo a fare la storia") è la coalizione di sinistra che sostiene il presidente uscente Andrés Manuel López Obrador. Comprende MORENA, il Partito del Lavoro (PT) e il Partito Verde Ecologista del Messico (PVEM). È l'erede della coalizione Juntos Hacemos Historia ("Insieme facciamo la storia"), composta dagli stessi partiti.

L'11 giugno 2023 la coalizione ha annunciato un processo di selezione interna per individuare il proprio candidato alle presidenziali. Il primo ad annunciare la propria candidatura è stato il ministro degli esteri Marcelo Ebrard, seguito dal capo del governo di Città del Messico Claudia Sheinbaum. Gli altri candidati sono stati Adán Augusto López, Gerardo Fernández Noroña, Ricardo Monreal e Manuel Velasco.

Il processo di selezione interna si è articolato in cinque sondaggi d'opinione condotti tra il 28 agosto e il 4 settembre. Il 6 settembre 2023 Claudia Sheinbaum è stata dichiarata vincitrice.

Fuerza y Corazón por México[modifica | modifica wikitesto]

Fuerza y Corazón por México ("Forza e cuore per il Messico") è la principale coalizione di opposizione e comprende il Partito Azione Nazionale (PAN), il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e il Partito della Rivoluzione Democratica (PRD). È l'erede della coalizione Frente Amplio por México ("Fronte Ampio per il Messico"), composta dagli stessi partiti.

La coalizione ha organizzato un processo di selezione interno per individuare il proprio candidato alla presidenza. In una prima fase è stato richiesto ai candidati di raccogliere 150.000 firme da almeno 17 delle 32 entità federali del Messico. Al termine di questa fase sono state ufficializzate quattro candidature: Xóchitl Gálvez, Beatriz Paredes, Santiago Creel ed Enrique de la Madrid.

La fase successiva si è articolata in tre sondaggi d'opinione condotti a partire dall'11 agosto. Il 31 agosto 2023, in seguito all'esito secondo sondaggio, il PRI ha ritirato la candidatura di Beatriz Paredes e ha annunciato il proprio appoggio a Xóchitl Gálvez, indipendente sostenuta dal PAN. Il giorno stesso la Gálvez è stata nominata candidata unica della coalizione.

Movimento Cittadino[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 agosto 2023 Dante Delgado, leader del Movimento Cittadino, ha annunciato che il partito non avrebbe aderito alla coalizione Fuerza y Corazón por México e avrebbe corso alle presidenziali con un proprio candidato.

Sono state avanzate otto candidature: Indira Kempis Martínez, Samuel García, Ana María Moreno Hernández, Lorena Romo Vite, Francisco Javier Rodriguez Espejel, Javier Gerardo Limones Cerniceros, Benjamín Antonio Russek de Garay ed Ernesto Miguel Sánchez Ruiz.

Il 17 novembre, il partito ha scelto Samuel García, governatore del Nuevo León, come candidato alla presidenza. Tuttavia, il 2 dicembre García si è ritirato in seguito a una crisi politica nel suo Stato. Il successivo 10 gennaio il deputato Jorge Álvarez Máynez è stato designato come nuovo candidato del partito alla presidenza.

Dibattiti televisivi[modifica | modifica wikitesto]

In occasione delle elezioni presidenziali l'Istituto Nazionale Elettorale ha organizzato tre dibattiti televisivi ai quali hanno preso parte tutti e tre i candidati.

Data Luogo
7 aprile 2024 Sede dell'Istituto Nazionale Elettorale, Città del Messico
28 aprile 2024 Estudios Churubusco, Città del Messico
19 maggio 2024 Centro Cultural Universitario Tlatelolco, Città del Messico

Sondaggi politici[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ES) CONSTITUCIÓN POLÍTICA DE LOS ESTADOS UNIDOS MEXICANOS, su federalismi.it, Federalismi.
  2. ^ (EN) United Mexican States - Election for Mexican Presidency, su electionguide.org, International Foundation of Electoral Systems (IFES).
  3. ^ a b c (ES) LEY GENERAL DE INSTITUCIONES Y PROCEDIMIENTOS ELECTORALES (PDF), su diputados.gob.mx.
  4. ^ (EN) MEXICO - Cámara de Diputados (Chamber of Deputies) - Electoral System, su archive.ipu.org, Inter-Parliamentary Union (IPU).
  5. ^ (EN) MEXICO - Cámara de Senadores (Senate) - Electoral System, su archive.ipu.org, Inter-Parliamentary Union (IPU).

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