Xóchitl Gálvez
Xóchitl Gálvez | |
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Gálvez nel 2024 | |
Senatrice al Congresso dell'Unione | |
Durata mandato | 1º settembre 2018 – 20 novembre 2023 |
Successore | Laura Ballesteros Mancilla |
Legislatura | LXIV |
Circoscrizione | Nazionale |
Sindaco della Delegazione di Miguel Hidalgo | |
Durata mandato | 1º ottobre 2015 – 15 marzo 2018 |
Predecessore | Víctor Hugo Romo Guerra |
Successore | José David Rodríguez Lara |
Direttore generale della Commissione nazionale per lo Sviluppo dei Popoli indigeni | |
Durata mandato | 21 maggio 2003 – 14 dicembre 2006 |
Presidente | Vicente Fox |
Successore | Luis H. Álvarez |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente di area PAN |
Università | Università Nazionale Autonoma del Messico |
Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz (Tepatepec, 22 febbraio 1963) è una politica, ingegnera e imprenditrice messicana, dal 1º settembre 2018 al novembre 2023 senatrice della Repubblica e facente parte del gruppo parlamentare del Partito Azione Nazionale[1]. È stata anche commissaria nazionale per lo sviluppo dei popoli indigeni tra il 2003 e il 2006 durante la presidenza di Vicente Fox e capo delegazione di Miguel Hidalgo tra il 2015 e il 2018.
Il 31 agosto 2023 è stata designata dal Frente Amplio por México come candidata per le elezioni presidenziali del 2024.[2][3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nata il 22 febbraio 1963 a Tepatepec, Hidalgo, in Messico. Figlia di Heladio Gálvez, insegnante bilingue di istruzione di base, originario del popolo Otomi della valle del Mezquital e Bertha Ruiz, una meticcia di radici Otomi impegnata nei lavori domestici.[4] I suoi nonni e suo padre parlavano Hñahñu (una delle varianti di Otomí).[5]
Ha iniziato gli studi di base nella sua nativa Tepatepec. Ha frequentato la scuola secondaria a Mixquiahuala che doveva raggiungere viaggiando quotidianamente, come tanti altri bambini della regione.[5] In un'intervista ha dichiarato che, per pagare le spese scolastiche, vendeva la gelatina al mercato cittadino.[6]
Durante i suoi studi, è entrata come impiegata nel registro civile di Tepatepec, dove è diventata la prima funzionaria.[4]
Dopo aver terminato il liceo, si è trasferita a Città del Messico, dove ha ottenuto una stanza sul tetto a Iztapalapa per studiare ingegneria informatica presso l'Università nazionale autonoma del Messico.[4] Per coprire le spese inizia a lavorare come operatrice telefonico e successivamente come stagista presso l'INEGI. Durante gli studi vince, tramite concorso, una borsa di studio nel centro di calcolo della facoltà di Ingegneria.[7]
Nel 2010 ha conseguito la laurea in ingegneria informatica presso l'Università Nazionale Autonoma del Messico[8] e, successivamente, si è specializzata in robotica, intelligenza artificiale, edifici intelligenti, sostenibilità e risparmio energetico.[9] Inizialmente, ha lavorato come programmatrice e successivamente come analista e capo dipartimento presso l'Istituto Nazionale di Statistica e Geografia. È stata anche direttrice della Teleinformatica presso il World Trade Center di Città del Messico e coordinatrice del sistema di informazione e comunicazione del Padiglione del Messico all'Esposizione Universale di Siviglia del 1992.[10]
Partecipa alla vita politica dal 2000.
Carriera imprenditoriale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1992 fonda la società High Tech Services, dedicata allo sviluppo di progetti ad alto contenuto tecnologico finalizzati alla progettazione di edifici e aree intelligenti , risparmio energetico, automazione dei processi, sicurezza e telecomunicazioni. È stata anche fondatrice e direttrice generale della società OMEI, dedita alla gestione e alla manutenzione di infrastrutture intelligenti.[11]
Premiata come imprenditrice dell'anno nel 1994 e nel 1995, Bertha Gálvez ha vinto il premio della Fondazione Sé Líder, il premio Zazil in ambito sociale e umanitario, il riconoscimento per l'“Impegno verso gli altri” concesso dal Centro Messicano di Filantropia e il Premio “Presea Pericle" del Museo Amparo di Puebla per meriti sociali.[7] Ha lavorato come direttrice della teleinformatica presso il World Trade Center.[12]
Nel 1999 è stata riconosciuta dal Foro economico mondiale di Davos, in Svizzera, come una dei “100 leader globali del futuro del mondo”.[13] Nel 2000, la rivista Business Week l'ha nominata una delle 25 New Business Elite dell'America Latina.[7]
Con i profitti delle sue aziende, nel 1995 ha deciso di creare la Fondazione Porvenir, che si dedica a combattere i problemi della malnutrizione infantile e a contribuire allo sviluppo economico delle donne nelle aree indigene.[14] Uno dei suoi programmi prevede di portare cibo ai bambini indigeni malnutriti negli stati di Chiapas, Hidalgo, Oaxaca, Puebla e Veracruz. Oltre a promuovere vari sostegni in aree emarginate come la purificazione dell'acqua destinata al consumo umano nella valle del Mezquital.[7] Per questo motivo Luiz Inácio Lula da Silva l'ha invitata al forum sociale di Porto Alegre, in Brasile.[15]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposata con Rubén Sanchez Manzo, la coppia ha due figli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Perfil del legislador. Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz, in Sistema de Información Legislativa, settembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2019.
- ^ (ES) El frente opositor de México anuncia a Xóchitl Gálvez como su candidata presidencial, in EFE, 31 agosto 2023. URL consultato il 6 settembre 2023.
- ^ (ES) Natalia Cano, Xóchitl Gálvez, la apuesta del Frente Amplio a la presidencia de México, in CNN, 6 settembre 2023. URL consultato il 6 settembre 2023.
- ^ a b c (ES) Pedro Gamboa, Xóchitl Gálvez, de vender gelatinas en la escuela a buscar ser jefa de Gobierno en CdMx, in Milenio Diario, 5 marzo 2022. URL consultato il 3 settembre 2023.
- ^ a b (ES) Omar Santiago, Xóchitl Galvez ha superado adversidades, narra su primo, in El Sol de Hidalgo. URL consultato il 10 luglio 2023.
- ^ (ES) Jorge Zepeda Patterson, Xóchitl Gálvez y sus posibilidades de ser presidenta, in El País, 23 giugno 2023. URL consultato il 3 settembre 2023.
- ^ a b c d (ES) Brenda Yáñez, #EnFotos: Así ha sido la trayectoria de Xóchitl Gálvez en la política, in Expansion, 27 giugno 2023. URL consultato il 3 settembre 2023.
- ^ (ES) Cédula Profesional de Bertha Xóchitl Galvez Ruiz, in Búho Legal. URL consultato il 20 settembre 2023.
- ^ (ES) Senadora Bertha Xóchitl Gálvez Ruiz, in Grupo Parlamentario del PAN, Senado de la República. URL consultato il 3 settembre 2023.
- ^ (ES) Ausencio Diaz, Xóchitl, ¿candidata a CDMX o Presidencial?, in El Heraldo de Tabasco, 24 giugno 2023. URL consultato il 29 giugno 2023.
- ^ (ES) Arturo Reyes Isidoro, Xóchitl Gálvez, “una luz de esperanza”, in Periódico Veraz, 22 giugno 2023. URL consultato il 23 giugno 2023.
- ^ (EN) Alexa Victorica, ¿Quién es Xóchitl Gálvez? Conoce a la posible candidata de la oposición, in Líder empresarial, 3 luglio 2023. URL consultato il 4 luglio 2023.
- ^ (ES) Xóchitl Gálvez, la opositora que enfrenta a López Obrador en su carrera por la presidencia, su Swiss Info, 27 giugno 2023. URL consultato il 29 giugno 2023.
- ^ (ES) Xochitl Gálvez Ruiz - Desarrollo Humano, su diputados.gob.mx. URL consultato il 23 giugno 2023.
- ^ (ES) 4T cancela contrato a empresa de Xóchitl Gálvez. URL consultato il 22 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Xóchitl Gálvez Ruiz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su xochitlgalvez.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 160418931 · LCCN (EN) no2010188446 |
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