Désertes
Désertes frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Comune | Cesana Torinese |
Territorio | |
Coordinate | 44°58′N 6°46′E |
Abitanti | 1 (2011) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Désertes (Dzérta in patois occitano locale) è un comune soppresso nel 1928[1] e una frazione del comune di Cesana Torinese, di antichissime origini, e sorge a 1550 m, sulla sinistra orografica della Dora Riparia.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo deriverebbe dalle distruzioni e dai massacri subiti dalle popolazioni ad opera dei Saraceni.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il censimento del 1910, calcolava la popolazione dell'allora piccolo comune a 210 abitanti. Nel 2011, invece, si calcolava un solo residente. Infine, nel 2019, una coppia di giovani vi ha stabilito il suo domicilio per tutto l'anno. Nei mesi estivi vi si può comunque incontrare qualche famiglia in villeggiatura.
Alla fine del XIX secolo, l'intera zona entrò a far parte dell'opera di fortificazione e messa in sicurezza dei confini del Regno d'Italia. Fu costruita, dal Genio militare, un'ardita strada militare, per mettere in comunicazione Désertes con il fondo valle. Per presidiare il Passo di Désertes, venne costruita una capiente caserma su 2 piani: "il ricovero di Plan le Selle".[2]
Il comune di Désertes fu soppresso nel 1928 (R.D. N°2541 del 08/11/1928, "Riunione dei comuni di Bousson, Cesana Torinese, Champlas du Col, Désertes, Fenils, Mollières, Sauze di Cesana, Solomiac e Thures in un unico comune con capoluogo e denominazione «Cesana Torinese»", Gazzetta Ufficiale N°278 del 29/11/1928).
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di Santa Margherita venne eretta a parrocchia, separandosi da Cesana, nel 1487[3]. Oltre a un piccolo cimitero, sono presenti due cappelle, una dedicata ai Santi Pietro e Paolo con affreschi del pittore pinerolese Mario Borgna e l'altra dedicata a Sant'Antonio da Padova appena fuori dal paese lungo la mulattiera per Fenils.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV., Estratti dei RR. decreti che portano variazioni alle Circoscrizioni territoriali dei Comuni del Regno, in Rivista delle comunicazioni, fasc. 1, 1928, p. 1400. URL consultato il 7 gennaio 2020.
- ^ Mattia Collaro, Ricovero Plan la Selle, Bardonecchia Fortificata. URL consultato l'8 gennaio 2020.
- ^ Giovanni Romano, Valle di Susa, arte e storia dall'XI al XVIII secolo: Torino, Galleria civica d'arte moderna, 12 marzo-8 maggio 1977, Stabilimento grafico Impronta, 1977, p. 54. URL consultato l'8 gennaio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di arte religiosa alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2009
- Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina Valle di Susa, Borgone Susa 2010
- Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina, Piana di Oulx e Valli di Cesana, Borgone Susa 2013
- "Désertes", Storia dei Comuni. Variazioni Amministrative dall'Unità d'Italia, http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?istat=001821
- Mappa catastale di Désertes, 1865-1866, Archivio di Stato di Torino, https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/dbadd/visua.php?uad=288599[collegamento interrotto]
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Désèrtes