Thures

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Thures
frazione
Thures – Veduta
Thures – Veduta
Scorcio della frazione di Thures
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Comune Cesana Torinese
Territorio
Coordinate44°55′14.74″N 6°49′31.12″E / 44.92076°N 6.82531°E44.92076; 6.82531 (Thures)
Altitudine1 660 m s.l.m.
Abitanti12 (2020)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Thures
Thures

Thures è una frazione del comune di Cesana Torinese situata in val Thuras, alta Val Susa, a 1.660 metri s.l.m., già comune autonomo fino 1928 quando fu unito al comune di Cesana con Regio Decreto 8 novembre 1928, n. 2541.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La borgata sorge in territorio montano nella valle del torrente Thuras a circa 4 km e mezzo da Cesana Torinese, cui è collegata con una strada, che si dirama dall'abitato di Bousson. Gode di un panorama sui Monti della Luna e il monte Chaberton. La borgata, composta da 58 edifici (in prevalenza baite con i tipici tetti in legno formati da listelli detti scandole),[1] è posta su un terreno per lo più ripido ed è attorniata da prati che mostrano ancora segni di coltivazioni praticate fino alla prima metà del Novecento.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Thures, da Turi ovvero pietre di Tufo, è un antico abitato già citato in pergamene e documenti del Trecento oggi conservati nell'archivio storico del comune di Cesana.[2]

La borgata, fino alla prima metà del Novecento, era centro di una vivace comunità montana che arrivò a contare circa 800 abitanti: nel 1910 gli abitanti di Thures erano 208.[3] Nel 2020 la popolazione residente è ridotta a una decina di persone.[1] Tracce di questa storia si ritrovano nelle architetture in parte abbandonate delle case con grandi fienili, nei numerosi forni e nei prati, un tempo campi coltivati anche a patate e orzo. Thures fu un comune autonomo fino al 1928, anno nel quale venne aggregato a Cesana Torinese.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Santa Maria Maddalena

Sulla piccola piazza della borgata, dove termina la strada asfaltata, si affaccia la Chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maddalena con un antico campanile.[5]

La chiesa, edificata a partire dalla metà del Quattrocento, è a tre navate.[6] Sebbene piuttosto rimaneggiata, conserva alcuni elementi costruttivi interessanti: tozze colonne in pietra con capitello, al di sopra dell´altare una volta a crociera costolonata in cui si vedono antichi capitelli scolpiti con figure antropomorfe, una ricca pala barocca dietro l´altare e un crocifisso ligneo sospeso al centro della navata maggiore. Il campanile presenta delle bifore e una copertura in pietra.

Antistante la chiesa, si trova una pregevole fontana con vasca ottagonale in pietra risalente al 1623 che porta scolpiti nella pietra i simboli del Delfinato.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Una vecchia baita di Thures

Thures rappresenta un punto di partenza per molte escursioni sia estive sia invernali verso le vette della Valle Thuras e delle confinanti Valle Argentera, di Cervieres e Queyras. In estate è possibile praticare trekking, alpinismo (nella vicina borgata di Rhuilles c'è una piccola falesia) e mountain bike. In inverno è un punto di partenza per gite di sci alpinismo, passeggiate con le ciaspole oppure sci di fondo. Il comprensorio sciistico della Via Lattea è a 5 km (cabinovia di Cesana). La borgata ha nella piazza principale, dove termina la strada asfaltata, un rifugio alpino la cui costruzione risale al 1714 (come testimonia un'incisione sul monaco della facciata).[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dati su Thures, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 1º luglio 2020.
  2. ^ Soprintendenza archivistica del Piemonte e della Valle d'Aosta, su sato-archivi.it. URL consultato il 1º luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2020).
  3. ^ G. Genin, L'alta valle della Dora Riparia: guida illustrata, Torino, 1910.
  4. ^ accesso 7 gennaio 2020 AA.VV., Estratti dei RR. decreti che portano variazioni alle Circoscrizioni territoriali dei Comuni del Regno, in Rivista delle comunicazioni, fasc. 1, 1928, p. 1400.
  5. ^ Chiesa e campanile di Santa Maria Maddalena a Thures, su cittametropolitana.torino.it. URL consultato il 1º luglio 2020.
  6. ^ Thures, S. Maria Maddalena, in Archeologia Medievale, 38 (2011), p. 353.
  7. ^ Rifugi del Piemonte, su rifugidelpiemonte.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Sibille e Franca Bernard, Thures e la sua valle. La memoria della terra, Torino, Associazione Artemuda, 2010, ISBN 978-88-96388-08-2.
  • Giulio Genin, L'alta valle della Dora Riparia: guida illustrata, Torino, Boella-Pavignano, 1910.

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