Ducula pinon

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Piccione imperiale di Pinon
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Ordine Columbiformes
Famiglia Columbidae
Sottofamiglia Raphinae
Tribù Ptilinopini
Genere Ducula
Specie D. pinon
Nomenclatura binomiale
Ducula pinon
(Gaimard, 1823)

Il piccione imperiale di Pinon (Ducula pinon Gaimard, 1823) è un uccello della famiglia dei Columbidi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il piccione imperiale di Pinon è lungo 44–48 cm e pesa 783-802 g[3]. La colorazione generale è grigia, le parti inferiori sono marroncine, la coda ha una sottile banda bianca, ad ali chiuse si notano due fasce nere[3]. Le diverse sottospecie si contraddistinguono principalmente per le differenti tonalità del piumaggio e la presenza di tinte marroncine[3]. L'iride è rossa così come l'ampia zona nuda attorno all'occhio, il becco è grigio con l'estremità più chiara, le zampe sono rosse[3]. I sessi sono simili[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta che ricerca nella parte alta delle cime degli alberi, in coppia o in gruppi fino a 11 individui. Depone un uovo bianco in un nido costruito nella parte alta degli alberi[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive nelle foreste e nelle aree disboscate in genere nelle zone pianeggianti di bassa quota fino a 600 metri della Nuova Guinea e isole circostanti[3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Comprende le seguenti sottospecie[2]:

  • D. p. pinon (Gaimard, 1823) - isole Aru, isole Papua occidentali, Nuova Guinea nord-occidentale e meridionale, coste settentrionali della Nuova Guinea sud-orientale;
  • D. p. jobiensis (Schlegel, 1871) - isola di Yapen, Nuova Guinea settentrionale e isole vicine;
  • D. p. salvadorii (Tristram, 1882) - arcipelago di D'Entrecasteaux e arcipelago delle Luisiadi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Ducula pinon, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Columbidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 maggio 2014.
  3. ^ a b c d e f g David Gibbs, Eustace Barnes and John Cox, Pigeons and Doves – A Guide to the Pigeons and Doves of the World, Sussex, Pica Press, 2001, ISBN 90-74345-26-3.

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