L'ultimo dei Do-do
L'ultimo dei Do-do | |
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Titolo originale | Dough for the Do-Do |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1949 |
Durata | 7 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | animazione, commedia |
Regia | Friz Freleng |
Sceneggiatura | Warren Foster, Tedd Pierce |
Produttore | Edward Selzer |
Casa di produzione | Warner Bros. Cartoons |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Montaggio | Treg Brown |
Musiche | Carl Stalling |
Animatori | Virgil Ross, Ken Champin, Gerry Chiniquy, Manuel Perez |
Sfondi | Paul Julian |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio (1999)
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L'ultimo dei Do-do (Dough for the Do-Do) è un film del 1949 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio d'animazione della serie Merrie Melodies, uscito negli Stati Uniti il 2 settembre 1949. È un remake del corto del 1938 Porky in Strambilandia; la maggiore differenza tra i due film sta nel finale.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un giornale mostra che Porky è in viaggio in Africa a caccia del raro uccello dodo. Porky vola in aereo per andare nell'Africa Nerissima, e quando atterra un cartello gli dice che si trova a Wackyland. Porky entra in un surreale paesaggio sullo stile di Salvador Dalí e incontra molte strane e balorde creature. Improvvisamente appare Yoyo Dodo, l'ultimo dei dodo. Porky cerca di catturarlo, ma Yoyo gli gioca vari scherzi surreali. Alla fine, Porky si veste da dodo e annuncia di essere l'ultimo della specie. Yoyo si ammanetta con lui affermando di aver catturato l'ultimo dodo, ma Porky si smaschera e, ancora ammanettato a Yoyo, scappa con lui dicendo di aver catturato lui l'ultimo dodo. Quando i due scompaiono all'orizzonte, un gruppo di dodo appare per confermarlo.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]Il corto arrivò in Italia direttamente in televisione negli anni ottanta. Nel doppiaggio, Wackyland viene chiamata Curiosopoli. Nella VHS Porky Pig's Screwball Comedies, tuttavia, fu incluso in inglese. Fu ridoppiato nel 1999 dalla Angriservices Edizioni, sotto la direzione di Renzo Stacchi su dialoghi di Giorgio Tausani, per l'inclusione nella VHS Pacco a sorpresa!. In questa versione il nome Wackyland non viene tradotto, ma erroneamente pronunciato "Waickland". In DVD fu però utilizzato il primo doppiaggio. In entrambi i doppiaggi, non essendo stata registrata una colonna internazionale, fu sostituita la musica presente durante i dialoghi.
Edizioni home video
[modifica | modifica wikitesto]VHS
[modifica | modifica wikitesto]- America del Nord
- The Looney Tunes Video Show, #6 (1982)
- Porky Pig's Screwball Comedies (1985)
- Taz's Jungle Jams (2000)
- Italia
- Porky Pig's Screwball Comedies (1986)
- Pacco a sorpresa! (1999)
- Taz alla riscossa (22 maggio 2002)
Laserdisc
[modifica | modifica wikitesto]- Longitude & Looneytude (1994)
DVD
[modifica | modifica wikitesto]Il corto fu pubblicato in DVD-Video in America del Nord nel secondo disco della raccolta Looney Tunes Golden Collection: Volume 1 (intitolato Best of Daffy & Porky) distribuita il 28 ottobre 2003;[1] il DVD fu pubblicato in Italia il 2 dicembre 2003 nella collana Looney Tunes Collection, col titolo Daffy Duck & Porky Pig.[2] In Italia è stato incluso anche nel DVD Il tuo simpatico amico Porky Pig, uscito il 2 dicembre 2009.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Bugs Bunny/Looney Tunes Comedy Hour - The Looney Tunes Golden Collection, su tvshowsondvd.com, CBS Interactive. URL consultato il 3 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ USCITE in DVD - Dicembre 2003, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
- ^ USCITE in DVD/Blu-Ray Disc - Dicembre 2009, su tempiodelvideo.com, Focus Video. URL consultato il 19 agosto 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) L'ultimo dei Do-do, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) L'ultimo dei Do-do, su FilmAffinity.
- (EN) L'ultimo dei Do-do, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'ultimo dei Do-do, in BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).