Donnino (abate)
Donnino (X secolo – X secolo) è stato un abate italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu abate regolare dell'abbazia di Leno. Durante il suo mandato, a difesa dell'abbazia dagli invasori Ungari, l'imperatore Ottone II di Sassonia inviò in Italia Ancilao di Nördlingen, che nel 945 venne ricompensato da Donnino con l'investitura delle terre di Pralboino, Gambara e Verola Alghise.[1] La tradizione vuole che Ancilao sia il capostipite della nobile famiglia Gambara.[2]
Nel 958 un diploma di Berengario II confermò i vastissimi possedimenti dell'abbazia.[3]
Nel 967 Donnino permutò, dietro consenso imperiale, con il conte di Modena Attone,[4] ascendente di Matilde di Canossa, le terre di Gonzaga, vecchio feudo dell'abbazia di Leno,[5] con altre nella contea di Brescia,[6] sottraendole alla giurisdizione dei vescovi di Reggio. Donnino provvide anche a fortificare con palizzate il borgo di Gottolengo.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enciclopedia bresciana. Gambara.
- ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia. Gambara di Brescia, Torino, 1835.
- ^ Francesco Antonio Zaccaria, Dell'antichissima badia di Leno. Libri tre, Venezia, per Pietro Marcuzzi, 1767, pp. 20, 68-71.
- ^ Codice diplomatico polironiano.
- ^ Pietro Bravo, Storie Bresciane, Volume 2.
- ^ Francescantonio Zaccaria, Dell'antichissima badia di Leno: libri tre composto dal padre Francescantonio Zaccaria.
- ^ Delle storie bresciane.
Voci correlate
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