Gens Domitia

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Gens Domitia è il nomen di una gens romana di origine plebea, fiorita a cavallo fra la fine della Repubblica e l'inizio del Principato nell'Antica Roma.

La gens Domitia era divisa in due rami, gli Enobarbo e i Calvino.

Il nome Enobarbo significa “barbarossa” (letteralmante “barba di bronzo”) in latino. Questo nome deriva dalla leggenda secondo cui Castore e Polluce avrebbero predetto ad un antenato degli Enobarbi la vittoria romana sulla lega latina nella Battaglia del Lago Regillo e, per confermare quanto detto, gli avrebbero accarezzato la barba e i capelli, che da neri diventarono rossi. Gli Enobarbo usarono sempre solo due praenomina, Gneus e Lucius, anche per questo si chiamarono gli Gnei e i Lucii[1].

Domizi Enobarbi[modifica | modifica wikitesto]

Il nome può riferirsi ai seguenti personaggi:

  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 192 a.C.).
  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 162 a.C.).
  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 122 a.C.).
  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 96 a.C.), figlio del precedente.
  • Lucio Domizio Enobarbo (console nel 94 a.C.).
  • Gneo Domizio Enobarbo (morto nell'81 a.C.).
  • Lucio Domizio Enobarbo (console nel 54 a.C.), figlio di Gneo Domizio Enobarbo (console nel 96 a.C.), difensore di Pompei e personaggio nella Farsalia di Lucano.
  • Lucio Domizio Enobarbo (pretore nel 50 a.C.).
  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 32 a.C.). Una versione fittizia di questo personaggio compare nell'Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, con il nome di Enobarbo.
  • Lucio Domizio Enobarbo (console nel 16 d.C.), unico figlio del precedente Gneo Domizio ed Emilia Lepida.
  • Gneo Domizio Enobarbo (console nel 32 d.C.), padre dell'imperatore Nerone.
  • Lucio Domizio Enobarbo (Nerone), quinto Imperatore della Dinastia Giulio Claudia, figlio del precedente.

Altri Domizi (lontani parenti degli Enobarbi)[modifica | modifica wikitesto]

Albero genealogico dei Domizi Enobarbi[modifica | modifica wikitesto]

Gneo Domizio Enobarbo (console nel 192 a.C.)
Gneo Domizio Enobarbo (console nel 162 a.C.)
Gneo Domizio Enobarbo (console nel 122 a.C.)
Gneo Domizio Enobarbo (console nel 96 a.C.)
Lucio Domizio Enobarbo (console nel 94 a.C.).
Gneo Domizio Enobarbo (morto nell'81 a.C.)
Lucio Domizio Enobarbo (console nel 54 a.C.)
Emilia Lepida
Gneo Domizio Enobarbo (console nel 32 a.C.)
Antonia
Lucio Domizio Enobarbo (console nel 16 d.C.)
Domizia maggiore
Domizia Lepida
Gneo Domizio Enobarbo (console nel 32 d.C.)
Agrippina minore
Nerone

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "E così scambievolmente andarono di poi seguitando di mano in mano, ora chiamandosi Lucii, ora Gnei" in Svetonio, Le vite dei dodici Cesari, Volume 4, Editoriale romana, Roma 1944, p. 301.

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