Discussione:Storia del computer

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Informatica
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (ottobre 2009).
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
ALa voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Note: Mancano informazioni accurate da Windows in poi
Monitoraggio effettuato nell'ottobre 2009
In data 28 novembre 2006 la voce Storia del computer è stata sottoposta a un vaglio.
Consulta la pagina della discussione per eventuali pareri e suggerimenti.

George Boole[modifica wikitesto]

Non risulta che George Boole sia mai stato maestro di scuola elementare... EDIT: ...e nemmeno che abbia inventato il codice binario! --Jymmy097 (msg) 17:41, 14 giu 2017 (CEST)[rispondi]

x Kormoran,
ho ripristinato in parte la precedente versione dell'articolo, perché ritengo POV il tuo intervento.

  1. aveva una vera tastiera - Anche Amiga ed Apple avevano la tastiera
  2. Inoltre a differenza di altri la IBM era un fornitore completo - La Apple è sempre stata famosa per la simbiosi software-hardware
  3. poteva vendere non solo l'hardware ma anche il software - Su Apple III, se non ricordo male, è stato inventato Visicalc, il primo foglio elettronico, che successivamente si è evoluto nel concorrente Excel
  4. La migliore testimonianza della bontà dell'architettura hardware - Avresti dovuto provare ad aprire il cassone IBM prima di parlare di architettura ben fatta ! - In realtà il buon successo del 5150, nonostante il gap tecnologico che doveva pagare rispetto ai concorrenti, fu dovuto alla forza finanziaria della IBM e alla brillante idea di permettere la clonazione.

ciao, Gac 06:03, Giu 12, 2004 (UTC)

È da considerarsi ancora stub? (ci sarebbe da formattare una immagine: ora è tardi; magari la rivedo domani ...) - Twice25

nanocomputer?[modifica wikitesto]

Non sono d'accordo con la collocazione di personal computer come l'Apple III tra i nanocomputer. Tra l'altro ho dei dubbi sul termine: nanocomputer è sconosciuto nella wikipedia in inglese (che pure ha una massa spaventosa di voci al riguardo). Si potrebbe al limite parlare di microcomputer e poi (dal 1980) di home computer, premettendo che si tratta di termini non più utilizzati. Nel caso degli Apple, secondo me sarebbe il caso di parlare di personal computer (almeno dall' Apple II, in poi, che è considerato il primo PC prodotto su scala industriale). Marcok 07:46, Lug 14, 2004 (UTC)

Inoltre:

  1. Tutta la parte sui cd. "nanocomputer" andrebbe rivista, alla luce di quanto scritto alla voce Computer su home computer e microcomputer.
  2. Manca sempre una voce specifica Personal Computer a cui fare riferimento, attualmente Personal computer esiste come redirect a Computer.
  3. La parte su internet è problematica, anche come collocazione temporale: se l'argomento principale è la storia dei PC, forse sarebbe meglio qui riassumerla per portarla alla voce specifica internet (storia) o simili.

Marcok 00:41, Lug 16, 2004 (UTC)

Molto ben esposto e condivisibile. Possedevo un Apple III e pesava un accidenti, altro che nanocomputer. Molto meno nano del primo PC IBM che al confronto era un giocattolo!. Anche la voce Macintosh non ha nessun senso tra i nanocomputer in quanto riguarda l'intera famiglia di computer della Apple, compresi i recenti bi-processori raffreddati a liquido.

Gac 04:46, Lug 16, 2004 (UTC) (x marcok -> vai)

Ho sostituito il termine nanocomputer con home computer, ma quella parte va comunque rivista.
Ho cercato di rimettere in ordine la successione temporale.
Riporto di seguito la parte che ho tolto (almeno provvisoriamente) dall'articolo riguardante la genesi di Arpanet e Internet, in quanto non sembrava direttamente attinente con l'argomento che è la storia del Personal Computer. Più avanti si potrà, ovviamente, recuperare il discorso di internet. Manca però almeno un paragrafo su Windows prima di arrivare a Linux Marcok 00:45, Lug 18, 2004 (UTC)


ARPANET (1969)[modifica wikitesto]

In una nota del 25 aprile 1963, Licklider aveva espresso l'intenzione di collegare tutti i computer e i sistemi di time-sharing in una rete continentale. Avendo lasciato l'ARPA per un posto all'IBM l'anno seguente, furono i suoi successori che si dedicarono al progetto ARPANET.

Il contratto fu assegnato all'azienda da cui proveniva Licklider, la Bolt, Beranek and Newman (BBN) che utilizzò i minicomputer di Honeywell come supporto. Fisicamente, la rete venne costruita nel 1969 collegando quattro nodi: l'Università della California di Los Angeles, l'SRI di Stanford, l'Universita della California di Santa Barbara, e l'Università dello Utah. L'ampiezza di banda era 50 Kbps. Negli incontri per definire le caratteristiche della rete, vennero introdotti i fondamentali Request for Comments (RFC), tutt'ora i documenti fondamentali per tutto ciò che riguarda i protocolli informatici della rete.

I primi nodi si basavano su un'architettura client/server, e non supportavano quindi connessioni dirette (host-to-host). Le applicazioni eseguite erano fondamentalmente il telnet e i programmi di File Transfer Protocol (FTP). La posta elettronica fu inventata da Ray Tomlinson della BBN nel 1971, derivando il programma da altri due: il SENDMSG per messaggi interni e CPYNET, un programma per il trasferimento dei file. L'anno seguente Arpanet venne presentata al pubblico, e Tomlinson adattò il suo programma per funzionarvi: divenne subito popolare, grazie anche al contributo di Larry Roberts che aveva sviluppato il primo programma per la gestione della posta elettronica, RD.

Internet[modifica wikitesto]

In pochi anni, ARPANET allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all'avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento: Telenet della BBN. In Francia inizia la costruzione della rete CYCLADES sotto la direzione di Louis Pouzin, mentre la rete norvegese NORSAR permette il collegamento di Arpanet con lo University College di Londra. L'espansione proseguì sempre più rapidamente, tanto che il 26 marzo del 1976 la regina Elisabetta II d'Inghilterra spedì un'email alla sede del Royal Signals and Radar Establishment.

Gli Emoticon vennero istituiti il 12 aprile 1979 quando Kevin MacKenzie suggerì di inserire un simbolo nelle mail per indicare gli stati d'animo.

Tutto era pronto per il passaggio ad Internet, compreso il primo virus telematico: sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata: era il 27 ottobre 1980. Definendo il Transmission Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), DCA e ARPA diedero il via ufficialmente ad Internet come l'insieme di reti connesse tramite questi protocolli.


Ho inserito il materiale sopra riportato (con qualche lieve adattamento) alla voce Internet creando il nuovo paragrafo storia. Marcok 21:22, Lug 19, 2004 (UTC)

Ho sistemato all'indispensabile la voce home computer con contributi dall'articolo principale home computer. --Marcok 08:46, Ott 16, 2004 (UTC)


Olivetti Programma 101[modifica wikitesto]

Di design avveniristico per l'epoca (parliamo della fine degli anni '60), può, a buon diritto, essere considerato il primo Personal Computer prodotto da una azienda. La denominazione di Personal Computer non va intesa secondo l'accezione odierna ma significa solamente che si trattava di una macchina da calcolo per uso personale.

Era in grado di fare le 4 operazioni e lavorava con 4 registri di memoria (che potevano, secondo le necessità diventare 8, con metà capacità) ed un registro di calcolo. La stampa (solo numerica) avveniva su un nastro di carta ed i programmi potevano essere registrati su schede magnetiche delle dimensioni approssimative di 10 cm x 20 cm e potevano essere lette sulle due facce. La memoria di lavoro era ad anelli.

La programmazione era analoga all'Assembler, ma molto più rudimentale.

Tanto per fare un esempio, il programma per calcolare i logaritmi occupava entrambe le facce di una scheda di memoria.

azz, più rozzo dell'assembler c'è il cablaggio diretto - BW 11:39, Set 28, 2004 (UTC)

Secondo voi il meccanismo di antikytera può essere introdotto tra i progenitori del personal computer? È Il più antico calcolatore a ingranaggi conosciuto, risalente all'87 a.C.

Si trattava di un complesso planetario, mosso da vari ingranaggi a ruote dentate, che serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti dei 5 pianeti allora conosciuti, gli equinozi, i mesi e i giorni della settimana. La funzione di alcuni quadranti non è stata ancora ben chiarita. Per farlo funzionare bastava girare una piccola manovella. Con pochissime modifiche avrebbe potuto funzionare come un calcolatore matematico. Infatti, la sua logica di funzionamento, che era di molto superiore a quella degli orologi automatici ad acqua di quel tempo, sarà la stessa dei calcolatori meccanici che verranno costruiti prima di quelli elettronici. Hill 14:11, Ott 2, 2004 (UTC)

Più che a un calcolatore ad ingranaggi è una specie di orologio: fa girare le ruote dentate a velocità diverse. Per quanto ne so le "pochissime modifiche" necessarie a farlo diventare un calcolatore non sono mai state fatte... Alfio 14:19, Ott 2, 2004 (UTC)

(fa girare le ruote dentate a velocità diverse...) praticamente lo stesso principio di base della macchina analitica. Cmq concordo sul fatto che fosse più un "orologio" (una sorta di astrolabio) che non un "computer" (inteso come calcolatore riprogrammabile).Hill 16:45, Ott 2, 2004 (UTC)

la programma 101, che avrebbe potuto rappresentare una svolta epocale per l'azienda di Ivrea, può realmente essere considerata il primo personal computer, intesa come calcolatore programmabile da tavolo personale.

Bisogna anche ricordare che, presentata alla fiera di New York dell'ottobre 1965, ebbe grosso successo di visitatori, successo non atteso tanto che dovette essere spostata dall'angolo seminascosto dello stand, al centro...

Della P101 la NASA ne acquistò un centinaio di esemplari che furono impiegati per potere mandare l'uomo sulla luna!! MarcoIppo (msg) 18:19, 7 mag 2022 (CEST)[rispondi]

macitynet.it[modifica wikitesto]

Sposto qui la frase, in attesa che l'utente 82.56.71.76 scriva qualcosa di sensato e non

(articolo completamente errato, si trova su macitynet.it un articolo esaustivo e completo sull'avvenimento ibm-lenovo)

Tra l'altro, quanto nell'articolo è tratto da ilsole24ore... --BW Insultami 06:14, Mar 21, 2005 (UTC)

La bomba era un calcolatore? non era solo un macinanumeri, non programmabile? --BW Insultami 07:32, Apr 19, 2005 (CEST)

testo da integrare tratto da un articolo cancellato[modifica wikitesto]

Nel 1960 nasce la disciplina della computer science (termine coniato da George Forsythe).

Il primo dipartimento di computer science venne fondato nel 1962 alla Purdue University.

I sistemi operativi continuano ad evolversi. Ai laboratori dell'IBM, Fred Brooks realizza il System/360.

Edsger Dijkstra a Eindhoven realizza il sistema di multiprogrammazione THE.

Alla fine del decennio, nasce ARPAnet, la rete precursore di Internet.

Nascono nuovi linguaggi di programmazione, come il BASIC, sviluppato nel 1964 da John Kemeny (1926-1992) e da Thomas Kurtz (nato nel 1928).

In Aprile 1975, alla fiera di Hannover, Olivetti presenta il primo personal al mondo con Floppy-Disk incorporato, il P6060, il Marketing non comprese le potenzialità di questo gioiello, relegandolo in settori di nicchia, laboratori e studi di architettura; meriterebbe senzaltro un posto nella storia. Il marketing ricadde ancora nello stesso errore, alla presentazione sul mercato dell'M20, Z8000 a bordo e sistema operativo proprietario.

ciao, ricordo che ci sono le calcolatrici programmabili... sono "computer" (còmputano) e sono "personal" ... se leggo la storia qui citata direi che il fatto che l'HP41 sia stata portata anche sullo Shuttle la rende "portatile" e "un dispositivo al quale dando un input si ottiene un output" ... comunque era anche programmabile, se ben ricordo. Mio padre aveva un lettore di schede magnetiche (aggiuntivo) e una stampantina. Lo ha usato fino a prima dei pc ibm... come un computer, per lavoro.

Politecnico di Milano[modifica wikitesto]

Per chi ne sapesse sull'argomento ci sarebbe da aggiungere il ruolo che ha avuto il Politecnico di Milano nella vicenda del primo calcolatore (e centro di calcolo) in Italia, nel 1954. Anche nella voce Luigi Dadda se ne parla un po'. Kiban 00:04, 14 dic 2007 (CET)[rispondi]


Che razza di titolo di paragrafo è 'Arrivano i Cinesi'?Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.21.3.114 (discussioni · contributi) 13:21, 10 feb 2009 (CET).[rispondi]

Concordo--VincenzoX * 09:47, 31 ott 2009 (CET)[rispondi]

Algoritmi cartacei[modifica wikitesto]

Avete completamente omesso di citare un fondamentale passo in avanti nel calcolo matematico, che si situa fra l'abaco ed il regolo.
A molti sembra banale fare i conti con carta e penna, come ci hanno insegnato alle scuole elementari. E non pensa che si tratti di una macchina calcolatrice.
Tuttavia il passaggio, avvenuto intorno all'anno Mille al sistema di notazione posizionale, è stato rivoluzionario non solo dal punto di vista della "scrittura" dei numeri, ma anche da quello del calcolo.
Infatti, con i numeri romani non si potevano fare i conti con carta e penna. E perciò si dovevano usare gli abaci.
Anche con i sistemi numerali usati da greci, ebrei, arabi e cinesi prima della notazione posizionale non si potevano fare i conti.
Invece con i numeri posizionali si possono fare i conti utilizzando appositi algoritmi con carta e penna, e si tratta di calcoli più complessi di quelli che si fanno con l'abaco!
Questo ha permesso lo sviluppo della matematica e ancor più dei commerci nel Basso Medioevo.
Penso che un accenno a ciò andrebbe messo, accanto all'accenno agli abaci.
Lele giannoni (msg) 14:38, 14 apr 2010 (CEST)[rispondi]

A patto di citare le dovute fonti, immagino si possa fare, anche se lo vedo un approfondimento più attinente all'interno di altre voci, come Storia dell'informatica, calcolo meccanico ecc. Questa voce dovrebbe riguardare l'evoluzione delle macchine dette "computer". --MarcoK (msg) 16:06, 14 apr 2010 (CEST)[rispondi]

il primo Pc è storicamente il Commmodore PET http://en.wikipedia.org/wiki/Commodore_PET dovreste allinearvi con la voce inglese di wiki.

Olivetti Elea[modifica wikitesto]

Viene citato in modo frettoloso ed approssimativo L'Elea Olivetti (metà anni cinquanta). Primo computer italiano e tra i primi al mondo.

un aspetto innovativo era anche l'attenzione al design: elea 9003 fu disegnato da Ettore Sottsass e fu premiato con il "Compasso d'oro" nel 1959. 151.38.58.163 (msg) 08:38, 4 giu 2021 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Storia del computer. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:39, 8 mag 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Storia del computer. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:34, 2 ago 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Storia del computer. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:16, 26 dic 2019 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:16, 20 giu 2020 (CEST)[rispondi]

Primo computer a programma memorizzato della storia[modifica wikitesto]

Buongiorno, leggendo questa pagina mi sono accorto che nel paragrafo intitolato "antenati e progenitori" non è chiara una cosa: prima si dice che il primo computer a programma memorizzato della storia fu l'EDVAC, ma poi più sotto, si sostiene che tale primato spetti allo Small Scale Experimental Machine. Qual'è il vero detentore del primato? --Alessandro Bianchi & Co (msg) 12:23, 9 ago 2020 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto In base alle fonti.L'EDVAC sarebbe uno dei primi (è detto anche nella sua voce) mentre SSEM dalle fonti è dato come primo.--☼ Windino ☼ [Rec] 12:33, 9 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Perfetto, procedo con la rettifica.--Alessandro Bianchi & Co (msg) 19:40, 9 ago 2020 (CEST)[rispondi]