Discussione:Musica popolare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Sono uno studioso di etnomusicologia, mi permetto di fare delle osservazioni sull’articolo dedicato alla MUSICA POPOLARE. Considerando come valida la parte introduttiva del testo, qualche dubbio ho invece su alcuni passaggi:

1) Non capisco cosa significa la seguente frase, forse andrebbe approfondita: “Sebbene ogni popolazione abbia una propria tradizione di musica popolare, non tutte queste tradizioni hanno uguali probabilità di essere denominate "folk". La musica popolare di paesi del terzo mondo (in particolare dell'Africa), per esempio, viene più probabilmente indicata come etnica; mentre l'appellativo "folk" (o anche popolare) viene più probabilmente associato alla musica popolare degli Stati Uniti o delle nazioni europee (soprattutto Regno Unito, Éire, Germania)”

2) inseparabile) ad almeno due altri aspetti culturali di natura regionale: l'uso di particolari strumenti musicali e l'accompagnarsi naturalmente a particolari balli”. Non esiste una “natura regionale” della musica, c’è una identità di tipo comunitario riconducibile a pratiche territoriali; inoltre, in termini più ampi, non è mai possibile ricondurla a categorie regionalistiche (a meno che non si operino semplificazioni che comunque non hanno applicabilità). Anche la tecno, la dance, la salsa, il funky utilizzano “particolari strumenti” per “particolari balli”: sono tutti musica folk? Il fatto che uno suoni la fisarmonica e di fronte a lui c’è un’altro che balla non vuol dire sistematicamente che siamo in presenza di musica popolare/folk.

3) Qui il passaggio è grave ed è un concetto svalutante molto diffuso: “Tecnicamente è probabile che la musica popolare sia concepita in modo da poter essere suonata da suonatori non troppo esperti e certamente non virtuosi”. Esistono dei repertori musicali tradizionali e delle forme di musica popolare che sono enormemente compelssi, a livello ritmico, melodico, armonico. Mi limito a produrre qualche esempio in ambito italiano: alcuni modelli esecutivi per i canti religiosi del venerdì santo (per es. a Sessa Aurunca, in Sicilia, in Calabria), i tenores e i suonatori di launeddas sardi, i suonatori di zampogna calabresi e del Lazio, i suonatori di surdulina, i cantori arbereshe, ma anche il liscio romagnolo, il ‘trallalero’ ligure (si potrebbe continuare ancora, naturalmente). Giusto invece che “nella maggior parte dei casi, essa nasce o ha la sua principale espressione in momenti di vita sociale come feste, sagre, o celebrazioni”

Anche in alcuni passi seguenti ci sono alcune cose non chiarissime. Vedrei di ritoccare, con maggiori informazioni e spiegazioni, l’impostazione generale dell’articolo.

Ciao, concordo su tutti e tre i punti, in particolare il terzo. Sentiti libero di apportare tutte le modifiche che credi, magari approfittane per registrarti e firmarti! --L'uomo in ammollo strizzami 15:46, ott 13, 2005 (CEST)
E' una voce impegnativa. C'è bisogno di un po' di tempo per rinnovarla, soprattutto perchè se dovessi modificarla lo farei ricominciando da capo. Cmq il mio nome è Moresca...
Ciao Moresca, ho letto e ti pregherei di lavorare su questa voce, che - ripeto - non è così male se fai un giro su wikipedia, ma richiede il lavoro di un'esperto. Le correzioni che ho fatto riguardano più che altro l'esposizione. La frase al punto 3 ho preferito non correggerla non conoscendo bene i termini della questione. Forse sul punto 1 ci si potrebbe ragionare, dato che effettivamente abbiamo l'abitudine di chiamare folk la musica dei nostri paesi ed etnica quella di culture musicali lontane. Solo un'abitudine linguistica, forse, ma da segnalare. --Al Pereira 16:10, ott 13, 2005 (CEST)
+1 sulle osservazioni di Al Pereira. Per Moresca o per chi vorrà lavorarci sopra: data l'importanza dell'argomento converrebbe forse fare una pagina draft con un testo riscritto magari anche sulla base del precedente (Musica popolare/Draft?) da copincollare alla fine nella pagina base. I precedenti contributi rimarranno comunque in cronologia. --Twice25 (disc.) 23:34, ott 24, 2005 (CEST)

Moresca, apporta senza remore le modifiche del caso. Naturalmente chi studia musicologia ne sa già più di tutti noi messi insieme. :-) Ricorda poi che, spesso, gli articoli di Wiki sono maneggiamenti dall'inglese. E' risaputo che gli inglesi, con rispetto parlando, sanno fare tante cose ma quando parlano di musica... be', diciamo che tendono a scrivere di cose che non sanno :-)) Non parliamo poi di etnomusicologia... Dato che ci sei, fai un salto anche su Glossario musicale e vedi di mettere una vocina anche lì, con un rimando qua, tnx :-)--Fabrizio B. 03:59, ott 25, 2005 (CEST)

Cercherò di metterci le mani, ma ho bisogno di un po' di tempo... come dicevo è una voce che richiede un certo impegno e una discreta capacità di sintesi. Per Al Pereira: anche se il testo è ben scritto e lineare il contenuto non è, comunque, corretto e - secondo il mio parere - non si può lasciare così. Come dicevo questa categoria potrebbe - eventualmente - entrare nei sottogruppi del portale oltre a classica, metal, jazz, rock. --151.37.24.72 19:19, ott 25, 2005 (CEST)Moresca 25 ott 19,30

Mi permetto di aggiungere che ci sarebbe anche un bel lavoro su canto popolare, in questo momento supercondizionata da una visione del canto popolare come espressione esclusiva dei cori alpini (o giù di lì). Grazie Moresca. Ti aiuterò per quel che posso (ho soprattutto testi - un po' meno conoscenza). --Pequod76(talk) 02:08, 23 ott 2007 (CEST)[rispondi]

prima di tutto non è giù di lì, seconda cosa il patrimonio di meloi provenienti dalla tradizione orale è quasi totalmente "in mano" ai cori polifonici con repertorio popolare e alpino che con le loro elaborazioni ed esecuzioni salvaguardano e ripropongono al pubblico il repertorio in questione. --Jacobus 07:29, 6 mar 2008 (CET)[rispondi]

Tanto per fare un esempio, Maria Carta cosa c'entra con i cori alpini? E Ciccio Busacca? E Alan Lomax? (questa non è infatti che la wikip in lingua italiana). Non basta maneggiare insistentemente la parola melos per ridurre ai cori alpini il canto popolare. Ma signori, si può? È da quando sono entrato che Jacobus mi fa disperare! Da un lato afferma E' vero, bisogna stare attenti a non effettuare connubio cori alpini/canto popolare, poi si smentisce come vedete. Ora, non c'è dubbio che gli alpini diano il loro bravo contributo, ma da qui ad usare termini come quasi totalmente ce ne passa. Sono certo che, a ben guardare, riconoscerai che il canto popolare nel mondo fa quasi totalmente a meno dei cori alpini, da Woody Guthrie a Leadbelly, da Rosa Balistreri al trallalero (anch'esso polifonico), dal canto di Tuva a Lord Randal. E, per citare qualche altro canto, Guvernu 'talianu la vedresti mai in bocca ad un coro polifonico? Il problema di fondo è che il canto popolare è ben lontano dal corrispondere ai tuoi benedetti meloi arcaici. Canto popolare è una realtà cronologicamente molto più percepibile, con connotati anche moderni (la canzone di lotta, ad es.). Insomma, quello che contesto alla sezione sui cori alpini è il suo provincialismo (se mi passi l'espressione). Non mi risulta che Favara o Leydi abbiano legato il loro lavoro di riscoperta ai cori polifonici. Questi ultimi rappresentano solo un modo - suggestivo o stucchevole, secondo i casi - di arrangiare melodie più o meno arcaiche. Ho paura di non capirti. Scusami se ho alzato i toni, ma trovo le tue affermazioni un po' contorte e contraddittorie. --Pequod76(talk) 17:09, 6 mar 2008 (CET)[rispondi]

allora, prima di tutto quando si parla di canto popolare non si parla solo di cori alpini (come li chiami tu) tipo coro SAT e già lì ce ne sarebbe da dire, ma anche se per esempio il coro Stelutis di Giorgio Vacchi che non ha nulla a che fare con i cori alpini, ma potrei fare moltissimi altri esempi... E' vero che non si parla solamente di cori polifonici o popolari, ma anche degli esecutori che tu hai citato (e che conosco piuttosto bene anche se qualcuno di questi, e credo che tu sappia chi, con la "verità" correlata all'autenticità dell'arcaicità non ha nulla a che vedere). in qualità di etnomusicologo ti assicuro che gran parte del materiale così chiamato popolare, (e sottolineo così chiamato in quanto il termine popolare all'università e nei conservatori è stato giustamete bandito da tempo) faccio riferimento per esempio alle raccolte di Piero Pagnin e Emanuele Bellò oppure quelle di Giuseppe Radole, leone senigallia ecc ecc ecc è divulgato ad opera di cori e compositori che elaborano per coro non si tratta quindi di una realtà provinciale, ma della principale fonte di divulgazione del canto cosiddetto popolare, ovvio che possiamo parlare degli emigranti in brasile, del lavoro di Tiina Selke in estonia o del canto Gerogiano... ma i paragrafi che ho segnato sono molto precisi, è innegabile il legame strettissimo con il mondo corale, ma ciò non esclude tutto il resto... mi sono fatto capire?? :-) --Jacobus 07:37, 7 mar 2008 (CET)[rispondi]

Innanzitutto ti ringrazio per la cortesia con cui mi rispondi. Dato che sono rimasto molto convinto dalla tua risposta, evidentemente c'è stato un fraintendimento sulla parola popolare. Mi spiace molto di essere stato aggressivo, non lo hai meritato per nulla. Evidentemente ha pesato nel mio incedere il legame mio personale con il folk, che passa dai canali che hai già capito. Cercherò di inserire quello che è arrivato a me di questa musica. Ciao e grazie ancora per la tua dolcissima sensibilità wikipedicosa. --Pequod76(talk) 18:02, 12 mar 2008 (CET)[rispondi]

Cantastorie[modifica wikitesto]

Non ho trovato un articolo di Cantastorie. --Pz-it 20:37, 27 nov 2006 (CET)[rispondi]

In questa voce ci vanno i link a singoli gruppi? Per me no, a tutti i gruppi italiani e non farebbe comodo metterlo. Che fare, dare una ripulita lasciando solo siti che trattano genericamente di musica popolare?--Dani4P (msg) 09:46, 29 gen 2009 (CET)[rispondi]

Sottogeneri della musica folk[modifica wikitesto]

Salve, ho notato alcune inesattezze riguardo ai sottogeneri di questa grande macrocategoria che è la musica folkloristica. Innanzitutto, come ogni articolo senza fonti, è abbastanza dubbio nel contenuto, e presenta il solito risultato confusionario e contraddittorio tipico. Ma tralasciando il contenuto dell'articolo, vorrei capire - tramite qualche fonte sarebbe meglio - se la musica popolare o folkloristica include veramente tutte le musiche locali di tutto il mondo. Perchè se fosse così, bisognerebbe elencare tra i sottogeneri, non solo il country, il blues, la celtica, ecc, ma veramente tutte le musiche esistenti.--Lollus (msg) 02:49, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Spero caldamente che tu prenda a cuore la questione di migliorare questa voce! soprattutto manca una chiara spiegazione del folklorico rispetto al popolare rispetto al genuino tradizionale.. visto i nuovi fenomeni di revival potrà essere molto utile il distinguo.. grazie! Alja3
mi riferisco alla frase che attribuisce la qualifica di musica d'autore di ispirazione folklorica a "no potho reposare". Sono originario di Sarule (Nuoro) e da bambimo ho conosciuto di persona l' avv. Salvatore (Badore) Sini, mio lontano parente, che in gioventù si era dedicato, come molti suoi coetanei in Sardegna, alla poesia "in limba". Fin da allora conoscevo una sua lunga poesia d'amore, pubblicata negli anni 20, dedicata a colei che doveva diventare sua moglie intitolata " A Diosa", abbastanza nota in paese e nei dintorni appunto come poesia e non canzone, sicchè ho la certezza che l' Avv. Sini non intendeva scrivere una canzone ma una poesia da leggere e recitare. Ho saputo poi che alla fine degli anni 30 un musicista professionista, il Maestro Giuseppe Rachel, peraltro di origine (credo) Marchigiana, che allora dirigeva la banda municipale di Nuoro, scrisse una canzone ballabile a tempo di mazurka su un testo che consisteva nelle prime strofe della poesia in questione, presumo d'accordo con l'autore. Successivamente, negli anni 80, il cantante nuorese Andrea Parodi riscoprì questa canzone ormai dimenticata e la rese celebre attraverso la televisione. Fu un grande successo, dato che ormai moltissimi la considerano un simbolo della Sardegna, alcuni addirittura una specie di inno nazionale. Ma io credo che non possa essere definita una canzone tradizionale sarda, anche se molto popolare. Infatti il testo rientra certamente nella tradizione della poesia d' amore in lingua Logudorese ma la musica non rientra nella tradizione della canzone d'amore sarda, caratterizzata da una alternanza tra tonalità maggiori e minori secondo canoni ben definiti e ricorrenti da secoli, a cui il tempo di mazurka e la tonalità maggiore da coro folk sono del tutto estranei. Quindi, premesso che non sono un musicologo, presumo che l'ispirazione folklorica possa essere riferita al testo ma non alla musica, almeno per quanto riguarda la Sardegna.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.150.68.55 (discussioni · contributi) 10:04, 15 nov 2013 (CET).[rispondi]

Popular music ≠ musica popolare[modifica wikitesto]

Allora parto col dire che questa voce è un disastro. Avevo creato anni fa questa pagina con l'intento di mettere "su carta" gli studi di musicologia che stavo compiendo all'epoca - molte delle fonti citate (Spaziante, Assante, Castaldo, ecc.), ancora presenti nell'articolo, derivano dalle dispense fornite dall'università durante quegli studi (citate peraltro in contesti completamenti diversi). Quando sono tornato su questa voce poco tempo fa e ho visto cosa le è stato fatto, come è stata modificata, e mi è venuta la gastrite. Ora che la gastrite mi è passata, prima di fare modiche strutturali di sorta vorrei discutere alcuna cose, una in particolare: il titolo. Né la musica popolare né la popular music sono generi intesi nel linguaggio comune, ma "contenitori" molto capienti profondamente legati a specifiche radici socio-culturali. La musica popolare è musica di tradizione, a prescindere dal luogo in cui è nata e dal fatto che sia recente o meno. Dal canto degli alpini all'antico ritmo di guerra Māori, si parla di musica popolare, cioè musica proveniente "dalla gente", dal folclore. La popular music contiene invece la musica industriale, nata con le logiche di consumo o in reazione alle logiche di consumo, "per far fare soldi ai produttori" tanto per intenderci, e questo vale sia che si stia parlando delle grandi produzioni milionarie, sia della piccola etichetta indipendente, che produce musica per un pubblico di nicchia. È musica per la gente. Queste le definizioni - o meglio un riassunto di esse - fornite da Spaziante e dai i professori che mi sono ritrovato agli esami. Altra cosa molto importante, anche se è molto brutta da dire: NON C'È ACCORDO UNANIME fra i musicologi nella categorizzazione della musica. Come detto, gli esperti con cui sono venuto in contatto (Fabbri, Bertoncelli, Valenti e altri) erano concordi di parlare di popular music e musica popolare nei termini sopraccitati - anche se alcuni usavano un insentibile ibrido italiano/inglese tale "musica popular", le definizioni era quelle, e tutti si andava d'amore e d'accordo. Era fondamentale il fatto che le due cose non si confondessero. Vedo però che l'etnomusicologa Tullia Magrini, nell'edizione italiana del libro in lingua inglese I mondi della musica. Le musiche del mondo di Jeff Todd Titon, ha deciso di tradurre il termine popular music con musica popolare. Questo crea molta confusione. Almeno in me. Ci sono milioni di termini in lingua inglese che sono entrati nel linguaggio musicologico e critico, come metal, punk, beat. Ora è vero che questi generi hanno mantenuto il nome nella lingua del paese che gli ha generati, ma suonerebbe strano tradurre a tutti i costi queste parole in metallo, sbandato e battere, a maggior ragione se il termine esistente in italiano (musica popolare) già si riferisce a un altro elemento della stessa materia. Comunque quando fonti ugualmente autorevoli sostengono cose diverse dovrebbe valere la regola della democrazia, cioè che la maggioranza ha ragione, giusto? In fondo qui si tratta di dare un quadro generale della materia, trattarla in termini enciclopedici il più possibile chiari, dunque io farei un'operazione di editing per rendere il contenuto dell'articolo almeno coerente.--Doc Hellraiser 20:23, 3 nov 2015 (CET)[rispondi]

Ho letto la voce, procedi pure (a mio parere).--Bieco blu (msg) 21:05, 4 nov 2015 (CET)[rispondi]
D'accordo con Hellraiser. Le due cose non vanno assolutamente confuse. --  Il Passeggero - amo sentirvi 08:18, 5 nov 2015 (CET)[rispondi]
Il guaio a mio avviso è che nella versione precedente di Musica popolare o Popular music, la voce era ampiamente supportata di fonti. Questa ne è totalmente priva. A me sembra una ricerca originale. Tornerò sull'argomento quando avrò più tempo.--Plasm (msg) 18:06, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]
Guarda, prima di tutto ti voglio fare i complimenti per il lavoro che hai svolto e dire che sto aggiustando l'articolo in sandbox includendo anche le modifiche più recenti; poi forse dirò una bestemmia, ma non credo sia necessario citare fonti per la questione, non più di quelle che ci sono già almeno. Tra le fonti citate c'è una esperta che ha deciso di tradurre popular music con il termine musica popolare, mentre gli addetti ai lavori italiani usano comunemente il termine popular music, si può vedere dalle fonti che già ci sono nell'articolo. Quindi non ti dico di credere a me, al solo racconto delle mie esperienze personali, la popular music non è una mia opinione - altrimenti si parlerebbe sì di ricerca originale. È mia opinione invece, come penso sia l'opinione di tutti, redigere un articolo nel modo più chiaro possibile – anche citando questi "disaccordi" tra esperti – cercando cioè avere una linea espositiva coerente fra diverse voci che parlano di argomenti correlati. Poi, sempre parlando dell'essere coerenti, basta vedere il titolo dato a questo progetto. Per quanto riguarda invece il termine musica popolare, esso ha già una ben definita identità nel senso comune, che è molto più vicino alla definizione di musica folclorica che a quella di popular music, non credo ci sia bisogno di molte fonti per affermarlo; per darti una dimostrazione stupida di questo se scrivi musica popolare su google immagini risultano immagini di tamburelli, feste di paese e gente in abiti tradizionali, non ti salta fuori il faccino di Katy Perry. Per dire. Ok, non è forse una fonte molto professionale, ma dimostra almeno in che termini è più opportuno spiegare l'argomento. --Doc Hellraiser 21:34, 7 nov 2015 (CET)[rispondi]
Pur non equivalendo ad una bestemmia, frasi tipo "non credo sia necessario citare fonti per la questione", sono totalmente fuori luogo su wikipedia, dimostrando nel contempo una scarsa conoscenza delle regole che la comunità di wiki si è data.--Plasm (msg) 16:32, 8 nov 2015 (CET)[rispondi]
Leggi bene: non credo sia necessario citare fonti per la questione, non più di quelle che ci sono già almeno e ti prego di non decontestualizzare quello che dico.--Doc Hellraiser 20:42, 8 nov 2015 (CET)[rispondi]
Considerando che nel momento in cui hai scritto quel commento, la voce era priva di fonti, il tuo discorso era abbastanza fraintendibile--Plasm (msg) 12:52, 9 nov 2015 (CET)[rispondi]