Discussione:Frazione (diritto amministrativo)

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Guardate, ragazzi, che il termine "frazione", in geografia, non esiste. In geografia si parla di nucleo abitato, centro abitato, città, borgo.
«Frazione», come «comune» e «capoluogo», è un termine del diritto amministrativo italiano e non significa agglomerato di case, bensì indica un centro abitato che gode di ampia autonomia amministrativa nell'àmbito del comune di appartenenza. Non tutti i centri abitati non autonomi (cioè che non costituiscono comuni a sé stanti) godono dello status giuridico di frazione e i nuclei abitati sono generalmente configurati, in via transitoria, come borgate (con aggregazione dal punto di vista amministrativo al capoluogo del comune di appartenenza o alla frazione viciniore), mentre gli insediamenti di case sparse non sono mai amministrativamente individuati. La maggior parte delle frazioni nasce sotto il Fascismo per scorporo da un comune con aggregazione del territorio a un altro oppure per aggregazione di più comuni; la vecchia normativa sugli enti locali, salvo che per le regioni a statuto speciale che hanno competenza esclusiva o concorrente in materia, prevedeva che le variazioni alla denominazione e alla delimitazione territoriale delle frazioni, così come quelle relative ai comuni, spettassero esclusivamente allo Stato (per quanto riguarda la delimitazione al presidente della Repubblica, mentre la configurazione alla legge ordinaria), che eventualmente poteva recepire i pareri degli enti interessati (in alcuni casi obbligatori ma non vincolanti, in altri casi propositivi), mentre l'attuale normativa, in attuazione delle modifiche al titolo V della parte II Costituzione approvate con legge costituzionale n. 3/2001 e riunita in un testo unico emanato con decreto legislativo 267/2000, trasferisce direttamente ai comuni le competenze di denominazione (art. 15 c. 4), mentre non prevede la fattispecie della modificazione territoriale, prevista solo per i comuni e di competenza regionale (art. 15 c. 1), comunque a mio parere applicabile anche alle frazioni per analogia legis. La precedente normativa prevedeva che le frazioni potessero avere un prosindaco, nominato dal sindaco eventualmente su disposizione delle assemblee deliberative (consiglio e giunta) o petizione di un certo numero di residenti nella sola frazione interessata; non prevedeva la possibilità che più frazioni avessero un unico prosindaco, anche se nella prassi ciò era molto diffuso. Quella attuale, invece (art. 54 c. 7), prevede la possibilità che il sindaco deleghi un consigliere per svolgere le sue funzioni in frazioni o anche semplici quartieri nel caso in cui il comune non abbia istituito organi di decentramento quali municipi (derivanti dalla fusione di più comuni, art. 16) o circoscrizioni (art. 17), rimandando implicitamente allo statuto comunale per la definizione del concetto di quartiere (che, a differenza del termine "frazione", non trova uno status definito nemmeno nell'uso o nella consuetudine, fonte secondaria del diritto) e per la denominazione di tale figura istituzionale.
Le frazioni hanno, in molti comuni, proprie sezioni di anagrafe e propri uffici di stato civile con registri della popolazione separati da quelli del capoluogo del comune di afferenza e dalle altre frazioni. Essendo le competenze di anagrafe e stato civile proprie del sindaco, nelle frazioni vengono espletate dal prosindaco ed è di competenza di quest'ultimo la nomina di istruttori amministrativi delegati per i servizi demografici per la sezione relativa alla frazione sul cui territorio esercita le proprie funzioni (cioè esercita le funzioni del sindaco). Dovrei consultare la normativa in materia per verificare se l'istituzione di sezioni comunali nelle frazioni sia contenuta nella disciplina e sia espressamente collegata alla figura del prosindaco oppure sia frutto di prassi consolidata, che – lo ricordo – è comunque una fonte del diritto. Mi riservo di farlo in altro momento. Saluti, --81.211.218.14 23:41, Mag 30, 2005 (CEST)

Ciao Afragolese. --Snowdog 02:55, Mag 31, 2005 (CEST)

Sono proprio inconfondibile, eh! Comunque noto che come al solito le mie prediche non vengono ascoltate. Ci sono i riferimenti normativi; potete controllare se ho ragione o no.
A proposito, non bloccate questo IP: è di mia cugina.
Saluti, --81.211.222.29 19:36, Giu 4, 2005 (CEST)

Frazione (unità amministrativa) può andar bene come titolo? --Snowdog 20:02, Giu 4, 2005 (CEST)

Siccome si parla di materie, io direi "Frazione_(diritto amministrativo)". Comunque purché non si confonda il diritto con la geografia, e il centro abitato con la frazione, mi sta bene qualsiasi cosa. Saluti, --81.211.222.29 22:05, Giu 4, 2005 (CEST)
Afragolese, ho tradotto e adattato la maggior parte di ciò che scrissi — ormai, abbiamo un bel articolo, almeno, in inglese.... Se capite l'inglese abbastanza bene, farmi parte senz' altro degli eventuali errori miei. Bill 21:43, Giu 4, 2005 (CEST)

Stiamo parlando di centri abitati, agglomerati di case che comunemente vengono chiamate frazioni. Non sono un esperto di diritto amministrativo, ma il problema non si pone, perché qui stiamo parlando di sudddivisioni geografiche, segnate sulle carte geografiche (IGM e derivate) che servono ad individuare tutte le suddivisioni fisiche e geografiche delle superfici edificate di un comune. Se poi qualcuno scriverà un articolo sulle Frazioni (diritto amministrativo) mi farà molto piacere, basta che non lo infili nella tabella dei comuni! Ciao Gac 22:18, Giu 4, 2005 (CEST)

Tesoro mio, nella mia carriera universitaria ho frequentato corsi e sostenuto esami di diritto pubblico (Istituzioni, Diritto costituzionale e parlamentare, Diritto amministrativo) e geografia antropica (Geografia culturale, Geografia della comunicazione e Geografia economico-politica, per cui è necessaria, oltre a competenze avanzate in sociologia, conoscenza di base del diritto amministrativo ed elementi di economia generale ed economia politica, anche, naturalmente, una buona infarinatura di geografia fisica) e non mi sognerei mai di utilizzare il termine "frazione", che è proprio del diritto amministrativo e in particolare del diritto degli enti locali, nel linguaggio corrente per definire quello che in geografia si chiama, a seconda del caso, centro o nucleo abitato. Peraltro, il linguaggio comune si parla con la famiglia e con gli amici, non in un'enciclopedia. --81.211.216.131 23:52, Giu 5, 2005 (CEST)
È per questo che dove ricordi i tuoi rapporti con l'università, esordisci con "tesoro mio"? 84.253.136.132 02:38, Giu 6, 2005 (CEST)
In un certo senso le persone con cui parlo nella discussione sono amici, tant'è vero che ci diamo del tu. --81.211.249.11 11:31, Giu 8, 2005 (CEST)

Scorporata la frase
La tipologia della frazione è molto varia: può essere costituita da uno sparuto gruppo di case o coincidere con la cima di un monte o di una collina, essere l'ansa di un fiume, una valle boscosa oppure un sito archeologico
mi sembra che da un punto di vista amministrativo non c'entri nulla. Gac 18:50, 8 gen 2006 (CET)[rispondi]