Discussione:Assedio di Gaeta (1860)

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Guerra
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Probabilmente questa pagina potrebbe essere spostata ad Assedio di Gaeta (o ce n'è più d'uno...?). --Retaggio (msg) 17:12, 24 nov 2006 (CET)[rispondi]

Ce n'è più d'uno in realtà, ma dubito che gli altri finiranno su it.wiki, anche se quello del 1734 è su en.wiki. -- ~Εξαίρετος~ (msg) 23:34, 12 dic 2006 (CET)[rispondi]

Assedio di Gaeta 1860-61[modifica wikitesto]

Leggo sull'intestazione che la voce è sospetta borbonica:non riesco, nella discussione a rilevarne i motivi. che in effeti, leggendo il testo (che ho anche mitigato cancellando "eroica" a proposito della resistenza a Gaeta) non ci sono. Anzi, la bibliografia pubblicata è equilibrata se non addirittura pende dall'altra parte (Nicola Nisco e De Cesare ne sono la prova, nonché gli stranieri che non avevano nessun interesse a parteggiare per lo sconfitto). Tutta la storiografia successiva a voler cominciare dai primi del secolo XX è orientata sull'interpretazione risorgimentista della Storia d'Italia, quindi... rimuoviamo questa etichetta di 'pagina sospetta'!

Da Napoletano credo di avere inserito una bibliografia anche troppo neutrale. Mi sembra pertanto inaccetabile un sospetto di faziosità

Non Neutrale?[modifica wikitesto]

@ Marcordb: potresti spiegare perché cavolo ti permetti di taggare un voce come non neutrale senza motivare il tuo punto di vista? E' per colpa di gente come te che wikipedia sta perdendo credibilità. Potresti anche spiegarmi quale grado di analfabetismo ti autorizza ad utilizzare termini come "borbonicocentrica" in un sito che avrebbe la pretesa essere un ecniclopedia?

borbonicocentrica[modifica wikitesto]

Ho letto questa storia che non conoscevo e devo dire che sono rimasto sbalordito dal fatto che un fatto così importante non fosse insegnato nelle scuole o comunque conosciuto. Chiunque abbia flaggato la entry come non neutrale, dovrebbe avere l'onestà intellettuale di spiegare in quali punti la storia non è neutrale o comunque non corrisponde ai fatti realmente accaduti. Per quanto mi riguarda leggere il termine "borbonicocentrica" mi sa tanto di presa in giro, senza pensare all'idea che a gente può farsi di wikipedia leggendo il termine usato per indicare la sua presunta non parzialità.

Saluti,

Carlo.

Entriamo nel merito[modifica wikitesto]

Premetto che ho letto per la prima volta solo poco fa la voce. Ma, effettivamente, un certo numero di "aggettivazioni", poste qua e là sembrerebbero un po' troppo filo borboniche per una redazione "neutrale" della voce. Voglio entrare nel merito, per dare un senso alla discussione. Nell'incipit: la dizione "baluardo" già parteggia per gli assediati; Cap. 1: la qualifica attribuita a Liborio Romano di "filopiemontese che aiutò Garibaldi alla sua venuta a Napoli" è un giudizio personale, non supportato da fonti, e comunque sembra posta ad attenuante di Francesco II per la perdita del regno; la considerazione di "cosa più umiliante" rivolto al comandante della flotta borbonica che si rifiuta di seguire Francesco II a Gaeta è oggettivamente "borbonicocentrica"; eviterei di qualificare Francesco II e la sua consorte come "re" e "regina", avendo i medesimi già di fatto perduto il 99% del loro regno; gli aggettivi relativi all'esercito "potente e fedele alla dinastia" sembrano incongruenti, tenuto conto dei numerosi fuorusciti che risultano nella voce stessa e la successiva sconfitta acquisita al Volturno; così la dizione "sfortunata iniziata" rivolta alla Battaglia del Volturno e la qualifica di "resistenza" attribuita a Gaeta sono chiaramente filoborboniche. Cap. 2: idem per la dizione "re e regina"; la qualifica di "abile" attribuita alla risposta di Francesco II all'ammiraglio francese è discutibile e, comunque, "borbonicocentrica"; casserei riferimenti alla "solennità" della festa natalizia, non essendo riferibile specificatamente alla vicenda in questione (poche guerre si sono fermate durante le feste cristiane); casserei l'attività svolta da Maria Sofia di Baviera sui bastioni, descritta in modo evidentemente agiografico o, al limite, gli dedicherei uno specifico capitolo "curiosità" o "aneddoti"; idem per l'episodio della cannonata sullo spogliatoio della "regina" e le cerimonie del 1° e 6 gennaio (evidenzierei invece che, mentre - come si evince chiaramente - i viveri per la popolazione ufficiali scarseggiavano, a corte si festeggiava); idem per quanto riguarda i presunti "incoraggiamenti" della banda musicale ed eviterei di ricollegarli ad una presunta precisione delle artiglierie borboniche. Cap. 3: il sostantivo "eroismo" rivolto agli artificieri borbonici non è neutrale; l'aggettivo "eccidio" attribuito a una resa militare è evidentemente "borbonicocentrico"; infine, ritengo indispensabile citare autorevoli fonti che dimostrino inequivocabilmente il collegamento tra "brigantaggio meridionale" ed eventuali propositi di ricostituzione del Regno delle Due Sicilie; inutile anche qui l'aggettivo "Sua Maestà". Su queste basi ritengo possibile eliminare la dizione "non neutrale". Sono disponibile ad operare personalmente in tal senso. --Luresedoc (msg) 22:19, 13 nov 2010 (CET)[rispondi]

Voce autonoma[modifica wikitesto]

La voce è non è un semplice approfondimento di "Gaeta", quale voce principale. D'altro canto non lo sono i tre precedenti assedi del 1400, 1700 ed inizio '800 e non si capisce perchè il richiamo a Gaeta quale voce principale sia previsto solo per la presente voce, che peraltro è quella più analitica nella trattazione. Procedo ad uniformare. DCGIURSUN (msg) 17:29, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]

La fossa comune di Gaeta[modifica wikitesto]

Nel libro "Terroni" di Pino Aprile è riportata la scoperta di una fossa comune a Gaeta con più di duemila corpi di soldati borbonici. Se non erro, la scoperta venne fatta negli anni sessanta. Bisognerebbe inserire tale notizia nella voce. In base al numero di cadaveri rinvenuti la cifra dei morti durante l'assedio va quindi modificata. P.S.- La fossa è stata poi ricoperta e vi è stata costruita di sopra una scuola...(no comment)--Enotrialibre (msg) 17:51, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

mi permetto di dire che "terroni" di Pino Aprile non dovrebbe essere considerato come fonte attendibile data la più totale mancanza di fonti e assenza di metodologia scientifica. Pino Aprile è un antirisorgimentalista dichiarato, il suo bestseller è un libro politicamente schierato che non ha nulla a che vedere con la saggistica storica --Labdigitalhistory (msg) 20:40, 26 apr 2023 (CEST)[rispondi]

Mentone e Roccabruna[modifica wikitesto]

Nella voce francese (e sul sito storico di Roccabruna )è scritto che Mentone e Roccabruna venne comprato da Napoleone III al Principato di Monaco col pagamento di quattro milioni di franchi-oro. Da verificare. Pramzan (msg) 20:04, 22 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ultime modifiche[modifica wikitesto]

Ciao @Bramfab, ho riportato la citazione nel corpo della voce, contestualizzandola agli avvenimenti. Così dovrebbe andare bene. Sono perplesso riguardo la reiterata rimozione da parte tua dalla bibliografia del libro "I vinti del Risorgimento" di Di Fiore. Praticamente tutte le note attualmente presenti in voce vengono da quel libro, il quale è quindi di minima perfettamente pertinente al tema della voce, se non perfino fondamentale. Più spiegarmi la ragione del tuo insistere a rimuoverlo?Ferdinando Scala (Rubra Mater) 11:14, 5 set 2015 (CEST)[rispondi]

Luigi di Borbone[modifica wikitesto]

Il testo dice "La maggior parte della flotta borbonica a Napoli, comandata dall'ammiraglio Luigi di Borbone, conte di Aquila e zio di Francesco II, rifiutò di seguire in navigazione il Messaggero[5]." La nota [5] è un testo del giornalista e saggista (non storico): Gigi Di Fiore, I vinti del Risorgimento, UTET, Torino, 2004, p. 44. Secondo la sua voce risulta però che Luigi di Borbone sia stato mandato in esilio un paio di settimane prima il 17 agosto 1860. Il Disionario Biografico degli Italiani]] conferma la cosa con data ancora antecedente (il 14 agosto).--Moroboshi scrivimi 07:59, 24 dic 2020 (CET)[rispondi]

Quello che accadde è spiegato da Raffaele de Cesare in La fine di un Regno. Riassumo: licenziato poco prima Luigi di Borbone, anche la flotta era più o meno allo sbando come quasi tutto il resto del regno, alla sua partenza imbarcato sul Messaggero, il re chiese al comandante (è indicato con questo titolo generico) Vincenzo Criscuolo del Messaggero di ordinare alle due navi Tancredi e Fieramosca anch'esse nel porto di Napoli di seguirlo, ma non lo fecero, quindi navigando incrociò le navi, Partenone, Ruggiero, Sannita e Guiscardo, e anche a questa squadra fu segnalato di seguire il Re a Gaeta, ma senza ottenerne risposta. Nel canale di Procida incontrarono altre quattro navi da guerra, sotto il comando del capitano di vascello, Carlo Longo, e si ripeterono loro i segnali, e quelle finsero di non capire. Allora Criscuolo fece scendere in mare una lancia, per far pervenire a voce, ai comandanti, l'ordine reale; ma da un ufficiale di bordo fu risposto, che per poco non li prendevano a cannonate. La sola Partenone, comandata dal Pasca, giunse a Gaeta, tre giorni dopo. Durante la traversata Francesco II, accostatosi a Criscuolo, gli disse: "Vincenzino, io credo che l'armata navale mi abbia interamente tradito, e quindi nessuna delle navi, da noi chiamate, ci seguirà a Gaeta".
Inserisco nella voce, sistemando l'italiano e con l'indicazione precisa della fonte.--Bramfab (msg) 10:41, 24 dic 2020 (CET)[rispondi]