Diocesi di Socorro e San Gil

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Diocesi di Socorro e San Gil
Dioecesis Succursensis et Sancti Aegidii
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Bucaramanga
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
 
VescovoLuis Augusto Campos Flórez
Vescovi emeritiCarlos Germán Mesa Ruiz
Presbiteri118, di cui 112 secolari e 6 regolari
1.931 battezzati per presbitero
Religiosi7 uomini, 63 donne
Diaconi1 permanente
 
Abitanti240.322
Battezzati227.970 (94,9% del totale)
StatoColombia
Superficie6.734 km²
Parrocchie53
 
Erezione20 marzo 1895
Ritoromano
CattedraleSanta Croce
ConcattedraleNostra Signora del Soccorso
IndirizzoCarrera 9, N. 12-42, San Gil [Santander], Colombia
Sito webwww.diocesisdesocorroysangil.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia
La concattedrale di Nostra Signora del Soccorso a Socorro.

La diocesi di Socorro e San Gil (in latino: Dioecesis Succursensis et Sancti Aegidii) è una sede della Chiesa cattolica in Colombia suffraganea dell'arcidiocesi di Bucaramanga. Nel 2020 contava 227.970 battezzati su 240.322 abitanti. È retta dal vescovo Luis Augusto Campos Flórez.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende 33 comuni nel dipartimento colombiano di Santander: Aratoca, Barichara, Cabrera, Charalá, Chima, Confines, Contratación, Coromoro, Curití, Encino, Galán, Gámbita, El Guacamayo (eccetto il distretto di Santa Rita del Opón che appartiene alla diocesi di Vélez), Guadalupe, Guapotá, Hato, Jordán, Mogotes, Ocamonte, Oiba, Onzaga, Palmar, Palmas del Socorro, Páramo, Pinchote, San Gil, San Joaquín, Simacota, Socorro, Suaita, Valle de San José, Villanueva, Zapatoca.

Sede vescovile è la città di San Gil, dove si trova la cattedrale della Santa Croce. A Socorro si erge la concattedrale e basilica minore di Nostra Signora del Soccorso.

Il territorio si estende su una superficie di 6.734 km² ed è suddiviso in 53 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi di Socorro fu eretta il 20 marzo 1895 con il decreto Iamdudum di papa Leone XIII, ricavandone il territorio dalla diocesi di Tunja (oggi arcidiocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Bogotà.

Il 19 gennaio 1928 in forza della bolla Apostolici officii di papa Pio XI la sede è stata trasferita a San Gil e la diocesi ha assunto il nome attuale.

Il 2 aprile dello stesso anno ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Río Magdalena (oggi diocesi di Barrancabermeja).

Il 29 maggio 1956 divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Nueva Pamplona.

Il 27 ottobre 1962 ha ceduto ancora una porzione di territorio a vantaggio della diocesi di Barrancabermeja.

Il 14 dicembre 1974 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Bucaramanga.

Il 14 maggio 2003 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Vélez.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Evaristo Blanco † (19 aprile 1897 - 27 marzo 1909 nominato vescovo di Nueva Pamplona)
  • Francisco Cristóbal Toro † (18 ottobre 1910 - 16 dicembre 1913 nominato vescovo di Santa Marta)
  • Antonio Vicente Arenas y Rueda † (28 maggio 1914 - 12 luglio 1922 deceduto)
  • Leonidas Medina † (7 marzo 1923 - 19 luglio 1947 dimesso[1])
  • Ángel María Ocampo Berrio, S.I. † (19 luglio 1947 succeduto - 6 dicembre 1950 nominato vescovo di Tunja)
  • Aníbal Muñoz Duque † (8 aprile 1951 - 18 dicembre 1952 nominato vescovo di Bucaramanga)
  • Pedro José Rivera Mejía † (20 febbraio 1953 - 25 ottobre 1975 dimesso)
  • Ciro Alfonso Gómez Serrano † (25 ottobre 1975 succeduto - 19 gennaio 1980 deceduto)
  • Víctor Manuel López Forero † (6 dicembre 1980 - 7 giugno 1985 nominato ordinario militare in Colombia)
  • Jorge Leonardo Gómez Serna, O.P. (6 marzo 1986 - 3 novembre 2001 nominato vescovo di Magangué)
  • Ismael Rueda Sierra (27 giugno 2003 - 13 febbraio 2009 nominato arcivescovo di Bucaramanga)
  • Carlos Germán Mesa Ruiz (2 febbraio 2010 - 12 dicembre 2019 ritirato)
  • Luis Augusto Campos Flórez, dal 12 dicembre 2019

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 240.322 persone contava 227.970 battezzati, corrispondenti al 94,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 345.406 345.546 100,0 85 60 25 4.063 47 209 50
1966 418.748 424.159 98,7 101 78 23 4.146 23 215 60
1970 402.000 410.000 98,0 106 93 13 3.792 19 318 59
1976 300.000 390.000 76,9 91 85 6 3.296 8 352 64
1980 460.500 462.600 99,5 89 82 7 5.174 9 260 64
1990 397.000 407.000 97,5 106 94 12 3.745 14 309 69
1999 429.350 445.700 96,3 135 127 8 3.180 16 257 73
2000 429.350 445.700 96,3 138 130 8 3.111 16 257 73
2001 429.350 445.700 96,3 141 133 8 3.045 16 257 73
2002 426.279 439.479 97,0 144 138 6 2.960 13 219 73
2003 255.217 255.677 99,8 114 110 4 2.238 11 168 46
2004 246.749 254.381 97,0 91 87 4 2.711 7 164 46
2010 264.000 274.000 96,4 108 103 5 2.444 6 117 47
2014 246.198 286.600 85,9 100 95 5 2.461 5 122 51
2017 285.360 296.400 96,3 106 100 6 2.692 1 6 115 53
2020 227.970 240.322 94,9 118 112 6 1.931 1 7 63 53

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nominato arcivescovo titolare di Neopatrasso.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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