Diocesi di Charleston

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Diocesi di Charleston
Dioecesis Carolopolitana
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Atlanta
Regione episcopaleXIV (FL, GA, NC, SC)
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoJacques Eric Fabre, C.S.
Vescovi emeritiRobert Eric Guglielmone
Presbiteri150, di cui 111 secolari e 39 regolari
1.285 battezzati per presbitero
Religiosi58 uomini, 84 donne
Diaconi187 permanenti
 
Abitanti5.148.714
Battezzati192.764 (3,7% del totale)
StatoStati Uniti d'America
Superficie80.779 km²
Parrocchie94 (6 vicariati)
 
Erezione11 luglio 1820
Ritoromano
Indirizzo901 Orange Grove Road, Charleston, SC 29407, USA
Sito webwww.sccatholic.org
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America
Cattedrale di San Giovanni e San Finbar dopo l'incendio del 1861.

La diocesi di Charleston (in latino: Dioecesis Carolopolitana) è una sede della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America suffraganea dell'arcidiocesi di Atlanta appartenente alla regione ecclesiastica XIV (FL, GA, NC, SC). Nel 2021 contava 192.764 battezzati su 5.148.714 abitanti. È retta dal vescovo Jacques Eric Fabre, C.S.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende l'intero stato della Carolina del Sud negli Stati Uniti d'America.

Sede vescovile è la città di Charleston, dove si trova la cattedrale di San Giovanni Battista (St John the Baptist). A Columbia sorge la basilica minore di San Pietro.[1]

Il territorio si estende su 80.779 km² ed è suddiviso in 6 decanati e 94 parrocchie. Nella diocesi sono presenti 30 scuole cattoliche, 27 scuole elementari e 3 licei (High schools).

Decanati della diocesi[modifica | modifica wikitesto]

  • Coastal Deanery
  • Midlands Deanery
  • Pee Dee Deanery
  • Piedmont Deanery
  • Hispanic Outreach - Piedmont Office
  • Lowcountry Deanery and Prison Ministry

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è stata eretta l'11 luglio 1820 con il breve Inter multiplices di papa Pio VII, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Baltimora, di cui originariamente era suffraganea.

Il 18 giugno 1834 con la bolla Benedictus Deus papa Gregorio XVI confermò il territorio di giurisdizione dei vescovi di Charleston, che comprendeva la Carolina del Nord, la Carolina del Sud e la Georgia.[2]

Il 19 luglio 1850 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Savannah.

Il 6 aprile 1854 venne consacrata la cattedrale di san Giovanni e san Finbar (St. John and St. Finbar). L'11 dicembre 1861 è stata distrutta da un incendio che ha colpito la maggior parte della città. La cattedrale attuale è stata costruita sulle fondamenta delle rovine per sostituire l'originale.

Il 31 ottobre 1858 ai vescovi di Charleston fu affidata l'amministrazione delle isole Bahamas, in precedenza appartenute al vicariato apostolico di Giamaica (oggi arcidiocesi di Kingston in Giamaica),[3] fino al 28 luglio 1885, quando le isole passarono all'arcidiocesi di New York.[4]

Il 3 marzo 1868 la diocesi ha ceduto un'altra porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico della Carolina del Nord (oggi diocesi di Raleigh).

Il 10 febbraio 1962 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica di Atlanta.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 5.148.714 persone contava 192.764 battezzati, corrispondenti al 3,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 17.508 1.899.804 0,9 101 60 41 173 41 230 42
1959 31.018 2.370.000 1,3 134 78 56 231 94 335 57
1966 41.704 2.450.000 1,7 150 85 65 278 104 344 63
1970 44.751 2.669.000 1,7 156 97 59 286 82 278 65
1976 51.561 2.784.000 1,9 129 75 54 399 2 77 248 95
1980 59.027 2.876.000 2,1 135 78 57 437 18 84 272 105
1990 78.768 3.566.650 2,2 133 76 57 592 28 86 214 112
1999 121.637 3.760.000 3,2 126 92 34 965 63 28 137 85
2000 126.794 3.885.736 3,3 135 101 34 939 69 61 154 85
2001 130.255 4.012.012 3,2 134 100 34 972 70 64 151 91
2002 130.696 4.012.012 3,3 123 89 34 1.062 70 70 152 117
2003 148.116 4.027.012 3,7 145 102 43 1.021 103 86 137 117
2004 152.413 4.054.890 3,8 153 108 45 996 100 69 143 93
2006 157.358 4.229.990 3,7 140 96 44 1.123 78 64 134 92
2013 192.422 4.679.230 4,1 162 115 47 1.187 127 72 110 95
2016 196.245 4.832.482 4,1 154 106 48 1.274 110 68 91 96
2019 196.736 5.024.369 3,9 156 113 43 1.261 178 57 82 94
2021 192.764 5.148.714 3,7 150 111 39 1.285 187 58 84 94

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 23 marzo 2018; Prot. 486/17
  2. ^ Bolla Benedictus Deus, in: Raffaele de Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, Tomo V, Romae, 1893, pp. 102-104.
  3. ^ (EN) Colman J. Barry, Upon These Rocks: Catholics in the Bahamas, Collegeville, 1973, p. 60.
  4. ^ (EN) Colman J. Barry, Upon These Rocks: Catholics in the Bahamas, p. 72.
  5. ^ Nominato contestualmente vescovo titolare di Rodosto.
  6. ^ Nominato contestualmente vescovo titolare di Macriana di Mauritania.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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