Diocesi di Castabala

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Castabala
Sede vescovile titolare
Dioecesis Castabalensis
Patriarcato di Antiochia
Sede titolare di Castabala
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)
Vescovo titolareValdemir Vicente Andrade Santos
IstituitaXIX secolo
StatoTurchia
Diocesi soppressa di Castabala
Suffraganea diAnazarbo
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche
Rovine di Castabala.

La diocesi di Castabala (in latino Dioecesis Castabalensis) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare della Chiesa cattolica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Castabala, identificata con le rovine di Bodrum nella provincia di Osmaniye in Turchia,[1][2][3] è un'antica sede episcopale della provincia romana della Cilicia Seconda nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Anazarbo, come documentato da una Notitia Episcopatuum datata alla seconda metà del VI secolo.[4]

Sono diversi i vescovi conosciuti di quest'antica diocesi. Maris è menzionato in una lettera apocrifa di Ignazio di Antiochia. Il primo vescovo storicamente documentato è Mosè, che partecipò al concilio di Nicea del 325 e al sinodo di Antiochia del 341. Teofilo è menzionato nell'Historia ecclesiastica di Socrate come semi ariano; di lui resta una lettera. Esichio prese parte al concilio di Efeso del 431. Paregorio si fece rappresentare al concilio di Calcedonia dal metropolita Ciro di Anazarbo. Stefano fu presente al sinodo di Mopsuestia del 550. Teodoro infine fu tra i padri del concilio in Trullo del 691-692.

Dal XIX secolo Castabala è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dall'11 luglio 2018 il vescovo titolare è Valdemir Vicente Andrade Santos, vescovo ausiliare di Fortaleza.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Vescovi greci[modifica | modifica wikitesto]

  • Maris † (II secolo)
  • Mosè † (prima del 325 - dopo il 341)
  • Teofilo † (menzionato nel 366 circa)
  • Esichio † (menzionato nel 431)
  • Paregorio † (menzionato nel 451)
  • Stefano † (menzionato nel 550)
  • Teodoro † (prima del 691 - dopo il 692)

Vescovi titolari[modifica | modifica wikitesto]

  • John Milner † (6 marzo 1803 - 19 aprile 1826 deceduto)
  • John Murdoch † (4 giugno 1833 - 15 dicembre 1865 deceduto)
  • Louis Aloysius Lootens † (3 marzo 1868 - 10 gennaio 1898 deceduto)
  • Rocco Tornatore, M.E.P. † (26 novembre 1889 - 26 gennaio 1908 deceduto)
  • John William Shaw † (7 febbraio 1910 - 11 marzo 1911 succeduto vescovo di San Antonio)
  • Juan José Marcos Zapata † (30 maggio 1913 - 13 maggio 1951 deceduto)
  • Doroteo Fernández y Fernández † (6 marzo 1956 - 22 luglio 1971 succeduto vescovo di Badajoz)
  • Patrick Ebosele Ekpu (5 giugno 1971 - 5 luglio 1973 succeduto vescovo di Benin City)
  • Felipe Tejeda García, M.Sp.S. † (29 gennaio 2000 - 9 aprile 2018 deceduto)
  • Valdemir Vicente Andrade Santos, dall'11 luglio 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) A. Dupont-Sommer e L. Robert, La déesse de Hiéropolis Castabala Cilicie, Paris, 1964, pp. 5, 33
  2. ^ (EN) R. W. Edwards, The fortifications of Armenian Cilicia, Washington, 1988, pp. 92-95.
  3. ^ (DE) Friedrich Hild, Hansgerd Hellenkemper, Tabula Imperii Byzantini, Band 5, Kilikien und Isaurien, Wien, 1990, p. 293.
  4. ^ (FR) Echos d'Orient X, 1907, p. 95.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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