Desmodilliscus braueri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Gerbillo dalle tasche
Immagine di Desmodilliscus braueri mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Gerbillinae
Genere Desmodilliscus
Wettstein, 1917
Specie D.braueri
Nomenclatura binomiale
Desmodilliscus braueri
Wettstein, 1916
Areale

     D.b.braueri

     D.b.buchanani

     D.b.fuscus

Il gerbillo dalle tasche (Desmodilliscus braueri Wettstein, 1916) è un roditore della famiglia dei Muridi, unica specie del genere Desmodilliscus (Wettstein, 1917), diffuso nel Sahel.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 74 mm, la lunghezza della coda tra 33 e 49 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 7 e 11 mm, la lunghezza del piede tra 13,5 e 15 mm e un peso fino a 14 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta un palato largo, le bolle timpaniche notevolmente rigonfie e 4 grandi fori palatali, dei quali i due posteriori sono allargati. Sono privi del terzo molare inferiore, caratteristica unica tra tutti i Muridi. Gli incisivi sono attraversati da un solco longitudinale.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
2 0 0 1 1 0 0 2
Totale: 14
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è quello di un piccolo gerbillo ricoperto da una pelliccia molto soffice. Le parti superiori sono fulve, con delle macchie bianche dietro ogni orecchio e la base dei peli grigio-nerastra, mentre le parti ventrali e le guance sono bianche. La testa è relativamente grande con delle orecchie piccole e degli occhi grandi, circondati da striature bianche sopra e sotto. Sono presenti delle tasche guanciali interne. Le zampe posteriori sono sottili, le piante dei piedi sono prive di peli. La coda è più corta della testa e del corpo, è ricoperta densamente di peli ma priva del ciuffo terminale. Le femmine hanno due paia di mammelle pettorali e due inguinali. Il cariotipo è 2n=76 FN=104 negli esemplari del Niger e 2n=78 in quelli del Senegal.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola e notturna. Costruisce complessi sistemi di cunicoli e tane con diverse entrate. La densità è di circa 2-4 individui per ettaro.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di semi d'erba, che immagazzina nelle tane.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine danno alla luce 2-3 piccoli dopo una gestazione di 26 giorni.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nella fascia del Sahel, dal Senegal settentrionale fino al Sudan centro-orientale.

Vive nelle savane arbustive con vegetazione sparsa e suolo duro, spesso ghiaioso.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono state riconosciute 3 sottospecie[4]:

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica D.braueri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Granjon, L. 2008, Desmodilliscus braueri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Desmodilliscus braueri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold, 2013.
  4. ^ Henry W.Setzer, A review of the African mice of the Genus Desmodilliscus Wettstein, 1916, in Miscellaneous Publications, University of the Kansas Museum of Natural History, n. 51, 1969, pp. 283-288.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 978-1-408-12253-2

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi