Den-den daiko

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il den-den daiko (でんでん太鼓?, dẽ̞ndẽ̞nda̠iko̞, lett. "tamburo denden") è uno strumento musicale della famiglia dei membranofoni a percussione indiretta e originario del Giappone.

Den-den daiko
Un moderno den-den daiko
Informazioni generali
OrigineGiappone
Classificazione212.321
Membranofoni a percussione
Uso
Musica dell'Asia Orientale
Ascolto
(info file)

Si tratta di un tamburo, solitamente fatto di carta, con un manico il cui suono è prodotto da due palline, campanelle o fagioli, e in quest'ultimo caso si parla di mame-daiko (in giapponese 豆太鼓?), attaccate con dei fili allo strumento. Il suo nome allude al suono che produce, per questo nella zona di Keisaka viene anche chiamato buri-buri daiko (in giapponese ぶりぶり太鼓?).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una stampa all'albume colorata a mano e realizzata da Kusakabe Kimbei raffigurante una bambina con un den-den daiko in mano (a sinistra)
Una stampa all'albume colorata a mano degli anni 1890 circa, realizzata da Kusakabe Kimbei e conservata al Museo delle arti fotografiche di San Diego

Si tratta di un piccolo giocattolo che ricorda i furi tsuzumi introdotti dalla Cina durante il periodo Nara e utilizzati per suonare la musica Gagaku e la danza Bugaku durante le processioni shintoiste.[1]

Fu utilizzato tra l'aristocrazia durante il periodo Heian, ma raggiunse la popolarità durante il periodo Edo come giocattolo per calmare i neonati, venendo usato anche nelle ninne nanne tradizionali.[1] Fino al periodo Taishō veniva regalato ai bambini un inu-hariko con un den-den daiko sul dorso per celebrare il Miyamairi.[1]

Essi rimangono ancora in vari luoghi come giocattoli locali. I principali sono i mame-daiko di Utsunomiya nella prefettura di Tochigi, associati a un buon raccolto e ai Kanai Anzen, i furidaiko del tempio Jimoku-ji nella città di Ama e quelli di Inuyama nella prefettura di Aichi e di Tomo nella prefettura di Hiroshima, i batabata di Amagi nella prefettura di Fukuoka, che servono per allontanare il vaiolo nei bambini, e i ponpachi di Kokubu nella prefettura di Kagoshima, associati alla buona fortuna, e utilizzato come amuleto contro gli spiriti maligni.[1] Quest'ultimi due nomi provengono entrambi dal suono che i fagioli producono quando colpiscono la superficie del tamburo.[1][2]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (JA) Ryosuke Saito, でんでん太鼓 [Den-den daiko], su Kotobank. URL consultato il 10 marzo 2024 (archiviato il 3 ottobre 2023).
  2. ^ (JA) ポンパチ [Ponpachi], su Kotobank. URL consultato il 24 marzo 2024.