Dadao

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Dao (arma).
Dadao
大刀T, 大刀S
Modello 3D di un dadao
TipoSpada
OrigineBandiera della Cina Cina
Descrizione
lama60-90 cm
Tipo di lamaricurva, monofilare sul lato convesso
Tipo di manicoa una mano e mezza
voci di armi presenti su Wikipedia

Il dàdāo (大刀T, 大刀S) è una variante della sciabola cinese (dao) sviluppatasi al tempo della Dinastia Song (960-1279)[1] e concettualmente simile alla coltella a due mani europea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Arma di origine medievale[1], sviluppata in un generale contesto d'evoluzione dell'arte bellica sinica improntato all'utilizzo di armi "d'impatto"[2], il dada venne poco usato nei secoli successivi, finendo con il venir associato principalmente alle milizie civili (più avanti, milizie rivoluzionarie). Non essendo una spada particolarmente sofisticata, la sua efficacia si basa sul peso e il bilanciamento che la rendono particolarmente adatta per il combattimento ravvicinato di truppe non addestrate, infatti anticamente veniva data ai soldati di leva. Fu utilizzata almeno fino alla seconda guerra sino-giapponese del 1937. Ancora oggi questa spada viene utilizzata in diversi stili di Wushu e nel Cailifo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La lama (di solito in acciaio) è simile a quella del dao, ma più lunga, fra i 60 e i 90 centimetri e termina con una punta non molto dissimile da quella della scimitarra. Nelle arti marziali cinesi è considerata un'arma ad "una mano e mezzo" poiché si utilizza sia ad una mano che a due. Solitamente viene costruita per essere usata a due mani poiché la lama , essendo in acciaio, è molto pesante[senza fonte].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tom-Rodell, p. 84.
  2. ^ Lorge 2011, p. 148.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]