Cuore (romanzo)

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Disambiguazione – Se stai cercando altre opere tratte dal racconto Dagli Appennini alle Ande, vedi Dagli Appennini alle Ande (disambigua).
Cuore
File:Cuore - front matter.jpg
Copertina originale della prima edizione
AutoreEdmondo de Amicis
1ª ed. originale1888
GenereRomanzo
AmbientazioneTorino
ProtagonistiEnrico Bottini

Cuore è un romanzo per ragazzi scritto nel 1886 da Edmondo de Amicis, pubblicato nel 1888. Fu un grande successo, tanto che de Amicis divenne lo scrittore più letto d'Italia. L'ambientazione è l'indomani dell'unità d'Italia, e il testo ha il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà, l'obbedienza e la sopportazione delle disgrazie.

Dedica dell'autore

«Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i nove e i tredici anni, e si potrebbe intitolare: Storia d'un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d'una scuola municipale d'Italia. - Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l'abbia scritta propriamente lui, tal qual è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d'anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliuolo. Il quale poi, quattro anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v'aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene.»

Personaggi principali

  • Enrico Bottini, io narrante della storia
  • Garrone, lo studente enorme di statura e buono d'animo
  • il Muratorino (Tonino Rabucco), figlio di un muratore e famoso per il muso da lepre
  • Derossi, il più bravo e più bello della classe
  • Franti, il discolo cattivo e masochista
  • Stardi, il principale avversario di Derossi nello studio
  • Nobis, il figlio di papà superbo e arrogante
  • Coretti, figlio di un veterano delle guerre d'indipendenza
  • Crossi, figlio di un'erbivendola, col braccio paralizzato
  • il Ragazzo Calabrese (Coraci), immigrato da Reggio Calabria
  • Nelli, il piccolo gobbo
  • il Maestro Perboni
  • la Maestrina dalla Penna Rossa, così detta per la piuma sul cappello

I racconti mensili

Lista dei racconti

Un'illustrazione originale
  • Ottobre: Il piccolo patriota padovano
  • Novembre: La piccola vedetta lombarda
  • Dicembre: Il piccolo scrivano fiorentino
  • Gennaio: Il tamburino sardo
  • Febbraio: L'infermiere di Tata
  • Marzo: Sangue romagnolo
  • Aprile: Valor civile
  • Maggio: Dagli Appennini alle Ande
  • Giugno: Naufragio

Dagli Appennini alle Ande

Un'altra illustrazione originale

Dagli Appennini alle Ande narra la storia di Marco che, da Genova, si imbarca alla volta di Buenos Aires (Argentina) per raggiungere la madre là emigrata per lavoro. Col passare del tempo la madre si ammala e non accetta di farsi curare. Il piccolo Marco compie un viaggio lungo e disperato, seguendo gli spostamenti della famiglia che ospita la madre. Dopo averla cercata in molte città inutilmente, stanco, affamato, senza soldi, riesce ad ottenere un passaggio da una carovana che però lo lascia a metà strada. Da qui egli continua da solo, sprezzante del pericolo, e cammina per giorni e giorni finché non giunge in un piccolo paese, dove gli indicano che la madre non è lontana. Animato da un nuovo spirito, prosegue il suo cammino, e finalmente arriva nella casa dove si trova la madre, che nel frattempo è peggiorata. Alla vista del suo adorato figlio, questa ritrova la voglia di vivere, e decide di farsi operare.

Da questa novella interna al libro Cuore sono stati derivati diversi film ed un cartone animato di produzione giapponese.

Il piccolo patriota padovano

Un'altra illustrazione originale

Il piccolo patriota padovano narra la vicenda di un ragazzo dalle origini umili e figlio di contadini padovani i quali, per risollevarsi dalla miseria, vendono il proprio figlio ad una compagnia di saltimbanchi che lo porterà in giro per l'Europa. Riuscito a sfuggire, il giovane si imbarca su un battello diretto a Genova. Qui conosce tre stranieri ai quali il ragazzo racconta la sua triste storia. Questi gli offrono delle monete, ma successivamente avanzano aspre critiche nei suoi riguardi, allorché il ragazzo le rifiuta.

La riflessione morale che nasce da questo racconto è incentrata quindi sul tema dell'identità e del patriottismo. Infatti il giovane padovano non solo si sente offeso in prima persona, ma sente anche il peso delle offese e dei pregiudizi verso i suoi connazionali. Ed è per questo che rifiuta le loro monete, altrimenti si sarebbe sentito venduto a estranei.

Commenti

«Hai messo la tenerezza dove non c'era che ragione pura, e la soavità della buona promessa dove non era che un ansito di lotta!»

«Non artista puro, ma scrittore moralista.»

Il libro ebbe molte imitazioni di scarso valore, tra cui Piccoli eroi di Cordella, ed una sorta di continuazione nel meno noto Testa del suo amico Paolo Mantegazza.

Voci correlate

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