Cultura di Abealzu-Filigosa
La cultura di Abealzu - Filigosa è una cultura prenuragica sviluppatasi in Sardegna durante il IV millennio a.C. e prende il nome dalle località in cui sono stati fatti i più importanti ritrovamenti: Abealzu presso Osilo e Filigosa presso Macomer.
È considerata tra quelle che hanno lasciato più testimonianze della sua evoluzione. Le popolazioni vivevano nell’area sassarese ed in altre zone del centro sud della Sardegna.
Costruirono villaggi organizzati per il controllo del territorio e i protonuraghi, ed erano dediti alla pastorizia e all'agricoltura, producendo e lavorando i metalli, manufatti elaborati e ceramiche.
Le tombe sono ricavate in caverne, ripari sotto roccia, tombe a corridoio, ciste, grotte artificiali.
Altare preistorico di Monte d'Accoddi
Usavano l’ossidiana, ma iniziarono ad apparire durante questo periodo i primi oggetti di fusione del rame e del piombo galena, soprattutto pugnali come nelle statue menhir di Laconi e Nurallao.
Sono divinizzati gli antenati guerrieri e innalzarono i primi monumenti megalitici, come l'altare di Monte d'Accoddi, nei pressi di Sassari, su un rilievo a base quadrangolare alto dieci metri, ma che in origine superava i 36 metri, molto probabilmente consacrato al Dio Sole e che richiama per la sua disposizione su una terrazza sopraelevata i templi ziqqurat della Mesopotamia.
Gli scheletri trovati a Filigosa presentano scalfiture profonde dovute a scarnificazione prima della sepoltura definitiva. Alla religione materna subentra il culto del padre eroe.
Collegamenti esterni
- La cultura Abealzu - Filigosa, in La Sardegna preistorica e nuragica (PDF), testo tratto dalla Guida rossa della Sardegna del Touring Club Italiano, ed. 2005, pubblicato sul sito dell'Assessorato al Turismo della Regione Sardegna (SardegnaTurismo), p.7.
- Cultura di Abealzu e cultura di Filigosa sul "Glossario" nel sito del Museo Nazionale "G.A. Sanna" di Sassari.
- Necropoli ipogeica di Filigosa, scheda sul sito del Museo Nazionale Archeologico di Nuoro