Copa Centenario Revolución de Mayo

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Copa Centenario Revolución de Mayo
Sport Calcio
Edizione Unica
Date 29 maggio - 12 giugno 1910
Luogo Bandiera dell'Argentina Argentina
(1 città)
Partecipanti 3
Impianto/i 2 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Argentina Argentina
Secondo Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Terzo Bandiera del Cile Cile
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Argentina Hayes (3)
Incontri disputati 3
Gol segnati 14 (4,67 per incontro)
Pubblico 16 500
(5 500 per incontro)

La Copa Centenario Revolución de Mayo fu un torneo per nazionali organizzato dall'Argentina dal 29 maggio al 12 giugno 1910, che in quell'anno celebrava il centesimo anniversario della dichiarazione di indipendenza (25 maggio 1810).

Il torneo fu la prima rassegna calcistica sudamericana cui partecipassero più di due nazionali.[1] Fino a quel momento, infatti, le uniche competizioni nel continente latino-americano erano state la Copa Newton, la Copa Lipton e il Gran Premio de Honor Argentino, riservate alle sole nazionali di Argentina e Uruguay.

Il grande successo che ebbe la Copa Centenario Revolución de Mayo fece sì che sei anni dopo prendesse il via il Campeonato Sudamericano de Football, primo nome dell'attuale Coppa America di calcio, la più antica e tutt'oggi esistente manifestazione calcistica continentale per nazionali.[2][3] Anche per questo motivo in Sudamerica la Copa Centenario è da molti ritenuta la prima vera edizione del Campeonato Sudamericano. La CONMEBOL tuttavia non ha mai riconosciuto la Copa Centenario come tale.

Città e stadi[modifica | modifica wikitesto]

Due furono gli stadi che ospitarono le gare, ambedue a Buenos Aires:

Città Stadio
Buenos Aires Estadio Gimnasia y Esgrima
Buenos Aires Estadio Colegiales

Nazionali partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Le partecipanti furono le nazioni in cui era già stata fondata la federazione calcistica; in teoria anche il Paraguay avrebbe potuto partecipare, in quanto la propria federazione fu fondata nel 1906, ma la prima partita della nazionale si disputò l'11 marzo 1919. In ogni caso, nessuna nazione era iscritta alla CONMEBOL, in quanto fu fondata il 9 luglio 1916.

Nazione Fondazione
Federazione
Note
1 Bandiera dell'Argentina Argentina 1893 Nazione ospitante
2 Bandiera del Cile Cile 1895
3 Bandiera dell'Uruguay Uruguay 1900
4 Bandiera del Paraguay Paraguay 1906 Rinuncia

Formula[modifica | modifica wikitesto]

La formula prevedeva che le tre squadre partecipanti si affrontassero in un unico girone all'italiana, la cui prima classificata avrebbe vinto il torneo. Per ogni vittoria si attribuivano 2 punti, 1 per ogni pareggio e 0 per ogni sconfitta.

Riassunto del torneo[modifica | modifica wikitesto]

La competizione vide il debutto assoluto della Nazionale cilena, che fu formata dalle due federazioni allora esistenti nel Paese, la Football Association of Chile (nata nel 1895) e la Federación Sportiva Nacional (fondata nel 1909).[4] Tra i Paesi in cui allora si praticava il calcio, il Cile era l'unico a non aver mai formato prima una rappresentativa nazionale, ed era pertanto poco conosciuto.[5] La prima divisa della Nazionale cilena fu metà bianca e metà rossa.[5] Le altre due Nazionali, Argentina e Uruguay, erano invece attive dal 1902 (data del loro primo incontro a livello di selezioni ufficiali).[6]

Nel match inaugurale, il 29 maggio, l'Uruguay vinse contro il Cile: dopo cinque minuti il centravanti uruguaiano Piendibene superò Gibson, e sul finire di partita Brachi e Buck fissarono il punteggio sul 3-0 per l'Uruguay.

Anche l'Argentina, nel secondo confronto disputato il 5 giugno, non ebbe problemi contro la rappresentativa cilena. Al termine del primo tempo il punteggio era sul 3-0 per i biancocelesti, grazie al gol in apertura di Viale e alla doppietta di Hayes. Il Cile tentò di rimettersi in partita con Campbell al 50', ma Weiss e Susán chiusero la contesa sul 5-1 per l'Argentina.

Tutto si decideva una settimana dopo nel confronto diretto tra Argentina e Uruguay. Viale, Hayes e Watson Hutton portarono il risultato sul 3-0, cui l'Uruguay rispose con Piendibene al 58'. Al 64' Susán siglò il 4-1 finale, che regalò la Copa Centenario all'Argentina.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Buenos Aires
29 maggio 1910
Uruguay Bandiera dell'Uruguay3 – 0
referto
Bandiera del Cile CileEstadio Colegiales (6.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Argentina J. Susán

Buenos Aires
5 giugno 1910
Argentina Bandiera dell'Argentina5 – 1
referto
Bandiera del Cile CileEstadio Gimnasia y Esgrima (2.500 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Uruguay Peyrou

Buenos Aires
12 giugno 1910
Argentina Bandiera dell'Argentina4 – 1
referto
Bandiera dell'Uruguay UruguayEstadio Gimnasia y Esgrima (8.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Cile Bergalli

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Bandiera dell'Argentina Argentina 4 2 2 0 0 9 2 +7
2. Bandiera dell'Uruguay Uruguay 2 2 1 0 1 4 4 0
3. Bandiera del Cile Cile 0 2 0 0 2 1 8 -7

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Juan Enrique "Harry" Hayes

3 goal

  • Bandiera dell'Argentina Hayes.

2 goal

1 goal

  • Bandiera dell'Argentina Watson Hutton;
  • Bandiera dell'Argentina Weiss;
  • Bandiera del Cile Campbell;
  • Bandiera dell'Uruguay Brachi;
  • Bandiera dell'Uruguay Buck.

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera dell'Argentina José Susán
  • Bandiera del Cile Armando Bergalli
  • Bandiera dell'Uruguay León Peyrou

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) 20 datos históricos de la Copa América, su gambeta.cl. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).
  2. ^ (ES) Jon Carter, Copa comes home, ESPN, 1º luglio 2011. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  3. ^ (ES) Los Juegos Olímpicos del Centenario, su docs.google.com. URL consultato il 22 agosto 2012.
  4. ^ Marín, p. 12.
  5. ^ a b Marín, p. 14.
  6. ^ Marín, p. 16.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Edgardo Marín, La Roja de todos (Selección Chilena de Fútbol 1910-1985), Santiago, SOEM Service, 1985, p. 194.

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