Concilio di Melfi IV

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Il Concilio di Melfi IV è un Sinodo della Chiesa cattolica, convocato e presieduto dal papa Pasquale II nel 1101.

Il Concilio in breve[modifica | modifica wikitesto]

Concilio Pontefice che presiede i lavori Partecipanti religiosi Partecipanti nobili Data di svolgimento Provvedimenti principali Note
Quarto concilio di Melfi Pasquale II Vescovi, cardinali, abati del Mezzogiorno. prendono parte tutti i Conti Normanni Agosto 1101 (data più probabile) scomunica della città di Benevento - Chiusura della vertenza tra Montecassino e Santa Maria in Cingla Il Papa concede al Vescovo di Melfi il privilegio di dipendere direttamente da Roma

Aspetti organizzativi[modifica | modifica wikitesto]

Il Sinodo è promulgato nella Città di Melfi per discutere delle emergenze religiose e per verificare i rapporti fra il Papato ed i Capi Normanni. I lavori si tengono nel castello di Melfi, ove si riuniscono i Vescovi del Mezzogiorno e vi partecipano cardinali, abati e religiosi.

Un ritratto del Pontefice, realizzato nel periodo 1748 / 1765, sarà esposto nella cattedrale di Melfi a ricordo dell'avvenimento.

Veduta del Castello di Melfi (Potenza)

Incertezza sulla data[modifica | modifica wikitesto]

La data del concilio sarebbe quasi certamente in agosto 1101, quando il Papa Pasquale II ritorna dalla visita a Mileto in Calabria e va a Canosa in Puglia, ove riunisce i Vescovi di Canosa e Canne. Per quanto la data resti incerta, e comunque compresa nell'estate, è da escludere che il Concilio possa essere avvenuto nell'anno 1100, come riportato da alcune fonti per errore, motivato probabilmente dal fatto che l'anno per il calendario bizantino, ancora in vigore in tutto il Ducato di Puglia, inizia il primo settembre e termina a fine agosto.

Aspetti religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Il Pontefice lancia la scomunica alla città di Benevento perché i maggiorenti si sono schierati contro la Chiesa.

Il Papa concede al Vescovo di Melfi il privilegio di dipendere direttamente da Roma e stabilisce che i futuri Vescovi della Diocesi saranno consacrati direttamente dal Papa stesso. In passato la Diocesi dipendeva dall'Arcivescovo metropolita di Canosa e Bari.

Pasquale II emette una bolla che chiude la lunga vertenza, già discussa dal Pontefice Urbano II al Concilio di Bari, tra l'abbazia di Montecassino e Gemma, figlia di Pietro, conte di Caiazzo, Badessa di Cingla e conferma ai Benedettini cassinesi il patrimonio a suo tempo sottratto. Va ricordato in proposito che in seguito Rainulfo di Alife litigherà con il papa Callisto II e richiederà la restituzione del monastero di Santa Maria in Cingla presso Alife all'abbazia di Montecassino.

Aspetti politici[modifica | modifica wikitesto]

Al Concilio Papale prendono parte anche tutti i Conti Normanni. Va ricordato che Pasquale II deve la sua elezione all'appoggio economico e militare dei Normanni, che hanno stroncato il tentativo della nobiltà romana di eleggere come antipapa il cardinale di Santa Rufina.

Il Pontefice appare duttile nel tentativo di ricomporre il conflitto che contrappone la Santa Sede all'Impero Bizantino, e mostra un atteggiamento "conciliante" nel modo di intendere il rapporto fra lo stesso Papa ed il Concilio.

Altri Concili tenuti a Melfi[modifica | modifica wikitesto]

Il quarto Concilio di Melfi faceva seguito a tre analoghi sinodi indetti nella stessa capitale del ducato d'Apulia. Cinque diversi Pontefici organizzarono qui altrettanti Concili nel giro di 78 anni, tra il 1059 ed il 1137. In particolare il predecessore Niccolò II aveva indetto nel 1059 il Concilio di Melfi I; poi il papa Alessandro II nel 1067 aveva tenuto il Concilio di Melfi II, quindi nel 1089 Urbano II aveva organizzato il Concilio di Melfi III. Dopo sarà Innocenzo II nel 1137 ad indire il Concilio di Melfi V, ultimo della serie.

Cronologia dei concili di Melfi[modifica | modifica wikitesto]

Concilio Pontefice che presiede i lavori Data di svolgimento Provvedimenti principali
Primo concilio di Melfi-
Lo stesso argomento in dettaglio: Concilio di Melfi I.
Niccolò II 3 - 25 agosto 1059 Fu preceduto dal trattato di Melfi e si concluse con il concordato di Melfi.
Secondo concilio di Melfi-
Lo stesso argomento in dettaglio: Concilio di Melfi II.
Alessandro II 1º agosto - settembre 1067 Scomunica Roberto il Guiscardo.
Terzo concilio di Melfi-
Lo stesso argomento in dettaglio: Concilio di Melfi III.
Urbano II 10 - 17 settembre 1089 Bandisce la Prima Crociata.
Quarto concilio di Melfi Pasquale II agosto 1101 - (La data è incerta). Scomunica la città di Benevento.
Concilio di Melfi Non riconosciuto dalla chiesa (senza Numero)-
Lo stesso argomento in dettaglio: Concilio di Melfi.
Antipapa Anacleto II 5 novembre 1130. Crea la corona di Re di Sicilia e la assegna a Ruggero II Altavilla.
Quinto concilio di Melfi-
Lo stesso argomento in dettaglio: Concilio di Melfi V.
Innocenzo II 4 - 18 luglio 1137 Scomunica l'antipapa Anacleto II e delegittima Ruggero II Altavilla in favore di Rainulfo III Drengot.

Nota[modifica | modifica wikitesto]

Il Concilio (senza Numero) tenuto nel 1130 non è riconosciuto dalla chiesa perché è organizzato dall'Antipapa Anacleto II.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John Julius Norwich, I Normanni nel Sud 1016-1130, Mursia, Milano 1971 (ed. or. The Normans in the South 1016-1130, Longmans, Londra, 1967).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]