Collegio elettorale di Ivrea (Regno di Sardegna)

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Ivrea
collegio elettorale
Ettore Perrone di San Martino che rappresentò il collegio nella prima legislatura
 
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
CapoluogoIvrea
Elezioni perCamera dei deputati
ElettiDeputati
Tipologiauninominale

Il collegio elettorale di Ivrea è stato un collegio elettorale uninominale del Regno di Sardegna in provincia di Torino. Fu istituito con il Regio editto del 17 marzo 1848; comprendeva il territorio di Ivrea e Settimo Vittone[1]. Dopo la redistribuzione dei collegi prevista dalla legge del 20 novembre 1859 fanno parte del collegio anche i territori di Vico e Lessolo[2], in precedenza nel collegio di Vistrorio[1]

Dati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Nel collegio si svolsero votazioni per le sette legislature. Dopo l'unità d'Italia l'attività continuò nell'omonimo collegio[3].

I legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dal decreto n. 680 del 17 marzo 1848, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 92). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 93) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 94).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
27 aprile 1848
Ballottaggio
29 aprile 1848
Voti%Voti%
Giorgio Bellono14952,2821361,56
Angelo Brofferio13647,7213338,44
Iscritti395100,00395100,00
↳ Votanti (% su iscritti)34587,3434888,10
 ↳ Voti validi (% su votanti)28582,6134699,43
 ↳ Voti non validi (% su votanti)6017,3920,57
↳ Astenuti (% su iscritti)5012,664711,90

Nella tornata dell'11 maggio 1848 l'elezione dell'onorevole Bellono fu posta in discussione perché l'eletto era diventato avvocato dei poveri[4]. L'elezione fu successivamente annullata il 15 maggio[5]. Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
26 giugno 1848
Voti%
Ettore Perrone di San Martino20198,05
G. B. Chiarletti41,95
Iscritti395100,00
↳ Votanti (% su iscritti)20952,91
 ↳ Voti validi (% su votanti)20598,09
 ↳ Voti non validi (% su votanti)41,91
↳ Astenuti (% su iscritti)18647,09

Il 15 agosto 1848 il barone Perrone fu nominato ministro degli affari esteri e conseguentemente decadde dalla carica Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
30 settembre 1848
Voti%
Ettore Perrone di San Martino17288,66
Vincenzo Gioberti2211,34
Iscritti395100,00
↳ Votanti (% su iscritti)19749,87
 ↳ Voti validi (% su votanti)19498,48
 ↳ Voti non validi (% su votanti)31,52
↳ Astenuti (% su iscritti)19850,13

II legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 222 collegi uninominali a doppio turno con la stessa normativa precedente (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoPrimo turno
22 gennaio 1849
Ballottaggio
23 gennaio 1849
Voti%Voti%
Gaetano Bargnani12450,8214953,99
Ettore Perrone di San Martino12049,1812746,01
Iscritti393100,00393100,00
↳ Votanti (% su iscritti)32382,1928071,25
 ↳ Voti validi (% su votanti)24475,5427698,57
 ↳ Voti non validi (% su votanti)7924,4641,43
↳ Astenuti (% su iscritti)7017,8111328,75

N.B. la fonte "Storia dei..." indica come 223 il numero dei votanti, numero che è incompatibile con la somma dei voti espressi[3]. L'elezione fu approvata, assieme a molte altre, ma mancano le indicazioni su voti e votanti[6]

III legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
15 luglio 1849
Voti%
Pietro Riva20678,63
Antonio Germanetti5621,37
Iscritti435100,00
↳ Votanti (% su iscritti)31071,26
 ↳ Voti validi (% su votanti)26284,52
 ↳ Voti non validi (% su votanti)4815,48
↳ Astenuti (% su iscritti)12528,74

IV legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
9 dicembre 1849
Voti%
Pietro Riva20880,31
G. B. Chiarletti5119,69
Iscritti442100,00
↳ Votanti (% su iscritti)34778,51
 ↳ Voti validi (% su votanti)25974,64
 ↳ Voti non validi (% su votanti)8825,36
↳ Astenuti (% su iscritti)9521,49

L'onorevole Riva presentò le sue dimissioni nella tornata del 5 novembre 1850 che furono respinte dall'Assemblea[7]. Le ripresentò l'11 novembre e questa volta furono accolte[8][3]. Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoPrimo turno
1º dicembre 1850
Ballottaggio
3 dicembre 1850
Voti%Voti%
Giorgio Bellono13659,9119469,78
Felice Goveau9140,098430,22
Iscritti432100,00432100,00
↳ Votanti (% su iscritti)28165,0528666,20
 ↳ Voti validi (% su votanti)22780,7827897,20
 ↳ Voti non validi (% su votanti)5419,2282,80
↳ Astenuti (% su iscritti)15134,9514633,80

In sede di approvazione l'elezione dell'onorevole Bellono "venne oppugnata: 1° per trovarsi l’eletto insignito del titolo, grado ed anzianità di consigliere d'appello; 2° per fruire di un annuo assegnamento di lire 10,000 come sindaco del comune di Torino. La Camera convalidò l'elezione il 14 dicembre 1850, ritenendo che l'onorevole Bellono non poteva considerarsi né in attività di servizio, non avendo più ingerenza alcuna nell'ordine giudiziario, né in aspettativa per non godere di alcun stipendio; e che l’assegnamento di cui godeva come sindaco, gli era corrisposto a solo titolo di spese di rappresentanza"[9][3].

V legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno con la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
8 dicembre 1853
Voti%
Giorgio Bellono24687,86
Enrico d'Emarese3412,14
Iscritti462100,00
↳ Votanti (% su iscritti)31467,97
 ↳ Voti validi (% su votanti)28089,17
 ↳ Voti non validi (% su votanti)3410,83
↳ Astenuti (% su iscritti)14832,03

L'onorevole Bellono morì il 4 dicembre 1854[3]. Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
31 dicembre 1854
Voti%
Domenico Marco16775,57
Giulio De Maria5424,43
Iscritti472100,00
↳ Votanti (% su iscritti)28560,38
 ↳ Voti validi (% su votanti)22177,54
 ↳ Voti non validi (% su votanti)6422,46
↳ Astenuti (% su iscritti)18739,62

VI legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 204 collegi uninominali a doppio turno dopo la modifica dei collegi della Sardegna nel 1856; venne applicata la normativa del 1848 (al primo turno un numero di voti maggiore di un terzo degli iscritti).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
8 novembre 1857
Voti%
Domenico Marco20261,03
G. B. Chiarletti12938,97
Iscritti466100,00
↳ Votanti (% su iscritti)34974,89
 ↳ Voti validi (% su votanti)33194,84
 ↳ Voti non validi (% su votanti)185,16
↳ Astenuti (% su iscritti)11725,11

L'onorevole Marco fu nominato intendente generale della provincia di Parma il 6 luglio 1859 e conseguentemente decadde dalla carica[3]. Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
7 agosto 1859
Voti%
Michele Castellamonte di Lessolo24096,77
G. B. Chiarletti41,61
Germano Germanetti41,61
Iscritti490100,00
↳ Votanti (% su iscritti)25151,22
 ↳ Voti validi (% su votanti)24898,80
 ↳ Voti non validi (% su votanti)31,20
↳ Astenuti (% su iscritti)23948,78

L'elezione non fu riferita alla Camera per la sopraggiunta chiusura della legislatura[3].

VII legislatura[modifica | modifica wikitesto]

Le votazioni si svolsero in 387 collegi uninominali a doppio turno. Come previsto dalla legge elettorale del 20 novembre 1859, era eletto al primo turno il candidato che «riunisce in suo favore più del terzo dei voti del total numero dei membri componenti il collegio e più della metà dei suffragi dati dai votanti presenti all'adunanza» (art. 91). Se nessun candidato era eletto, al ballottaggio tra i due candidati con più voti era eletto chi otteneva il maggior numero di voti (art. 92) o, in caso di ugual numero di voti, il maggiore d'età (art. 93).

Elezioni generali
PartitoCandidatoRisultati
25 marzo 1860
Voti%
Michele Castellamonte di Lessolo27660,79
Giulio De Maria12427,31
G. B. Chiarletti5411,89
Iscritti707100,00
↳ Votanti (% su iscritti)48268,18
 ↳ Voti validi (% su votanti)45494,19
 ↳ Voti non validi (% su votanti)285,81
↳ Astenuti (% su iscritti)22531,82

Il 27 aprile 1860 l'onorevole Castellamonte fu nominato procuratore generale di Corte d'appello e conseguentemente decadde dalla carica[3]. Il collegio fu riconvocato.

Elezione suppletiva
PartitoCandidatoRisultati
1º luglio 1860
Voti%
Giuseppe Brida27864,65
Giulio De Maria15235,35
Iscritti705100,00
↳ Votanti (% su iscritti)45664,68
 ↳ Voti validi (% su votanti)43094,30
 ↳ Voti non validi (% su votanti)265,70
↳ Astenuti (% su iscritti)24935,32

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Collegio di Ivrea, in 1848-1897. Indice generale degli atti parlamentari. Storia dei collegi elettorali, Roma, 1898, p. 321.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]