Coelogyne

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Coelogyne
Coelogyne mooreana
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Arethuseae
Sottotribù Coelogyninae
Genere Coelogyne
Lindl.
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Arethuseae
Sottotribù Coelogyninae
Genere Coelogyne
Specie

Coelogyne Lindl., 1821 è un genere di piante della famiglia delle Orchidacee cui appartengono oltre 200 specie originarie in prevalenza dell'Asia e dell'Oceania.[1]

Il nome deriva dalle parole greche "Kailos" con significato di cavo e "gyne" con significato di parte femminile (in questo caso il pistillo), quindi pistillo incavato.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende piante di taglia molto variabile, da molto piccola a grande, generalmente epifite, dotate di pseudobulbi che possono essere addensati oppure distanziati lungo un rizoma e hanno normalmente 1 o 2 foglie plicate.
L'infiorescenza è costituita da racemi che si originano o dalla base di uno pseudobulbo maturo o dall'apice di uno nuovo e portano in genere molti fiori duraturi, profumati, cerosi.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Coelogyne comprende le seguenti specie:[1]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Coelogyne è un genere originario dell'Asia fino all'Oceania, dall'India all'Indonesia, fino alle Isole Figi.[2]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie appartenenti a questo genere possono essere conservate in cesti appesi, contenitori in teak o vasi, che permettano di estendere le radici in aria. Crescono meglio nei composti ben drenati. Le specie originarie di climi caldi come C. pandurata e C. speciosa non necessitano di riposo, mentre le specie originarie di climi più freddi hanno bisogno di un periodo di riposo a secco in inverno.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Coelogyne, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  2. ^ a b c Coelogyne, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 12 marzo 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Chase M.W., Cameron K.M., Freudenstein J.V., Pridgeon A.M., Salazar G., van den Berg C. & Schuiteman A., An updated classification of Orchidaceae (PDF), in Botanical Journal of the Linnean Society, 177 (2), 2015, pp. 151-174.

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