Cleone (Grecia)

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Cleone
Resti dell'agorà di Cleone
Nome originale Κλεωναί - Kleonài
Cronologia
Fondazione Età micenea
Fine Guerra del Peloponneso
Causa Probabile inglobamento ad Argo dopo il conflitto
Territorio e popolazione
Nome abitanti Cleonei
Lingua Dialetto dorico
Localizzazione
Stato attuale Bandiera della Grecia Grecia
Coordinate 37°49′N 22°47′E / 37.816667°N 22.783333°E37.816667; 22.783333
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Cleone
Cleone

Cleone (in greco antico: Κλεωναί?), i cui abitanti erano detti Cleonei (Κλεωνίοι, kleoníoi), fu una città greca del Peloponneso situata a metà strada tra Corinto e Argo nella regione dell'Argolide.[1]

Etimologia del nome[modifica | modifica wikitesto]

Pausania, nel suo "Periegesi della Grecia", propone due ipotesi: secondo la prima, il nome deriverebbe da Cleone, figlia di Pelope; la seconda opzione invece ripercorre la testimonianza di chi dice che il nome derivi dal fiume Cleone, un affluente dell'Asopo Sicionio. Per Cleone passavano due importanti vie che andavano da Corinto verso il Peloponneso: una recava a Nemea e l'altra ad Argo.[2]

Origini tra mitologia e storia[modifica | modifica wikitesto]

La costituzione del villaggio si sviluppò nei pressi di un tempio dedicato ad Atena e costruito, secondo Pausania, da Scillide e Dipeno, mitici scultori allievi di Dedalo.[3][4] Presso Cleone, Eracle uccise Eurito e Cteato perché si erano schierati contro di lui.

Pare che in età micenea la città fosse sotto il dominio di Micene, poiché Omero nel secondo libro dell'Iliade la presenta come parte dei domini di Agamennone: ciò testimonia tra l'altro l'esistenza di Cleone in quel determinato periodo storico.[5]

In seguito, pare fosse diventata verso l'inizio del VI secolo a.C., una polis indipendente frequentemente attraversata da chi percorreva le strade che conducevano dall'Argolide alla Corinzia e viceversa.[6] Nella pianura locale si svolgevano i giochi panellenici nemei.[7]

Guerre a Cleone[modifica | modifica wikitesto]

Localizzazione di Cleone nei pressi di Nemea

Nel 480 a.C. e negli anni successivi, Cleone fu espugnata e conquistata variamente da Corinto e da Argo, fino a quando non prevalse la seconda.[8] I Cleonei strinsero un trattato con gli Argivi, divenendo loro alleati nella presa di Micene del 468 a.C.[8] Sempre in virtù della sua alleanza con Argo, Cleone supportò con alcuni soldati il contingente degli Argivi a loro volta sostenitori degli Ateniesi nella battaglia di Tanagra del 457 a.C.[9] Nel 418 a.C., gli abitanti di Cleone parteciparono alla battaglia di Mantinea sempre in supporto di Argivi e Ateniesi, Tucidide riporta che in questa battaglia ci furono 700 morti tra le file degli Argivi, tra cui venivano ricompresi anche i cittadini di Cleone.[10] Durante la guerra del Peloponneso, l'esercito spartano lanciò un'offensiva contro la città nella primavera del 414 a.C., ma fu poi costretto a ritirarsi a causa di un terremoto che ne danneggio i rifornimenti.[11]

Decadenza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la guerra del Peloponneso, terminata nel 404 a.C. con la vittoria della coalizione spartana, si hanno ben poche notizie di Cleone. Probabilmente a causa della crescente espansione della vicina Argo, Cleone finì per essere inglobata da quest'ultima, diventando dapprima una sua polis satellite e poi venendo incorporata completamente.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) William Smith, A Dictionary of Greek and Roman Geography by Various Writers, John Murray, 1872, digitalizzato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze il 3 aprile 2013, p. 634.
  2. ^ (EN) James George Frazer, Pausanias's Description of Greece, Cambridge University Press, 2012, ISBN 978-11-08-04725-8, p. 82.
  3. ^ (EN) Jacob E. Nyenhuis, Myth and the Creative Process, Wayne State University Press, 2003, ISBN 978-08-14-33002-9, p. 30.
  4. ^ Antonio Nibby, Descrizione della Grecia di Pausania (vol. 1), F. Bonifazi., 1817, digitalizzato dalla University of California l'11 gennaio 2011, pp. 162-163.
  5. ^ (EN) Thomas William Allen, The Homeric Catalogue of Ships, Georg Olms Verlag, 1921, ISBN 978-34-87-42059-2, p. 63.
  6. ^ (EN) John J. Cleary; Gary M. Gurtler, Proceedings of the Boston Area Colloquium in Ancient Philosophy, BRILL, 2000, ISBN 978-90-04-11704-4, p. 46.
  7. ^ , Dizionario Larousse, Gremese Editore, 2002, ISBN 978-88-84-40144-1, p. 165.
  8. ^ a b (EN) Paul Anthony Rahe, Sparta's First Attic War, Yale University Press, 2019, ISBN 978-03-00-24926-2, p. 130.
  9. ^ (EN) Raphael Sealey, A History of the Greek City States, 700-338 B. C., University of California Press, 1976, ISBN 978052003177-7, p. 263.
  10. ^ (EN) P.J. Rhodes, A History of the Classical Greek World (ed. 2), John Wiley & Sons, 2011, ISBN 978-14-44-35858-2.
  11. ^ (EN) Alan Fredric Benjamin; Simon Hornblower, The Greek World, 479-323 BC, Psychology Press, 2002, ISBN 978-04-15-16326-2, p. 85.
  12. ^ (EN) Richard A. Tomlinson, Argos and the Argolid (Routledge Revivals), Routledge, 2014, ISBN 978-13-17-69697-1, pp. 30-31.

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