Clarence Loomis

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Clarence Loomis (Sioux Falls, 13 dicembre 1889[1]Aptos, 3 luglio 1965) è stato un compositore, pianista e insegnante statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato pianoforte e composizione all'American Conservatory di Chicago e anche privatamente a Vienna. Loomis ha insegnato alla Butler University di Indianapolis, alla New Mexico Highlands University di Las Vegas, nel New Mexico e all'American Conservatory di Chicago. Ha composto 11 opere, numerose opere corali, balletti, poesie sinfoniche, oratori e altre opere. Le sue composizioni includono Alabado Sea, un oratorio, Revival, un'opera radiofonica, Oak Street Beach, un balletto e Macbeth, un poema sinfonico. Loomis trascorse gli ultimi cinque anni della sua vita ad Aptos, in California, vicino a Santa Cruz.[1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Le opere di Loomis comprendono A Night in Avignon, basata sulla vita del poeta lirico italiano Petrarca, Dun an Oir (Castle of Gold), basato sul folklore gaelico, The Fall of the House of Usher,[3] basata sul racconto di Edgar Allan Poe, David, un'opera biblica e Yolanda di Cipro.

Yolanda di Cipro fu presentata per la prima volta nel 1929 dalla American Opera Company di Vladimir Rosing ed è stata eseguita in 14 città degli Stati Uniti e del Canada. L'opera è stata la vincitrice della medaglia David Bispham assegnata a famosi compositori d'opera americani. Il libretto di Yolanda di Cipro era dello scrittore Cale Young Rice, che ha anche collaborato con Loomis ad altri progetti.[4][5] Le coreografie sono state progettate da Robert Edmond Jones. L'opera ha ottenuto recensioni contrastanti. Alla sua prima americana a Chicago, Herman Devries dell'Evening American definì l'opera "un monumento nella musica americana", proclamandola "la sola ed unica opera americana della nostra generazione".[6] Altri hanno connotato lo spartito come una pallida imitazione di Debussy e Wagner e il libretto passò come "convenzionale".[7]

The Flapper and the Quarterback[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni '20, la ballerina Ruth Page incaricò Loomis di scrivere un nuovo tipo di balletto americano per il suo tour internazionale. The Flapper and the Quarterback ha girato l'Asia e la Russia con la compagnia della Page, e fu una parte importante dei festeggiamenti che circondarono l'incoronazione dell'imperatore giapponese Hirohito nel 1928. La coreografia è stata ampiamente influenzata dagli stili di danza popolari dell'era del jazz.[8]

Susanna Don't You Cry[modifica | modifica wikitesto]

Loomis è stato incaricato di scrivere un musical basato sulla vita del cantautore americano Stephen Foster. Susanna Don't You Cry è stata prodotta a New York al Martin Beck Theater nel 1939.[2]

Relazione con Abraham Lincoln[modifica | modifica wikitesto]

Clarence Loomis era imparentato con il presidente Abraham Lincoln, per matrimonio tramite il cugino di primo grado di suo padre.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Famed opera composer decides to build home in Rio del Mar, su Santa Cruz Sentinel, 10 luglio 1960. URL consultato l'8 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2022).
  2. ^ a b "Clarence Loomis, Composer, Dies", Santa Cruz Sentinel, July 4, 1965.
  3. ^ Composer Sort Query: g_composers / Composer: Clarence Loomis / Genre Facet: Oratorios / Librettist / Literary Source: Edgar Allan Poe - Opening Night! - Spotlight at Stanford Search Results, su exhibits.stanford.edu. URL consultato l'8 gennaio 2022.
  4. ^ Ellsworth, Edward. American Opera and Its Composers, pg. 299., Philadelphia: Theodore Presser Co. (1927)
  5. ^ (EN) Margaret Ross Griffel, Operas in English: A Dictionary, Scarecrow Press, 21 dicembre 2012, pp. 553, ISBN 978-0-8108-8325-3.
  6. ^ “Rice and Loomis’ Opera Called Best Serious American Work.” The Courier Journal [Louisville, KY], 12 Oct, 1929
  7. ^ (EN) Joseph M. Flora e Amber Vogel, Southern Writers: A New Biographical Dictionary, LSU Press, 1º settembre 1980, pp. 383, ISBN 978-0-8071-0390-6.
  8. ^ American Opera and Its Composers, pg. 299.
  9. ^ Washington Evening Star, January 19, 1930. pg. 56.
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