Choerodon azurio

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Choerodon azurio

esemplare giovanile (sopra) e maschio adulto
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Labridae
Genere Choerodon
Specie C. azurio
Nomenclatura binomiale
Choerodon azurio
(Jordan & Snyder, 1901)

Choerodon azurio (Jordan & Snyder, 1907) è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico; è stato localizzato a Taiwan, lungo le coste del Giappone, della Corea e della Cina[3]. Nuota nelle zone rocciose e ricche di anfratti dove nascondersi, a profondità di circa 10-50 m[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo tozzo, compresso lateralmente e con la testa dal profilo piuttosto schiacciato, abbastanza alto. Le pinne sono ampie, la pinna dorsale e la pinna anale sono basse e lunghe, mentre la pinna caudale non è biforcuta. La lunghezza massima registrata è di circa 40 cm[3], anche se di solito si mantiene tra i 20 e i 30[1].

Gli esemplari giovanili sono nettamente meno tozzi, e la loro colorazione consiste in un disegno grigio-marrone e bianco dai contorni irregolari e con qualche macchia nera sulle pinne[3].

I maschi adulti, invece, hanno una colorazione che varia dal rosa al marrone, con una fascia diagonale che parte da metà del dorso e termina alla base delle pinne pettorali[3], che sono trasparenti. Le altre pinne sono giallastre, eccetto la pinna caudale che è più scura.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha una dieta prevalentemente carnivora, composta principalmente da invertebrati acquatici[4] come crostacei e molluschi soprattutto gasteropodi, ma anche da pesci più piccoli. Quando si nutre di molluschi dotati di conchiglia, inghiotte l'animale, digerisce le parti molli ed espelle il guscio in seguito, ancora intero[1].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure nei confronti delle uova, che vengono disperse nell'acqua[5]. È una specie ermafrodita, e tutti gli esemplari di lunghezza superiore ai 28,5 cm sono sicuramente maschi[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È classificato come "dati insufficienti" (DD) dalla lista rossa IUCN perché il suo habitat è rovinato dalle attività umane, viene pescato frequentemente ed è anche abbastanza ricercato, ma non si hanno informazioni precise su quanti esemplari vengano catturati[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Shuk Man, C. & Ng Wai Chuen (Grouper & Wrasse Specialist Group), Choerodon azurio, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Choerodon azurio, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d (EN) C. azurio, su FishBase. URL consultato il 29 novembre 2013.
  4. ^ C. azurio, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 29 novembre 2013.
  5. ^ C. azurio, riproduzione, su fishbase.org. URL consultato il 29 novembre 2013.

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