Chiesa di Sant'Eusebio (Arconate)

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Chiesa di Sant'Eusebio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàArconate
IndirizzoPiazza della Libertà
Coordinate45°32′27.55″N 8°50′53.16″E / 45.540985°N 8.848101°E45.540985; 8.848101
Religionecattolica di rito ambrosiano
Titolaresant'Eusebio di Vercelli
Arcidiocesi Milano
Inizio costruzione1901
Completamento1904

La chiesa di sant'Eusebio è la parrocchiale di Arconate, in città metropolitana ed arcidiocesi di Milano[1]; è compresa nel decanato di Castano Primo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il campanile

Grazie al Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, risalente alla fine del XIII secolo, si conosce che la primitiva chiesa di Arconate era filiale della pieve di Dairago[2]; nel Cinquecento essa fu invece menzionata come rettoriale[2].

Dagli atti relativi alla visita pastorale del 1753 dell'arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli s'apprende che la parrocchiale arconatese aveva alle sue dipendenze gli oratori di Santa Maria Assunta e di Santa Maria Nascente[2].

Nella Nota delle parrocchie dello Stato di Milano del 1781 s'apprende che i fedeli d'Arconate, conteggiati nel 1779, ammontavano a 605 e che il reddito parrocchiale era pari a 1071.10 lire[2].

Il pulpito

Nel 1838 il camposanto che circondava fu soppresso la chiesa, la quale, caratterizzata da due navate e terminante con un'abside semicircolare, all'inizio del XX secolo venne demolita per far posto alla nuova parrocchiale, iniziata nel 1901 e portata a termine nel 1904[1], per poi esser consacrata il 1º ottobre di quell'anno dall'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari[3].

Nel 1968, dopo lo smantellamento del vecchio campanile in cotto, fu eretta la nuova torre campanaria[1]; nel 1972, in seguito all'emanazione del decreto dell'11 marzo 1971 dell'arcivescovo Giovanni Colombo, la chiesa passò dalla pieve foraniale di Dairago, contestualmente soppressa, al decanato di Castano Primo[2].

La statua della Madonna nel giardino parrocchiale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, che è a salienti, è suddivisa da una duplice cornice marcapiano in due registri; quello inferiore è caratterizzato da sei paraste e da tre portali d'ingresso sormontati di altrettanti timpani, mentre quello superiore, tripartito da quattro paraste, presenta unl rosone ed è coronato dal timpano di forma triangolare, mentre sopra le ali laterali vi sono due balconate dotate di balaustre, decorate da due statue di angeli[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno è suddiviso da colonne e da pilastri in tre navate, che terminano in altrettante absidi rivolte ad oriente[1]; inoltre, ogni campata nella navata centrale corrisponde a due delle navate laterali e vi sono pure delle cappelle[1].
L'opera di maggior pregio qui conservata è l'affresco dell'abside, raffigurante la Santissima Trinità assieme alla Vergine e a Sant'Eusebio e circondata da angeli, apostoli, profeti e dottori della Chiesa, eseguito nel 1946 da Giovanni Garavaglia e Pietro Colombo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di Sant'Eusebio <Arconate>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 novembre 2020.
  2. ^ a b c d e Parrocchia di Sant'Eusebio, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 15 novembre 2020.
  3. ^ ARCONATE – S. Eusebio, su decanatodicastano.altervista.org. URL consultato il 15 novembre 2020.

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