Chiesa di Sant'Antonio Abate (San Dorligo della Valle, Prebenico)
Chiesa di Sant'Antonio Abate | |
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Stato | ![]() |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | Prebenico (San Dorligo della Valle) |
Coordinate | 45°35′12.34″N 13°50′57.81″E / 45.586762°N 13.849393°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Antonio Abate |
Diocesi | Trieste |
Consacrazione | 1672 |
Inizio costruzione | XVII secolo |
La chiesa di Sant'Antonio Abate è un edificio di culto cattolico sito a Prebenico, frazione del comune di San Dorligo della Valle, in provincia e diocesi di Trieste; è filiale della parrocchiale di San Dorligo e fa parte del decanato di Opicina.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Non si hanno notizie certe sulla costruzione della struttura[1], ma una chiesa a Prebenico è attestata per la prima volta in un documento datato 11 giugno 1444 nel quale è menzionata l'ecclesia S. Antonio de Prebenicho[2]. Probabilmente l'edificio venne ricostruito o ristrutturato nella seconda metà XVII secolo[1], dato che fu consacrato il 24 luglio 1672[2].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Esterno[modifica | modifica wikitesto]
L'edificio ha una struttura semplice[1]; la facciata è preceduta nel mezzo da un massiccio campanile in pietra, che si erge su un portico a base quadrata aperto su tre lati attraverso ampie arcate a tutto sesto; in sommità la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso bifore, mentre a coronamento si eleva un tamburo a base esagonale a sostegno della guglia[1].
Interno[modifica | modifica wikitesto]
L'interno si sviluppa su un'unica navata; sul fondo del presbiterio si allunga l'abside a base poligonale[1]. Opere di pregio qui conservate sono l'acquasantiera in pietra del 1695, la pala dei Santi Filippo e Giacomo, ascrivibile ad un periodo compreso tra i secoli XVIII e XIX, le statue che rappresentano l'Angelo custode, Santa Norburga e San Giuseppe con il Bambino, l'altare maggiore in stile tardogotico e ornato da marmi policromi probabilmente seicentesco, un'ancona con una nicchia all'interno della quale si trova la statua raffigurante Sant'Antonio abate e la pala che ha come soggetto l'Addolorata[1].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Cuscito, Le chiese di Trieste, Trieste, Edizioni Italo Svevo, 1992.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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