Chiesa di San Pietro Apostolo (Supino)

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Chiesa di San Pietro Apostolo
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSupino
Indirizzopiazza San Pietro
Coordinate41°35′31.5″N 13°14′33.6″E / 41.592083°N 13.242667°E41.592083; 13.242667
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Pietro Apostolo
Diocesi Frosinone-Veroli-Ferentino
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di San Pietro Apostolo, detta anche chiesa di San Cataldo, è la parrocchiale di Supino, in provincia di Frosinone e diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino[1]; fa parte della vicaria di Ferentino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchia di San Pietro di Supino, la più antica e la più importante del paese, fu dichiarata nel 1734 arcipretale dal vescovo di Ferentino Fabrizio Borgia[2].

Il medesimo presule pose poi la prima pietra della nuova parrocchiale barocca, che sarebbe andata a sostituire l'antica chiesa che versava in pessime condizioni; l'edificio, che richiama lo stile di Guarino Guarini, venne poi portato a termine verso il 1786 anche con il contributo della confraternita dello Spirito Santo, tassata di cento scudi all'anno[2].

Nel 1978 la chiesa fu dotata del nuovo portale maggiore, costruito da Saverio Ungheri e composto da vari pannelli contenenti raffigurazioni a tema religioso e storico[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, rivolta a nordovest, si compone di tre corpi, tutti e tre scanditi da lesene con capitelli festonati: quello centrale, coronato dal frontone, presenta il portale maggiore timpanato e una lunetta contenente un mosaico ritraente i Santi Cataldo e Pietro Apostolo, realizzato nel 1966 da Ugo Santurri, mentre le due ali laterali sono caratterizzate dagli ingressi minori e da finestre a lunetta.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata dalla tozza guglia piramidale.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, a pianta centrale con cappelle laterali, si compone di tre navate, separate da pilastri sorreggenti degli archi a tutto sesto e abbelliti da lesene sopra le quali si imposta la volta; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside di forma semicircolare.

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'organo, costruito da Johannes Conradus Werle nel 1764[3], l'affresco ritraente la Gloria di San Cataldo, eseguito nel 1890 da Agostino Monicelli[3][4], le tele che rappresentano i Santi Pietro, Paolo, Giovanni, Matteo, Luca e Marco, gli affreschi raffiguranti i Santi Agostino, Ambrogio, Gerolamo e Giovanni Crisostomo, risalenti al XVIII secolo[2], e la pala con soggetto la Consegna delle chiavi a San Pietro, firmata da Sebastiano Conca[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Cataldo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 3 aprile 2024.
  2. ^ a b c d S. CATALDO – PARROCCHIA S. PIETRO APOSTOLO, su santuaritaliani.it. URL consultato il 3 aprile 2024.
  3. ^ a b c Chiesa di San Pietro Apostolo, su supinoinvetrina.it. URL consultato il 3 aprile 2024.
  4. ^ San Cataldo in gloria, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 3 aprile 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]